Infante: «Ridotto dal Comune il servizio di assistenza scolastica per studenti con disabilità»

Il consigliere comunale: «Vogliamo risposte, nelle città limitrofe ciò non sta accadendo»

lunedì 14 ottobre 2024
Il consigliere comunale Giovanni Infante si è espresso in merito a una notizia riportata anche dalla nostra redazione nei giorni scorsi in merito al servizio di assistenza scolastica per l'autonomia e la comunicazione:

"Nella settimana appena trascorsa gli studenti disabili di Molfetta e le loro famiglie hanno ricevuto, tramite i dirigenti scolastici, dai servizi sociali un'amarissima comunicazione.

"Tale comunicazione afferma che per quest'anno scolastico "il servizio di assistenza per l'autonomia e la comunicazione", erogato dai Comuni di tutta Italia e quindi anche dal Comune di Molfetta, sarebbe stato garantito solo per un numero massimo di 6 ore settimanali. Una notizia che ha letteralmente sconvolto la vita degli studenti e delle loro famiglie visto che i casi più gravi e meritevoli di sostegno usufruivano fino allo scorso anno di un massimo di 12 ore di assistenza che permetteva loro di accedere ad un diritto fondamentale per le giovani generazioni: il diritto allo studio. Una decisione che va in palese contrasto con il il DI 153/2023 che stabilisce come in tutti gli ordini e gradi di scuola, solo per eccezionali e documentate esigenze sanitarie, è concessa la possibilità di adottare un orario ridotto".

"Sottolineo che il numero di ore di assistenza per ogni studente é frutto di scelte fatte da una equipe multidisciplinare di cui fanno parte gli insegnanti, le scuole e gli specialisti delle ASL. Per questi motivi, in data odierna, ho protocollato una interpellanza consigliare con la quale chiedo al Sindaco, all'assessore al ramo e all'amministrazione tutta, la ragione di questa scelta e le azioni che intende porre in essere per garantire a questi studenti e alle loro famiglie il diritto allo studio sancito dalla nostra Carta Costituzionale".

"La comunità cittadina non può e non deve per nessuna ragione abbandonare le giovani generazioni e in particolare i più fragili di essi e le loro famiglie, ne va futuro della nostra comunità. Pretendiamo risposte ma soprattutto soluzioni immediate visto che nei paesi limitrofi questa riduzione di orario non è stata operata".