Impianti sportivi, Natalicchio: «Noi abbiamo voluto i lavori»
L'ex primo cittadino affronta la questione su "Paolo Poli", PalaFiorentini e PalaPanunzio
mercoledì 30 agosto 2017
11.33
La manutenzione degli impianti sportivi comunali è il tema caldo di questa fine estate.
Lunedì l'avvio dei lavori allo stadio "Paolo Poli" dove gli interventi strutturali e di riqualificazione consentiranno di avere una struttura sicura, una pista d'atletica nuova come il campo erboso.
Eppure le polemiche divampano.
Già lunedì ci si interrogava su cosa accadrà dopo la fine dei lavori visto che, secondo molti esponenti delle società sportive locali, ad esempio, il campo del "Petrone" non è mai stato oggetto di irrigazione da quando è stato rifatto negli anni passati.
A calmare tutti l'assessore ai Lavori Pubblici Mariano Caputo che ha annunciato la costituzione di una commissione che vigilerà sulla tenuta degli impianti ma anche sulla verifica di eventuali danni a seguito di ogni gara.
Oggi arriva il duro commento di Paola Natalicchio che rivendica con forza che i lavori allo stadio comunale «li abbiamo fatti noi. Voluti, progettati, avviati. Dopo aver raccolto uno stadio letteralmente a pezzi dal precedente assessore ai Lavori Pubblici (lo stesso Caputo, ndr)»
«La ringhiera della gradinata era devastata: l'abbiamo rimessa noi. C'era una torretta pericolante arrugginita in zona tribuna: l'abbiamo rimossa noi. Gli spogliatoi erano ai limiti dell'agibilità: siamo intervenuti noi. Il tetto della tribuna era a rischio cedimenti: siamo intervenuti noi. E poi abbiamo progettato lavori strutturali. Il manto in erba sintetica consentirà alla città di risparmiare centinaia di migliaia di euro di manutenzione del campo in erba naturale, ad esempio. Progetti a cui i tecnici hanno lavorato sodo, che abbiamo supervisionato noi e abbiamo approvato con la mia giunta. Ora finalmente, dopo che la burocrazia ha fatto il suo lento e inevitabile corso, i lavori hanno avuto inizio», ha continuato a raccontare Natalicchio.
L'attenzione dell'attuale consigliere comunale della opposizione di centrosinistra si focalizza anche su due dei tre grandi palazzetti di Molfetta, ovvero il Pala Panunzio e il Pala Fiorentini che, nel corso della stagione sportiva, ospitano gli allenamenti e le gare (che attirano centinaia di persone) delle società di calcio a 5, hockey, pallavolo e tennistavolo.
Sui loro tetti c'è anianto, fortemente nocivo per la salute. Anche dei residenti dei palazzi circostanti.
«Abbiamo lasciato progetti già finanziati: perché non vi sbrigate a portarli».
«Dedichiamoci a lavorare sodo, tutti, per continuare a migliorare la nostra città», ha concluso Paola Natalicchio.
Lunedì l'avvio dei lavori allo stadio "Paolo Poli" dove gli interventi strutturali e di riqualificazione consentiranno di avere una struttura sicura, una pista d'atletica nuova come il campo erboso.
Eppure le polemiche divampano.
Già lunedì ci si interrogava su cosa accadrà dopo la fine dei lavori visto che, secondo molti esponenti delle società sportive locali, ad esempio, il campo del "Petrone" non è mai stato oggetto di irrigazione da quando è stato rifatto negli anni passati.
A calmare tutti l'assessore ai Lavori Pubblici Mariano Caputo che ha annunciato la costituzione di una commissione che vigilerà sulla tenuta degli impianti ma anche sulla verifica di eventuali danni a seguito di ogni gara.
Oggi arriva il duro commento di Paola Natalicchio che rivendica con forza che i lavori allo stadio comunale «li abbiamo fatti noi. Voluti, progettati, avviati. Dopo aver raccolto uno stadio letteralmente a pezzi dal precedente assessore ai Lavori Pubblici (lo stesso Caputo, ndr)»
«La ringhiera della gradinata era devastata: l'abbiamo rimessa noi. C'era una torretta pericolante arrugginita in zona tribuna: l'abbiamo rimossa noi. Gli spogliatoi erano ai limiti dell'agibilità: siamo intervenuti noi. Il tetto della tribuna era a rischio cedimenti: siamo intervenuti noi. E poi abbiamo progettato lavori strutturali. Il manto in erba sintetica consentirà alla città di risparmiare centinaia di migliaia di euro di manutenzione del campo in erba naturale, ad esempio. Progetti a cui i tecnici hanno lavorato sodo, che abbiamo supervisionato noi e abbiamo approvato con la mia giunta. Ora finalmente, dopo che la burocrazia ha fatto il suo lento e inevitabile corso, i lavori hanno avuto inizio», ha continuato a raccontare Natalicchio.
L'attenzione dell'attuale consigliere comunale della opposizione di centrosinistra si focalizza anche su due dei tre grandi palazzetti di Molfetta, ovvero il Pala Panunzio e il Pala Fiorentini che, nel corso della stagione sportiva, ospitano gli allenamenti e le gare (che attirano centinaia di persone) delle società di calcio a 5, hockey, pallavolo e tennistavolo.
Sui loro tetti c'è anianto, fortemente nocivo per la salute. Anche dei residenti dei palazzi circostanti.
«Abbiamo lasciato progetti già finanziati: perché non vi sbrigate a portarli».
«Dedichiamoci a lavorare sodo, tutti, per continuare a migliorare la nostra città», ha concluso Paola Natalicchio.