Incidente mortale sulla Molfetta-Giovinazzo, ci sono tre indagati

Tre persone sono state iscritte nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio stradale. Si tratta di un atto dovuto

venerdì 31 luglio 2020 19.17
A cura di Nicola Miccione
Atto dovuto. Tre persone, di cui non sono state diffuse le generalità, sono indagate per l'incidente stradale costato la vita a Barbara Picca, la ragazza molfettese di 24 anni morta in seguito ad un violento tamponamento che si è verificato il 17 luglio scorso lungo la litoranea per Giovinazzo.

La ragazza era la passeggera di una motocicletta condotta da un 35enne, ricoverato al Policlinico di Bari, quando il mezzo è stato tamponato da una Fiat Punto condotta da una 20enne in un impatto che ha coinvolto pure una Ford Focus che sopraggiungeva nel senso opposto. E proprio per fare piena luce sullo scontro, violento e fatale per l'adolescente, l'ipotesi per cui si muove il pubblico ministero Francesco Tosto, titolare del fascicolo, è quella di omicidio stradale.

Si tratta di un atto dovuto per permettere gli accertamenti necessari a far chiarezza sulla tragedia: l'obiettivo è quello individuare le cause dell'incidente, oltre che a ricostruirne la dinamica. Secondo le prime informazioni, sembra che la Fiat Punto (condotta da una 20enne fermatasi per prestare soccorso e poi sottoposta agli accertamenti tossicologici, ndr) per schivare un altro veicolo che procedeva a velocità elevata e coi fari spenti, sia finita per tamponare la moto.

Soltanto ipotesi, però. Servirà il lavoro di un esperto per chiudere l'indagine. Alla guida della moto c'era un 35enne. Quando le sue condizioni miglioreranno, sarà sentito dagli agenti della Sezione di Bari, ai quali potrà fornire dettagli utili per ricostruire le cause, che al momento restano di difficile individuazione.