"Illuminiamo la tradizione": il documentario di Roberto Pansini a Montecitorio

Il lavoro presentato alla Camera dei Deputati

martedì 26 dicembre 2017 0.27
A cura di Matteo Diamante
Si chiude un altro anno pieno di soddisfazioni per l'Associazione "Oll Muvi", titolare del brand I love Molfetta, grazie alla caparbietà del suo presidente Roberto Pansini e alla voglia di portare avanti un percorso atto alla valorizzazione della nostra città all'estero.

Lo stesso Pansini qualche giorno fa è stato ospite a Roma della Camera dei Deputati, dove ha presentato nella sala stampa il documentario "Illuminiamo la tradizione" (We Light the Tradition) alla presenza dell'On. Fucsia Nissoli Fitzgerald, eletta nella circoscrizione Estero ripartizione Nord America. Il legame tra Molfetta e i nostri emigranti negli Stati Uniti diviene sempre più solido grazie alle tradizioni che da sempre rappresentano un punto fermo per chi è costretto ad allontanarsi dalla sua terra. A tutto questo si aggiunge un elemento imprescindibile, sentito nella comunità di Hoboken e in tutto il New Jersey tanto quanto a Molfetta: il culto per la Santissima Vergine dei Martiri, il cui simulacro quasi in contemporanea con la nostra sagra a mare, viene portato in processione tra le principali vie di Hoboken per poi imbarcarsi sul fiume Hudson. Una festa per tutti i molfettesi d'America, che, nel corso degli anni, ha attratto e riunito un numero considerevole di connazionali, tanto da guadagnarsi negli anni il nome di "Hoboken Italian Festival".

Il documentario voluto da Roberto Pansini, mostra nei suoi circa 52 minuti tutta una fase di preparazione; una festa, divenuta oramai un'istituzione, curata in ogni minimo dettaglio. Cosa mancava all'Hoboken Italian Festival per essere sempre più simile alla nostra festa patronale dell'8 settembre? Le luminarie, le nostre luminarie, le stesse divenute simbolo di tutta la Puglia. Due anni fa il sogno è stato realizzato: in collaborazione con il Comune di Molfetta, diversi archi di luminarie hanno oltrepassato l'Oceano e illuminato le strade di Hoboken, città nella quale i primi molfettesi emigrati negli Stati Uniti approdarono per costruire il proprio futuro e quello dei loro figli.

Il docufilm presentato nella sala stampa di Montecitorio racconta proprio questo.
La regia del documentario è stata curata da Riccardo Marino, della Serious Production con sede a Roma.

«In un anno e mezzo di lavoro - ha commentato il regista intervenuto alla presentazione - con due viaggi negli States e diversi in Puglia, raccontare non solo i successi ma anche le tante difficoltà da superare per raggiungere l'obiettivo finale, non è stato facile, ma spesso mi sono emozionato e per assurdo nel New Jersey con gli emigranti mi sono sentito parte della loro famiglia, pur non essendo molfettese».

Visibilmente emozionata durante la proiezione del documentario anche l'on. Fitzgerald.
«Sottolineo e ringrazio – ha commentato la parlamentare - il valore immenso che hanno tutti i componenti della Società Madonna dei Martiri di Hoboken, nel New Jersey, a continuare le tradizioni molfettesi, per raggiungere il centenario della festa che unisce le due comunità». Ad alimentare l'aspetto emotivo nel docufilm "Illuminiamo la tradizione" c'è la storia dei molfettesi d'America, che, pur lontani da casa, pur perfettamente integrati nel nuovo mondo, non si sono dimenticati delle loro origini.

«Il documentario valorizza la tradizione dei molfettesi nel Nord America – ha ricordato il presidente di Oll Muvi Roberto Pansini – ed il riscontro ottenuto con i premi ricevuti, sottolinea come le radici, le tradizioni sono il legame che unisce i popoli». Nel corso dell'incontro, moderato dal giornalista Carlo Sacco, Roberto Pansini e l'On. Fucsia Nissoli hanno ricordato il sostegno offerto da Mons. Giuseppe de Candia, da diversi anni nell'ufficio Migrantes della Diocesi, curatore di due libri: "Il primo volo" dedicato ai 90 anni dell' Hoboken Italian Festival e alla visita pastorale del Vescovo S.E. Domenico Cornacchia alla comunità dei molfettesi nel Nord America e "Vita di un emigrante" diario di racconti, di viaggi, di difficoltà e di successi scritti con la mano di un ottantenne.