Infante: «Contro ogni trasformismo, noi continueremo ad essere alternativi a Molfetta»
Le parole del candidato sindaco all'assemblea di Rifondazione
martedì 21 giugno 2022
8.07
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato a firma di Giovanni Infante e Rifondazione Molfetta.
"È questa la scelta del nostro collettivo dopo una discussione partecipatissima sui due verdetti delle elezioni: l'invotabile sindaco uscente Tommaso Minervini, nonostante la coalizione "rënzoulë", viene bocciato al primo turno da una città che sempre più non si reca alle urne; il centrosinistra dimostra tutta la sua inadeguatezza anche, ma non solo, per la partecipazione di componenti che hanno governato con l'amministrazione Minervini".
"Il nostro collettivo considera le elezioni un passaggio della lotta quotidiana contro questo sistema che ad ogni scadenza elettorale sceglie il miglior interprete degli stessi interessi di pochi. Dal 27 giugno si apre una nuova stagione di lotte dall'opposizione qualsiasi sia il risultato del ballottaggio, con la forza del nuovo entusiasmo e partecipazione che l'8% ottenuto al primo turno racconta solo in piccola parte. Non sono voti a disposizione per qualsiasi tipo di trattativa, né sopra né sottobanco".
"Rimaniamo alternativi alle due proposte: i nostri elettori lo sanno bene, avendoci scelto per la discontinuità con il passato. A loro la libera scelta se sperimentare o meno l'illusoria alternanza di volti dietro cui ci sono interessi particolari. Nella consapevolezza che l'opposizione a chiunque sieda sulla poltrona di primo cittadino è il solo modo per dare un futuro alla nostra comunità cittadina".
"Opposizione che eserciteremo nel merito e con metodo inflessibile rispetto a qualsiasi maggioranza verrà fuori dalle urne, continuando la battaglia contro il trasformismo e la destra ovunque esse si annidino, apertamente o meno. nostri elettori hanno la maturità per scegliere consapevolmente quale sia il migliore atteggiamento da tenere nel voto di questa domenica. Noi siamo e continueremo a essere qualcosa d'altro, non ci avranno mai come vogliono loro, nelle loro forme di potere trasversale e trasformista. Molfetta è più di così".
"È questa la scelta del nostro collettivo dopo una discussione partecipatissima sui due verdetti delle elezioni: l'invotabile sindaco uscente Tommaso Minervini, nonostante la coalizione "rënzoulë", viene bocciato al primo turno da una città che sempre più non si reca alle urne; il centrosinistra dimostra tutta la sua inadeguatezza anche, ma non solo, per la partecipazione di componenti che hanno governato con l'amministrazione Minervini".
"Il nostro collettivo considera le elezioni un passaggio della lotta quotidiana contro questo sistema che ad ogni scadenza elettorale sceglie il miglior interprete degli stessi interessi di pochi. Dal 27 giugno si apre una nuova stagione di lotte dall'opposizione qualsiasi sia il risultato del ballottaggio, con la forza del nuovo entusiasmo e partecipazione che l'8% ottenuto al primo turno racconta solo in piccola parte. Non sono voti a disposizione per qualsiasi tipo di trattativa, né sopra né sottobanco".
"Rimaniamo alternativi alle due proposte: i nostri elettori lo sanno bene, avendoci scelto per la discontinuità con il passato. A loro la libera scelta se sperimentare o meno l'illusoria alternanza di volti dietro cui ci sono interessi particolari. Nella consapevolezza che l'opposizione a chiunque sieda sulla poltrona di primo cittadino è il solo modo per dare un futuro alla nostra comunità cittadina".
"Opposizione che eserciteremo nel merito e con metodo inflessibile rispetto a qualsiasi maggioranza verrà fuori dalle urne, continuando la battaglia contro il trasformismo e la destra ovunque esse si annidino, apertamente o meno. nostri elettori hanno la maturità per scegliere consapevolmente quale sia il migliore atteggiamento da tenere nel voto di questa domenica. Noi siamo e continueremo a essere qualcosa d'altro, non ci avranno mai come vogliono loro, nelle loro forme di potere trasversale e trasformista. Molfetta è più di così".