Inaugurato a Molfetta il parco urbano Baden Powell
Circa 20mila metri quadri a disposizione della città
lunedì 5 giugno 2023
19.21
La bellezza come antidoto per il vandalismo e l'abbandono. Con questa consapevolezza a Molfetta si è inaugurato il parco urbano "Baden Powell" in via Leonardo Azzarita 68. Una pagina di storia per la città, che oggi si ri-appropria di uno dei suoi spazi verdi più grandi e più attesi. La pioggia non ha fermato l'entusiasmo di un evento sperato per tanti anni.
Con l'intervento dell'esperto Luca Lucanie, cui sono stati affidati i lavori, sono stati illustrati i dettagli di questo polmone verde. «La mia storia ha radici in questo quartiere, in questa parrocchia e in queste strade - esordisce - questi luoghi sono il mio vissuto, il parco Baden Powell era una ferita troppo grande che oggi viene rimarginata». Nel 2007, grazie all'iniziativa "100 piazze per Baden Powell", in occasione del centenario dello scoutismo, le associazioni scout locali hanno fatto intitolare il parco a Baden Powell, il loro fondatore. Oggi gli scout, insieme alle associazioni e ai cittadini, saranno protagonisti di questo luogo.
Circa 20mila metri quadri, tre ingressi, uno in via Leonardo Azzarita 68, un altro sempre in via Azzarita, adiacente alla scuola Zagami e un terzo in via Fremantle, angolo via Giovanni Falcone, attrezzature per tutte le età. Poi un'area fitness, un'area eventi, un'area agorá, un'area relax, un'area dog park e una grande area giochi. Tutto accessibile anche ai diversamente abili. E ancora, il servizio guardiania, due fontanelle di acqua potabile, percorsi naturali che s'intrecciano tra loro, un baby pit stop, il monumento "Ulisse in viaggio" dell'artista Michele Zaza e il murales "Mimesi" dell'artista sardo Ciredz. Il "Baden Powell", un parco di tutti e per tutti, tra comunità e relazioni.
A seguito dell'intervento di Lucanie, la parola è passata all'assessore ai Lavori pubblici, nonché vicesindaco, Nicola Piergiovanni, il quale ha illustrato il regolamento del parco urbano. «Sarà uno spazio pensato per i bambini e per tutti, per restituire a Molfetta quello che per tanto tempo ha aspettato». Infine le parole del primo cittadino, Tommaso Minervini.
«Dopo tutti i divieti cui bisogna badare per il quieto vivere, io aggiungo che in questo parco è obbligatorio essere felici - dichiara - per costruire il bello occorrono tempo e pazienza, questi sono i risultati». Il taglio del nastro ha dato il via alla festa. Il fiume di gente in attesa si è fatto strada nel polmone verde per esplorarne gli spazi.
Con l'intervento dell'esperto Luca Lucanie, cui sono stati affidati i lavori, sono stati illustrati i dettagli di questo polmone verde. «La mia storia ha radici in questo quartiere, in questa parrocchia e in queste strade - esordisce - questi luoghi sono il mio vissuto, il parco Baden Powell era una ferita troppo grande che oggi viene rimarginata». Nel 2007, grazie all'iniziativa "100 piazze per Baden Powell", in occasione del centenario dello scoutismo, le associazioni scout locali hanno fatto intitolare il parco a Baden Powell, il loro fondatore. Oggi gli scout, insieme alle associazioni e ai cittadini, saranno protagonisti di questo luogo.
Circa 20mila metri quadri, tre ingressi, uno in via Leonardo Azzarita 68, un altro sempre in via Azzarita, adiacente alla scuola Zagami e un terzo in via Fremantle, angolo via Giovanni Falcone, attrezzature per tutte le età. Poi un'area fitness, un'area eventi, un'area agorá, un'area relax, un'area dog park e una grande area giochi. Tutto accessibile anche ai diversamente abili. E ancora, il servizio guardiania, due fontanelle di acqua potabile, percorsi naturali che s'intrecciano tra loro, un baby pit stop, il monumento "Ulisse in viaggio" dell'artista Michele Zaza e il murales "Mimesi" dell'artista sardo Ciredz. Il "Baden Powell", un parco di tutti e per tutti, tra comunità e relazioni.
A seguito dell'intervento di Lucanie, la parola è passata all'assessore ai Lavori pubblici, nonché vicesindaco, Nicola Piergiovanni, il quale ha illustrato il regolamento del parco urbano. «Sarà uno spazio pensato per i bambini e per tutti, per restituire a Molfetta quello che per tanto tempo ha aspettato». Infine le parole del primo cittadino, Tommaso Minervini.
«Dopo tutti i divieti cui bisogna badare per il quieto vivere, io aggiungo che in questo parco è obbligatorio essere felici - dichiara - per costruire il bello occorrono tempo e pazienza, questi sono i risultati». Il taglio del nastro ha dato il via alla festa. Il fiume di gente in attesa si è fatto strada nel polmone verde per esplorarne gli spazi.