Imprenditori in cerca di risposte, il confronto "a tre" con i candidati sindaco
Sette le tematiche toccate tra cui sicurezza, manto stradale e il debito di oltre 2 milioni col consorzio Asi
venerdì 26 maggio 2017
3.05
Intavolare un dialogo ma soprattutto una collaborazione concreta che abbia come primario obiettivo la crescita e lo sviluppo del cuore produttivo della città di Molfetta; e questo a prescindere da chi realmente sarà il nuovo sindaco della città. È questo l'auspicio del presidente Gaetano Armenio con cui si altre l'incontro-confronto tra i candidati sindaco e l'Associazione Imprenditori Molfetta presso la sede di via Olivetti.
Un confronto "monco" in seguito all'assenza dei candidati Leonardo Siragusa, a causa di alcuni imprevisti sorti all'ultimo momento, e Isabella de Bari che giustifica l'assenza con un messaggio in cui declina l'invito «avendo pubblicamente chiarito che non sono interessata a confronti virtuali; per altro l'incontro coincide con un'udienza fuori sede».
Presenti al tavolo degli imprenditori i tre candidati Gianni Porta, Bepi Maralfa e Tommaso Minervini che danno comunque vita ad un confronto pacato, solo in alcuni tratti pungente, ma certamente rispettoso l'uno dell'atro e soprattutto della platea degli imprenditori molfettesi in cerca di risposte e soluzioni concrete a problematiche che ormai da anni attanagliano la zona industriale precludendone talvolta lo sviluppo.
Il confronto, lo ricordiamo, è stato trasmesso in diretta streaming dalla testata giornalistica MolfettaViva e naturalmente è possibile visionare il video direttamente al seguente link https://www.molfettaviva.it/notizie/completare-diretta-confronto-associazione-imprenditori/ o sul canale YouTube MolfettaViva WebTV.
Sette le tematiche toccate dalle domande poste ai candidati dalla giornalista Lucrezia D'Ambrosio, cui dare risposta in tre minuti di tempo ciascuno e senza diritto di replica.
Si parte con la domanda che interessa particolarmente la zona Pip e il pagamento dei passi carrabili, situazione incomprensibile dato che i "dirimpettai" della zona Asi non effettuano tale pagamento: la risposta quasi unanime dei candidati verte verso una situazione di equità tra le due zone e una rimodulazione dei costi. Non poteva mancare l'attenzione rivolta al decoro urbano e nello specifico al manto stradale fortemente compromesso dalle buche per cui si potrebbe pensare un rifacimento completo del manto stradale naturalmente tenendo ben presente i fondi disponibili lì dove i rattoppi non servono più a nulla. La tematica del decoro urbano della zona industriale non poteva prescindere da un'altra delicata tematica, quella legata alla pulizia delle strade e ai rifiuti e di conseguenza alla Tari, talvolta troppo alta, versata dagli imprenditori per cui si auspicherebbe una revisione magari al ribasso.
Si giunge poi a una delle tematiche più attuali e spinose, l'estromissione della città di Molfetta dal Cda del Consorzio Asi e, stando al bilancio del 2016, la rilevazione di un debito del Comune di Molfetta ne confronti del consorzio pari alla cifra spropositata di 2.319.771 euro maturata dal 2009 al 31 dicembre 2016 e per cui il comune aveva già ricevuto solleciti di pagamento a cui nessuno avrebbe mai risposto. Naturalmente prioritario per i candidati è senza dubbio il recupero del posto in Cda e il risanamento del debito magari giungendo a una sorta di compromesso con lo stesso consorzio.
Con circa 12.000 dipendenti e un afflusso settimanale stimato a circa 90.000 persone, la zona industriale molfettese è ormai diventata una piccola città a sé, per questo le altre tematiche affrontate sono state la sicurezza e la viabilità su cui le posizioni dei candidati sono state in parte convergenti e per altre divergenti puntando a soluzioni differenti ma efficaci che possano far sentire al sicuro non solo chi in quella zona si reca giornalmente per lavoro ma anche chi vi si reca saltuariamente per svago, senza avere il patema d'animo di non ritrovare la propria vettura nel parcheggio al ritorno dallo shopping.
Ultima domanda è legata ad una voce giunta agli imprenditori sulla presunta esclusione della zona industriale di Molfetta, da parte del Cda del Consorzio Asi, dal programma delle opere triennali gli interventi di mitigazione del Pai; una indiscrezione fortunatamente smentita da Maralfa e Minervini.
Dal confronto ne viene fuori un quadro della zona industriale dalle grandi potenzialità ancora poco espresse e sfruttate, potenzialità che talvolta stentano a decollare nonostante il grande capitale umano presente e quello che ulteriormente si potrebbe aggiungere con un coinvolgimento diretto e più immediato di quei giovani che ormai troppo spesso scelgono la via dell'emigrazione.
Per approfondire le tematiche trattate e le risposte dei candidati si rimanda al video integrale dell'incontro.
Un confronto "monco" in seguito all'assenza dei candidati Leonardo Siragusa, a causa di alcuni imprevisti sorti all'ultimo momento, e Isabella de Bari che giustifica l'assenza con un messaggio in cui declina l'invito «avendo pubblicamente chiarito che non sono interessata a confronti virtuali; per altro l'incontro coincide con un'udienza fuori sede».
Presenti al tavolo degli imprenditori i tre candidati Gianni Porta, Bepi Maralfa e Tommaso Minervini che danno comunque vita ad un confronto pacato, solo in alcuni tratti pungente, ma certamente rispettoso l'uno dell'atro e soprattutto della platea degli imprenditori molfettesi in cerca di risposte e soluzioni concrete a problematiche che ormai da anni attanagliano la zona industriale precludendone talvolta lo sviluppo.
Il confronto, lo ricordiamo, è stato trasmesso in diretta streaming dalla testata giornalistica MolfettaViva e naturalmente è possibile visionare il video direttamente al seguente link https://www.molfettaviva.it/notizie/completare-diretta-confronto-associazione-imprenditori/ o sul canale YouTube MolfettaViva WebTV.
Sette le tematiche toccate dalle domande poste ai candidati dalla giornalista Lucrezia D'Ambrosio, cui dare risposta in tre minuti di tempo ciascuno e senza diritto di replica.
Si parte con la domanda che interessa particolarmente la zona Pip e il pagamento dei passi carrabili, situazione incomprensibile dato che i "dirimpettai" della zona Asi non effettuano tale pagamento: la risposta quasi unanime dei candidati verte verso una situazione di equità tra le due zone e una rimodulazione dei costi. Non poteva mancare l'attenzione rivolta al decoro urbano e nello specifico al manto stradale fortemente compromesso dalle buche per cui si potrebbe pensare un rifacimento completo del manto stradale naturalmente tenendo ben presente i fondi disponibili lì dove i rattoppi non servono più a nulla. La tematica del decoro urbano della zona industriale non poteva prescindere da un'altra delicata tematica, quella legata alla pulizia delle strade e ai rifiuti e di conseguenza alla Tari, talvolta troppo alta, versata dagli imprenditori per cui si auspicherebbe una revisione magari al ribasso.
Si giunge poi a una delle tematiche più attuali e spinose, l'estromissione della città di Molfetta dal Cda del Consorzio Asi e, stando al bilancio del 2016, la rilevazione di un debito del Comune di Molfetta ne confronti del consorzio pari alla cifra spropositata di 2.319.771 euro maturata dal 2009 al 31 dicembre 2016 e per cui il comune aveva già ricevuto solleciti di pagamento a cui nessuno avrebbe mai risposto. Naturalmente prioritario per i candidati è senza dubbio il recupero del posto in Cda e il risanamento del debito magari giungendo a una sorta di compromesso con lo stesso consorzio.
Con circa 12.000 dipendenti e un afflusso settimanale stimato a circa 90.000 persone, la zona industriale molfettese è ormai diventata una piccola città a sé, per questo le altre tematiche affrontate sono state la sicurezza e la viabilità su cui le posizioni dei candidati sono state in parte convergenti e per altre divergenti puntando a soluzioni differenti ma efficaci che possano far sentire al sicuro non solo chi in quella zona si reca giornalmente per lavoro ma anche chi vi si reca saltuariamente per svago, senza avere il patema d'animo di non ritrovare la propria vettura nel parcheggio al ritorno dallo shopping.
Ultima domanda è legata ad una voce giunta agli imprenditori sulla presunta esclusione della zona industriale di Molfetta, da parte del Cda del Consorzio Asi, dal programma delle opere triennali gli interventi di mitigazione del Pai; una indiscrezione fortunatamente smentita da Maralfa e Minervini.
Dal confronto ne viene fuori un quadro della zona industriale dalle grandi potenzialità ancora poco espresse e sfruttate, potenzialità che talvolta stentano a decollare nonostante il grande capitale umano presente e quello che ulteriormente si potrebbe aggiungere con un coinvolgimento diretto e più immediato di quei giovani che ormai troppo spesso scelgono la via dell'emigrazione.
Per approfondire le tematiche trattate e le risposte dei candidati si rimanda al video integrale dell'incontro.