Indagini al Comune di Molfetta, PD: «Confronto per attività amministrativa senza condizionamento»

Le parole del commissario molfettese Saverio Campanella

lunedì 9 novembre 2020 8.55
Il Partito Democratico di Molfetta interviene sulle vicende giudiziarie che, a metà della scorsa settimana, hanno coinvolto il sindaco Tommaso Minervini e l'ormai ex assessore ai lavori pubblici Mariano Caputo, destinatari di avvisi di garanzia da parte della Procura di Trani come altri esponenti della politica locale oltre che dipendenti comunali, professionisti e imprenditori.

In una nota a firma di Saverio Campanella, commissario della sezione molfettese, il PD «esprime viva preoccupazione per la potenziale ampiezza di un fenomeno che, se accertato, offenderebbe e lederebbe non solo la Città ed i cittadini, ma anche gli stessi amministratori onesti e la loro dignità».

«Il PD non può che esprimere pieno sostegno all'azione della magistratura ed apprezza la dichiarata disponibilita' del Sindaco,Tommaso Minervini, sia nel dare la massima disponibilità e collaborazione agli organi giudiziari, al fine di accertare la verità dei fatti, sia per la annunciata convocazione di un Consiglio Comunale sul tema. Il PD molfettese ritiene che la massima assise cittadina sia il luogo giusto, nel rispetto dei principi di garantismo e trasparenza politico-amministrativa, per affrontare il tema della "questione morale", innanzitutto riconoscendo,se provate, la gravità delle potenziali condotte illecite perpetrate, e ritienendo opportuno e necessario che i cittadini siano messi nelle condizioni di conoscere i fatti e discernere correttamente eventuali responsabilità dei singoli, senza coinvolgere l'intera Amministrazione Comunale che, sin d'ora, dovrebbe prendere le distanze dai fatti, azioni e responsabilità personali».

«Come detto, il PD pone particolare attenzione alla "questione morale" che deve essere sempre presente nell'attività politica ed amministrativa senza tentennamenti di sorta e pertanto pur apprezzando le ap dimissioni presentate dell'Assessore Caputo, ritiene opportuno un libero confronto che possa dare slancio all'attività amministrativa, scevra da qualsiasi condizionamento».

La domanda adesso è se si aprirà un confronto all'interno della maggioranza che ha nel PD uno dei membri a cui, tra l'altro, appartengono anche il consigliere comunale e metropolitano Gianni Facchini, l'assessore Gabriella Azzollini e il presidente del Consiglio Comunale Nicola Spadavecchia.
Le dimissioni di Mariano Caputo, ratificate venerdì, basteranno? Oppure il Pd chiederà maggiore spazio, in vista anche di un rimpasto di Giunta che è ormai certo?