Importanti appuntamenti musicali al Museo Diocesano

Fitto e vario il calendario

mercoledì 23 settembre 2015
A cura di Paola Copertino
Nell'ambito della rassegna concertistica "Anima mea", tanti sono gli appuntamenti che interesseranno il Museo Diocesano di Molfetta. Cominciamo con il concerto in programma, questa sera, mercoledì 23 settembre alle 20.30.

Le pene d'amore nella musica barocca italiana, cantate e suonate dal Prothimia Ensemble composto da Victoria Cassano (soprano), Luca Alfonso Rizzello (violino e viola), Giulio Quirici (tiorba e chitarra barocca) e Gilberto Scordari (organo). La raffinata proposta dal titolo «Oh, lacrime», che spazia dal repertorio di Claudio Monteverdi a Johann Froberger, è del festival Anima Mea diretto da Gioacchino De Padova nell'ambito della rete Orfeo Futuro sostenuta da Puglia Sounds.

L'amore può rendere folli e deliranti. E i musicisti hanno tratto profonda ispirazione dal dolore dei cuori infranti, soprattutto durante l'epoca barocca, dai suoi albori sino alla fase del tardo-illuminismo cui, per esempio, il Così fan tutte di Mozart legittimamente appartiene. Ma per avere un quadro chiaro dell'argomento bisogna guardare indietro, sino a Claudio Monteverdi, uno dei grandi maestri del madrigale e della disillusione amorosa, del quale si ascolterà Et è pur dunque vero. Tuttavia, non si possono trascurare Giovanni Felice Sances, il cantante e compositore (che fu tenore nella cappella dell'Imperatore Ferdinando II d'Asburgo), del quale verranno proposti il Pianto della Madonna e Lagrimosa beltà in Ciaccona. Né si può ignorare una contemporanea dell'autore del Combattimento di Tancredi e Clorinda, la misconosciuta cantante e compositrice veneta Barbara Strozzi. Della figlia illegittima del poeta e librettista Giulio Strozzi, nonché autrice di diversi madrigali, e negli ultimi anni oggetto di numerose riscoperte, anche per mano di musicisti trasversali come Uri Caine e Paolo Fresu, il Prothimia Ensemble eseguirà l'Eraclito Amoroso.

In programma anche musiche di Pierre Sandrin (Doulce Memoire con diminuzioni per la Viola nello stile di F. Rognoni), Luzzasco Luzzaschi (T'amo mia vita), Johann J. Froberger (Fantasia sopra Sol La Re), Antonio Bertali (Sonata n. 2, Partiturbuch, Gotha) e Clément Janequin (Toutes les nuits con diminuzioni per la Viola).
Biglietti 5 euro (ridotti 3 euro). Info 328.6677282.

Sabato 26 settembre, con inizio alle ore 20,30, il programma proposto sarà invece dedicato agli spettatori più giovani. Protagonista il Quintette Bohémien, ensemble composto da strumentisti a fiato, anch'essi giovani, e tutti baresi. Singolare il programma, che spazia dalla musica salottiera ottocentesca - precisamente, il Potpourri Fantastico sul Barbiere di Siviglia del Sig. Rossini realizzato da Giulio Briccialdi - a quella di autori che più hanno sperimentato nuovi linguaggi nel Novecento. Il fulcro e punto di partenza di questo percorso musicale è, infatti, la singolare opera di Luciano Berio dalla quale prende il titolo il concerto, Opus Number Zoo. Un lavoro concepito per un pubblico di giovani nel 1951 e rivisto nel 1970, con i quattro brani corrispondenti ciascuno a un testo letterario ispirato a vicende di animali, declamato dagli stessi esecutori, isolatamente o assieme. E, per l'occasione, messi a confronto con i lavori di altri autori contemporanei, il cornista francese Didier Favre, l'arrangiatore statunitense Denes Agay e l'estone Arvo Pärt.

Le proposte sono quindi completamente differenti per soddisfare fasce di pubblico diverse e gusti differenti. A questi seguiranno altri interessanti appuntamenti musicali.