In ospedale per colpa di una buca
Il giudice Chirone La Notte finisce sotto i ferri
mercoledì 7 maggio 2014
19.04
In attesa degli interventi per la sistemazione delle strade in previsione del passaggio del Giro d'Italia, le buche stradali di Molfetta continuano a provocare gravi danni. La caduta a causa di una buca, peraltro non segnalata, è costata la frattura di un femore al magistrato del lavoro del Tribunale di Trani, Maria Antonietta Chirone La Notte. Il giudice molfettese è caduto mentre si recava alla stazione ferroviaria per raggiungere il tribunale di Trani.
L'insidia ha fatto rovinare violentemente a terra il magistrato che, soccorsa e trasportata all'ospedale di Molfetta, domattina sarà sottoposta ad intervento chirurgico, cui conseguirà un lungo periodo di immobilizzazione dell'arto e di riabilitazione. Il passaggio della corsa rosa è destinato a risolvere solo in parte il problema delle buche stradali, diffuso in varie zone della città, anche in vie da cui non transiteranno i "girini". Gli interventi comporterebbero per il Comune una spesa di 15 euro a metro quadro di asfalto "risollevato".
Paventata la possibilità, con un protocollo d'intesa, che il servizio venga affidato alla Multiservizi. Intanto si continua a cadere e si provocano danni ai veicoli. «Il diritto di poter percorrere le nostre strade – ha amaramente commentato il giudice Maria Antonietta La Notte Chirone – è l'essenza del vivere civile. Riguarda tutti noi, giovani, anziani, bambini; sia che si faccia una passeggiata, sia che si vada al lavoro. E' inaudito dover temere di percorrere una strada cittadina. La manutenzione stradale dev'esser una priorità, sempre».
L'insidia ha fatto rovinare violentemente a terra il magistrato che, soccorsa e trasportata all'ospedale di Molfetta, domattina sarà sottoposta ad intervento chirurgico, cui conseguirà un lungo periodo di immobilizzazione dell'arto e di riabilitazione. Il passaggio della corsa rosa è destinato a risolvere solo in parte il problema delle buche stradali, diffuso in varie zone della città, anche in vie da cui non transiteranno i "girini". Gli interventi comporterebbero per il Comune una spesa di 15 euro a metro quadro di asfalto "risollevato".
Paventata la possibilità, con un protocollo d'intesa, che il servizio venga affidato alla Multiservizi. Intanto si continua a cadere e si provocano danni ai veicoli. «Il diritto di poter percorrere le nostre strade – ha amaramente commentato il giudice Maria Antonietta La Notte Chirone – è l'essenza del vivere civile. Riguarda tutti noi, giovani, anziani, bambini; sia che si faccia una passeggiata, sia che si vada al lavoro. E' inaudito dover temere di percorrere una strada cittadina. La manutenzione stradale dev'esser una priorità, sempre».