Il sindaco di Little Ferry ricorda Mons. Martella

Lo aveva incontrato a Molfetta

mercoledì 8 luglio 2015 15.18
A cura di Paola Copertino
I social network fanno miracoli ed uniscono continenti, costruiscono ponti ed accorciano le distanze. Si è servito proprio della sua pagina personale facebook anche il sindaco di Little Ferry, Mauro Raguseo, originario di Molfetta, per partecipare al dolore che ha colpito la comunità molfettese per la perdita prematura ed inaspettata del suo Vescovo.

Ha infatti postato in inglese, sua lingua originaria, alcune frasi in merito all'evento luttuoso che ha profondamente colpito la comunità diocesana. Raguseo è molto amato e stimato come sindaco, tanto che è stato rieletto nella città del New Jersey. Nel giugno 2013 il major aveva compiuto una visita a Molfetta, aveva incontrato le autorità cittadine e ricevuto la cittadinanza onoraria. Aveva trovato la sua città d'origine molto cambiata e ne era rimasto favorevolmente colpito. A distanza di dieci anni dal precedente viaggio, era tornato a Molfetta accompagnato da sua moglie Valerie. Nella sua visita in città aveva conosciuto anche Mons. Luigi Martella.

Queste sono le testuali parole che ha postato sul social: "Valerie and I were saddened to learn this morning of the death of the Archbishop of Molfetta, Italy at the age of 67. We were honored to meet with Archbishop Martella during our trip to Molfetta (my father's place of birth) two years ago at his residence. He gave to Valerie a rosary he received from Pope Francis the day before in Rome. We hold that Rosary in a place of honor in our home. He was a good and kind Shepard to his Church. Like Pope Francis, he believed we should never forget the poor and marginalized. We send our deepest condolences to his family and friends and the people of Molfetta who loved him. May he rest in peace". "Siamo rattristati - questa in sintesi la traduzione - nell'aver appreso della morte all'età di 67 anni del vescovo di Molfetta. I doni del Vescovo, con cui ha voluto omaggiarci hanno un posto d' onore nella nostra casa. Come il Papa, il vescovo don Gino, ha tenuto in grande considerazione emigrati e poveri".

I coniugi Raguseo con questo messaggio hanno voluto inviare alla famiglia, agli amici e alla città le più sentite condoglianze.