Impianti sportivi a Molfetta, la protesta del Coni Puglia
Il Comitato pugliese attacca Passerotti: «Situazione impianti sportivi disastrosa. Gestione fallimentare»
mercoledì 26 aprile 2017
La gestione dell'impiantistica sportiva a Molfetta non va giù al Coni Puglia. Il comitato olimpico regionale ha infatti inviato una nota al commissario del Comune molfettese, Mauro Passerotti, lamentando la disastrosa situazione impiantistica nella città adriatica. Passerotti amministra la città da maggio del 2016, dopo le dimissioni del sindaco Paola Natalicchio.
«La piscina comunale risulta chiusa da oltre un anno - scrive in una nota il Coni -, per la palestra dedicata al tennis-tavolo il Comune continua a litigare con la Federazione incurante dei disagi per utenti e società sportive, e gli altri impianti comunali necessitano di interventi di manutenzione e adeguamento, a cominciare dallo stadio Giosuè Poli fino alla palestra di hockey e ai campi sportivi. Inoltre sono sospesi da oltre 2 anni i lavori di costruzione della nuova pista di atletica leggera che risulta ormai una chimera per centinaia di sportivi e per le prestigiose società sportive di Molfetta».
La nota del Coni Puglia stigmatizza come il commissario «abbia approvato due delibere di indirizzo per l'affidamento gestionale sia della piscina sia del PalaPanunzio, senza alcuna condivisione con l'ente sportivo competente per lo sport, e in contrasto con una visione di sport per tutti che deve garantire un'ampia accessibilità degli impianti sportivi pubblici per lo svolgimento di attività agonistiche, socio-sportive ed educative rivolte ai giovani e alle fasce deboli della popolazione».
«La situazione diventa sempre più critica – si legge in coda alla nota - e l'unica iniziativa amministrativa risulta in controtendenza rispetto alla possibilità concreta che gli impianti sportivi possano effettivamente essere riaperti per funzionare ed erogare servizi fondamentali ai cittadini. Dopo questa gestione fallimentare dello sport da parte del commissario prefettizio l'appello del Coni è ai candidati sindaci e futuri amministratori perché si impegnino per lo sport assicurando nei propri programmi un'adeguata attenzione all'impiantistica sportiva».
«La piscina comunale risulta chiusa da oltre un anno - scrive in una nota il Coni -, per la palestra dedicata al tennis-tavolo il Comune continua a litigare con la Federazione incurante dei disagi per utenti e società sportive, e gli altri impianti comunali necessitano di interventi di manutenzione e adeguamento, a cominciare dallo stadio Giosuè Poli fino alla palestra di hockey e ai campi sportivi. Inoltre sono sospesi da oltre 2 anni i lavori di costruzione della nuova pista di atletica leggera che risulta ormai una chimera per centinaia di sportivi e per le prestigiose società sportive di Molfetta».
La nota del Coni Puglia stigmatizza come il commissario «abbia approvato due delibere di indirizzo per l'affidamento gestionale sia della piscina sia del PalaPanunzio, senza alcuna condivisione con l'ente sportivo competente per lo sport, e in contrasto con una visione di sport per tutti che deve garantire un'ampia accessibilità degli impianti sportivi pubblici per lo svolgimento di attività agonistiche, socio-sportive ed educative rivolte ai giovani e alle fasce deboli della popolazione».
«La situazione diventa sempre più critica – si legge in coda alla nota - e l'unica iniziativa amministrativa risulta in controtendenza rispetto alla possibilità concreta che gli impianti sportivi possano effettivamente essere riaperti per funzionare ed erogare servizi fondamentali ai cittadini. Dopo questa gestione fallimentare dello sport da parte del commissario prefettizio l'appello del Coni è ai candidati sindaci e futuri amministratori perché si impegnino per lo sport assicurando nei propri programmi un'adeguata attenzione all'impiantistica sportiva».