IMU, continua la battaglia legale tra Comune di Molfetta e Arca Puglia
La querelle giunge davanti alla Corte di Giustizia Tributaria di II grado
venerdì 15 settembre 2023
Giunge dinanzi alla Corte di Giustizia Tributaria di II grado della Puglia il contenzioso tra il Comune di Molfetta e l'Arca Puglia, l'Agenzia Regionale per la Casa e l'Abitare (punto di riferimento di tutta l'edilizia civile popolare).
Oggetto del processo l'IMU risalente al 2017.
Lo scorso anno l'ARCA Puglia aveva ricorso alla giustizia di primo grado per chiedere l'annullamento, previa sospensiva dell'avviso di accertamento notificato in riferimento all'IMU risalente al 2017. Parte avversa, appunto, il Comune di Molfetta.
Diametralmente opposte le posizioni: oltre mezzo milione di Euro sarebbe il valore del contendere con il Comune di Molfetta che sosterebbe che tali somme sarebbero state versate dall'ARCA Puglia a titolo di Imposta Municipale Unica per quanto attiene gli immobili riferibili alla stessa Agenzia. Agenzia che, invece, non sarebbe dello stesso avviso tanto da decidere di opporsi e impugnare l'avviso di accertamento ricevuto.
Di qui lo scontro in primo grado che ha dato ragione al Comune di Molfetta.
Tuttavia l'ARCA insiste tanto da aver impugnato il provvedimento e aver adito al secondo grado della giustizia, chiamato adesso a pronunciarsi.
Resta del proprio parere avverso il Comune che, forte anche della sentenza favorevole di primo grado, ha deciso già di costituirsi in secondo grado e continuare a difendersi.
Oggetto del processo l'IMU risalente al 2017.
Lo scorso anno l'ARCA Puglia aveva ricorso alla giustizia di primo grado per chiedere l'annullamento, previa sospensiva dell'avviso di accertamento notificato in riferimento all'IMU risalente al 2017. Parte avversa, appunto, il Comune di Molfetta.
Diametralmente opposte le posizioni: oltre mezzo milione di Euro sarebbe il valore del contendere con il Comune di Molfetta che sosterebbe che tali somme sarebbero state versate dall'ARCA Puglia a titolo di Imposta Municipale Unica per quanto attiene gli immobili riferibili alla stessa Agenzia. Agenzia che, invece, non sarebbe dello stesso avviso tanto da decidere di opporsi e impugnare l'avviso di accertamento ricevuto.
Di qui lo scontro in primo grado che ha dato ragione al Comune di Molfetta.
Tuttavia l'ARCA insiste tanto da aver impugnato il provvedimento e aver adito al secondo grado della giustizia, chiamato adesso a pronunciarsi.
Resta del proprio parere avverso il Comune che, forte anche della sentenza favorevole di primo grado, ha deciso già di costituirsi in secondo grado e continuare a difendersi.