Il teatro, sul palco, per gioco
Mercoledì serata conclusiva del progetto che ha coinvolto i bimbi, tutti i bimbi
lunedì 16 giugno 2014
16.58
Il 18 giugno alle 18.30 presso l'auditorium "Regina Pacis" si terrà la serata conclusiva de "Il teatro per gioco", momento conclusivo di un laboratorio teatrale, che si è tenuto nei mesi scorsi, organizzato dall'Associazione "Appoggiati a me", curato dal "Teatro dei Cipis" e sponsorizzato dalla "Network Contacts".
«Non ci saranno ad attendervi – precisano gli organizzatori - i nuovi Bertolt Brecht ma semplicemente: Anna Chiara, Damiano, Elena, Salvatore, Caterina, Aurora, Cosmo e Mauretto. Senza pretese, solo per gioco».
Il progetto ha coinvolto, insieme, bimbi con disabilità e bimbi normodotati, affinchè potesse esserci un reale processo d'integrazione. Tale aspetto è sottolineato dalle parole di Maria Cappelluti, presidente dell'Associazione "Appoggiati a me":
«Ritengo fondamentale questo tipo d'integrazione che produce senza dubbio effetti benefici sotto l'aspetto emotivo e cognitivo di tutti i bambini, a maggior ragione dei bambini affetti da disabilità. In tal senso mi piace ribadire l'importanza del termine "insieme" che riconduce alla compartecipazione di realtà differenti ma che sulla scena teatrale divengono una cosa sola. L'auspicio più grande è che ciò possa verificarsi anche nella vita di tutti i giorni».
I bambini durante gli incontri hanno potuto prender parte a tre tipi di attività:
• Lettura animata: messa in scena utilizzando oggetti creativi, costumi, pupazzi, marionette di semplici scene che danno corpo e colore alle immagini ed alle suggestioni del libro;
• Creazione di storie a tema: attraverso l'uso delle carte di Propp, gioco teatrale che si avvale della tecnica grafico/pittorica per l'elaborazione fantastica di un racconto realizzato collettivamente dai bambini opportunamente guidati e stimolati;
• Laboratorio teatrale: a conclusione del percorso con l'animazione da parte dei bimbi della storia da loro inventata e trasformata dall'esperto operatore in testo teatrale.
Inizialmente diffidenti, i bimbi si sono lasciati coinvolgere nel corso degli incontri dalla bravura di Giulia Petruzzella e dal meraviglioso gioco del teatro.
La formazione di tutti i bambini passa indubbiamente attraverso un percorso esperienziale allegro e spontaneo come questo, capace di stimolare la loro capacità d'ascolto, la fantasia e l'emotività.
«Non ci saranno ad attendervi – precisano gli organizzatori - i nuovi Bertolt Brecht ma semplicemente: Anna Chiara, Damiano, Elena, Salvatore, Caterina, Aurora, Cosmo e Mauretto. Senza pretese, solo per gioco».
Il progetto ha coinvolto, insieme, bimbi con disabilità e bimbi normodotati, affinchè potesse esserci un reale processo d'integrazione. Tale aspetto è sottolineato dalle parole di Maria Cappelluti, presidente dell'Associazione "Appoggiati a me":
«Ritengo fondamentale questo tipo d'integrazione che produce senza dubbio effetti benefici sotto l'aspetto emotivo e cognitivo di tutti i bambini, a maggior ragione dei bambini affetti da disabilità. In tal senso mi piace ribadire l'importanza del termine "insieme" che riconduce alla compartecipazione di realtà differenti ma che sulla scena teatrale divengono una cosa sola. L'auspicio più grande è che ciò possa verificarsi anche nella vita di tutti i giorni».
I bambini durante gli incontri hanno potuto prender parte a tre tipi di attività:
• Lettura animata: messa in scena utilizzando oggetti creativi, costumi, pupazzi, marionette di semplici scene che danno corpo e colore alle immagini ed alle suggestioni del libro;
• Creazione di storie a tema: attraverso l'uso delle carte di Propp, gioco teatrale che si avvale della tecnica grafico/pittorica per l'elaborazione fantastica di un racconto realizzato collettivamente dai bambini opportunamente guidati e stimolati;
• Laboratorio teatrale: a conclusione del percorso con l'animazione da parte dei bimbi della storia da loro inventata e trasformata dall'esperto operatore in testo teatrale.
Inizialmente diffidenti, i bimbi si sono lasciati coinvolgere nel corso degli incontri dalla bravura di Giulia Petruzzella e dal meraviglioso gioco del teatro.
La formazione di tutti i bambini passa indubbiamente attraverso un percorso esperienziale allegro e spontaneo come questo, capace di stimolare la loro capacità d'ascolto, la fantasia e l'emotività.