Inflammatus: Caravaggio riletto dalle note di Purcell, Corelli, Bach, Haendel e Vivaldi
Continua con grande successo la rassegna della Fondazione Valente
lunedì 3 aprile 2023
L'arte. Le arti. Miscelate tra di loro dalle sapienti mani di Sara Allegretta, direttore artistico della Fondazione Valente, diventano eventi unici della seconda stagione della rassegna Inflammatus.
Il primo concerto era dedicato alle parole e alla musica. Il secondo, quello di ieri sera nella suggestiva cornice della Chiesa di San Pietro, era il connubio tra musica e pittura con "Caravaggio, genio tra luci e ombre – I colori della musica barocca".
I colori della musica barocca di Purcell, Corelli, Bach, Haendel e Vivaldi sono stati interpretati magistralmente dal clavicembalo di Michele Visaggi, dal violino di Selene Pedicini e dal violoncello di Giovanna D'Amato.
All'attore Gabriele Zanini il compito di guidare il pubblico nel suo Caravaggio, impersonandolo e raccontando la storia di questo grande artista.
Caravaggio/Zanini racconta la sua tormentata storia che oscilla tra il suo genio nell'arte e la sua sregolatezza nella vita, e di volta in volta è la musica Purcell, Corelli, Bach, Haendel e Vivaldi a pennellare, a disegnare un quadro immaginario della sua esistenza, del suo essere artista e uomo tormentato.
Vibrano le note nella Chiesa di San Pietro, si respira l'atmosfera di quel periodo storico, ci si trova catapultati in un'altra dimensione.
Basta chiudere gli occhi per veder rivivere e partecipare alla vita di Michelangelo Merisi, l'uomo che è sempre vissuto tra luci ed ombre.
Le luci sono quelle della sua arte immensa, a lui si devono i cambi di rotta della pittura, la luce diventa il punto focale della sua arte. Le ombre che ritroviamo anche nei suoi dipinti sono quelli di un'anima tormentata da una vita con molte ombre, non ultima l'uccisione di un uomo, le note dei grandi compositori del '600 scelti per l'evento ne tratteggiano perfettamente i contorni di un uomo vissuto, appunto, tra luci e ombre.
Alcune sensazioni, alcune emozioni sono veramente difficili da descrivere. Bisogna viverle. I sold out ne sono una testimonianza che questi concerti arrivano dritto al cuore del pubblico.
La rassegna Inflammatus per il direttore artistico, Sara Allegretta, è un grande contenitore che consente di sperimentare.
Musica e pittura, che apparentemente non hanno nulla in comune, ma il direttore artistico della Fondazione Valente, ci fa rilevare che «queste due arti hanno un linguaggio comune, si parla di colori per la pittura, così come si parla di colori della musica, stessa cosa vale per cromatismi, toni, linee e potremmo trovare tante altre assonanze linguistiche».
Sul perché della scelta del Caravaggio. lo spiega ai nostri microfoni Sara Allegretta, «è il più grande pittore del '600. Le sue sperimentazioni artistiche si sposano bene con la musica barocca, racchiudono tutto il fermento artistico di quel periodo storico. La ricerca del colore e della forma della pittura si accomuna alla ricerca del colore e della forma nella musica barocca».
Questa unione tra pittura e musica non sarà un evento unico, infatti Sara Allegretta come preannunciato a fine serata, è già proiettata alla prossima edizione dove per questo connubio cercherà di portare in scena i grandi pittori e scultori del nostro territorio.
Presente alla serata il regista di "Ti mangio il cuore", Pippo Mezzapesa, vincitore del premio Fedic alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.
Saranno gli "Splendori barocchi" delle musiche di Haendel e Vivaldi i protagonisti del "Concerto di Pasqua" della rassegna Inflammatus che si terrà il 9 aprile alle ore 20 presso la Cattedrale di Molfetta.
Il primo concerto era dedicato alle parole e alla musica. Il secondo, quello di ieri sera nella suggestiva cornice della Chiesa di San Pietro, era il connubio tra musica e pittura con "Caravaggio, genio tra luci e ombre – I colori della musica barocca".
I colori della musica barocca di Purcell, Corelli, Bach, Haendel e Vivaldi sono stati interpretati magistralmente dal clavicembalo di Michele Visaggi, dal violino di Selene Pedicini e dal violoncello di Giovanna D'Amato.
All'attore Gabriele Zanini il compito di guidare il pubblico nel suo Caravaggio, impersonandolo e raccontando la storia di questo grande artista.
Caravaggio/Zanini racconta la sua tormentata storia che oscilla tra il suo genio nell'arte e la sua sregolatezza nella vita, e di volta in volta è la musica Purcell, Corelli, Bach, Haendel e Vivaldi a pennellare, a disegnare un quadro immaginario della sua esistenza, del suo essere artista e uomo tormentato.
Vibrano le note nella Chiesa di San Pietro, si respira l'atmosfera di quel periodo storico, ci si trova catapultati in un'altra dimensione.
Basta chiudere gli occhi per veder rivivere e partecipare alla vita di Michelangelo Merisi, l'uomo che è sempre vissuto tra luci ed ombre.
Le luci sono quelle della sua arte immensa, a lui si devono i cambi di rotta della pittura, la luce diventa il punto focale della sua arte. Le ombre che ritroviamo anche nei suoi dipinti sono quelli di un'anima tormentata da una vita con molte ombre, non ultima l'uccisione di un uomo, le note dei grandi compositori del '600 scelti per l'evento ne tratteggiano perfettamente i contorni di un uomo vissuto, appunto, tra luci e ombre.
Alcune sensazioni, alcune emozioni sono veramente difficili da descrivere. Bisogna viverle. I sold out ne sono una testimonianza che questi concerti arrivano dritto al cuore del pubblico.
La rassegna Inflammatus per il direttore artistico, Sara Allegretta, è un grande contenitore che consente di sperimentare.
Musica e pittura, che apparentemente non hanno nulla in comune, ma il direttore artistico della Fondazione Valente, ci fa rilevare che «queste due arti hanno un linguaggio comune, si parla di colori per la pittura, così come si parla di colori della musica, stessa cosa vale per cromatismi, toni, linee e potremmo trovare tante altre assonanze linguistiche».
Sul perché della scelta del Caravaggio. lo spiega ai nostri microfoni Sara Allegretta, «è il più grande pittore del '600. Le sue sperimentazioni artistiche si sposano bene con la musica barocca, racchiudono tutto il fermento artistico di quel periodo storico. La ricerca del colore e della forma della pittura si accomuna alla ricerca del colore e della forma nella musica barocca».
Questa unione tra pittura e musica non sarà un evento unico, infatti Sara Allegretta come preannunciato a fine serata, è già proiettata alla prossima edizione dove per questo connubio cercherà di portare in scena i grandi pittori e scultori del nostro territorio.
Presente alla serata il regista di "Ti mangio il cuore", Pippo Mezzapesa, vincitore del premio Fedic alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.
Saranno gli "Splendori barocchi" delle musiche di Haendel e Vivaldi i protagonisti del "Concerto di Pasqua" della rassegna Inflammatus che si terrà il 9 aprile alle ore 20 presso la Cattedrale di Molfetta.