Il venerdì nero della piscina comunale
Le concitate ore di ieri: dei lavoratori che ne sarà?
sabato 16 aprile 2016
10.40
Quello di ieri sembrava un normalissimo venerdì di lavoro nella piscina comunale. Solito andirivieni di gente, solito brusio. Insomma, una giornata come le altre: invece è stato sicuramente il giorno più nero della storia, travagliatissima, della struttura e, anche, uno dei giorni più brutti di tutta la storia dello sport amatoriale e,non solo,della città.
A cadere dal soffitto sarebbe stato un pezzo di legno. Pare non di grandi dimensioni ma abbastanza da spingere i gestori a chiamare i Vigili del Fuoco che redigono un verbale il cui contenuto non è noto. Tuttavia, nella nota inviata alla stampa ieri sera, il Comune di Molfetta parla di inagibilità causata dal "deterioramento dell'intradosso delle travi di copertura, con parziale distacco di parti delle stesse" mentre il sindaco Paola Natalicchio spiega che su quella stessa copertura "siamo intervenuti lo scorso settembre, con un lavoro di manutenzione straordinaria da 38 mila euro sui lucernai".
Così, mentre in città inizia a spargersi la voce di quanto successo, a restare fuori dalla piscina sono i tanti lavoratori. Che ne sarà del loro futuro? Hanno deciso di non parlare:gente abituata a lavorare e a dare tutto per quell'impianto e che adesso si interroga, turbata, su che ne sarà della propria professione. Ma i lavoratori sarebbero anche delusi perchè nessun rappresentate delle istituzioni era lì con loro in quei momenti.
Infine, nei prossimi giorni, si ritornerà davanti ai giudici, perchè c'è anche questa questione, che non deve passare in secondo piano: lo scorso dicembre il Comune rescinde il contratto di gestione per gravi inadempienze. Dì lì una battaglia legale a colpi di ricorsi e controricorsi tra la giustizia civile e quella amministrativa.
A cadere dal soffitto sarebbe stato un pezzo di legno. Pare non di grandi dimensioni ma abbastanza da spingere i gestori a chiamare i Vigili del Fuoco che redigono un verbale il cui contenuto non è noto. Tuttavia, nella nota inviata alla stampa ieri sera, il Comune di Molfetta parla di inagibilità causata dal "deterioramento dell'intradosso delle travi di copertura, con parziale distacco di parti delle stesse" mentre il sindaco Paola Natalicchio spiega che su quella stessa copertura "siamo intervenuti lo scorso settembre, con un lavoro di manutenzione straordinaria da 38 mila euro sui lucernai".
Così, mentre in città inizia a spargersi la voce di quanto successo, a restare fuori dalla piscina sono i tanti lavoratori. Che ne sarà del loro futuro? Hanno deciso di non parlare:gente abituata a lavorare e a dare tutto per quell'impianto e che adesso si interroga, turbata, su che ne sarà della propria professione. Ma i lavoratori sarebbero anche delusi perchè nessun rappresentate delle istituzioni era lì con loro in quei momenti.
Infine, nei prossimi giorni, si ritornerà davanti ai giudici, perchè c'è anche questa questione, che non deve passare in secondo piano: lo scorso dicembre il Comune rescinde il contratto di gestione per gravi inadempienze. Dì lì una battaglia legale a colpi di ricorsi e controricorsi tra la giustizia civile e quella amministrativa.