Inaugurata la collettiva “Via San Benedetto”

Presentato da Saverio Mongelli il libro “Regis Purpura” di M. Luigi Albanese

lunedì 30 marzo 2015 7.40
A cura di Rosanna Buzzerio
Via San Benedetto non è solo una strada del centro antico della città, ma per una giornata particolare della settimana Santa, precisamente il giovedì Santo, diventa una galleria di mostra d'arte sacra a cielo aperto.

Dove l'arte varca i confini delle gallerie e degli spazi espositivi e diventa "popolare", intendendo per popolare fruibile a tutti, dove tutti i visitatori possono ritrovare nei dipinti, nelle sculture, nelle fotografie una personalissima emozione e visione della settimana Santa.

La collettiva "Via San Benedetto- l'arte nella tradizione della Settimana Santa" è stata inaugurata nei giorni scorsi alla presenza del presidente della Società di Cultura Europea "A. Caracciolo", Mimmo Facchini, promotore da dodici anni della mostra di arte sacra, dell'assessore alla cultura, Betta Mongelli, di Saverio Mongelli, già dirigente scolastico e grande cultore delle lettere e della cultura locale, che ha presentato il libro "Regis Purpura" di M. Luigi Albanese.

Un testo che raccoglie un ciclo di conferenze tenute dall'autore dal 1990 al 1995, che ha voluto riproporre per la sua grande attualità. E' un parallelismo fra le tradizioni molfettesi della settimana santa e la vita di Gesù, precise e dettagliate le figure che accompagnano il Messia alla Resurrezione, altrettanto precisi sono i luoghi dove accadono i fatti. Tutto velato da una grande poesia, che porta il lettore a rivivere le stesse emozioni provate da Gesù e dai suoi seguaci.

«E' un libro - come ha spiegato Saverio Mongelli - che ha degli incipit cronologici, soteriologici e psicologici, la cui costante è la Resurrezione, il tutto legato da un taglio filosofico e poetico». E' un testo, o meglio una creatura, come la definisce l'autore M. Luigi Albanese, che porta alla riflessione, ma anche alla curiosità di approfondire i vari argomenti trattati nei sei capitoli. Si parte da "La chiusura del cerchio", passando per "La fine ed il principio", "Condannato in attesa di giudizio", "Le tenebre e la luce", "Umane incertezze", per terminare con "Le donne della passione".

Ogni capitolo, ogni conferenza, ha una storia di vita, di morte e soprattutto di Resurrezione, di fervido attaccamento alle tradizioni e in particolare a quelle della settimana santa.

La collettiva "via San Benedetto" è fruibile in questi giorni presso la Fabbrica di San Domenico e giovedì 2 aprile dalle ore 18 i lavori saranno esposti sull'omonima strada.