Il Sacro Cuore di Gesù festeggia il beato Pier Giorgio Frassati
Mons. Cornacchia presiederà alle ore 19.00 la messa per la Festa del beato torinese
lunedì 4 luglio 2016
17.10
Non solo il capoluogo piemontese celebra la festa del Beato Pier Giorgio Frassati, tante sono le iniziative in ogni angolo del mondo. Certamente a Molfetta, dove Pier Giorgio ha un'Associazione di Volontariato a lui intitolata, nel tardo pomeriggio di lunedì presso la Parrocchia Sacro Cuore di Gesù, Mons. Domenico Cornacchia presiederà alle ore 19.00 la messa nel giorno della Festa del Beato, ricordando la sua testimonianza e un motto sempre attuale ripetuto ai fedeli, giovani e adulti: quel bisogna "vivere non vivacchiare".
Dunque parte oggi un anno frassatiano, con iniziative, momenti di riflessione e preghiera, progetti di carità e cultura in programma grazie al lavoro dell'Associazione di Volontariato legata al mondo frassatiano.
In questi novantun'anni, in molti hanno esaltato la figura del giovane torinese, la sua sequela Christi. Nel dicembre del 1989 seguì la proclamazione del decreto relativo al miracolo, risalente al 1933, attribuito a Pier Giorgio, atto che sfociò, grazie a Karol Wojtyla che aveva ammirato fin da giovane prete Frassati, e l'aveva più volte ricordato in molte occasioni e proclamato tra gli intercessori delle Giornate Mondiali della Gioventù dopo averlo dichiarato venerabile e beatificato. Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro il 20 maggio 1990, nell'omelia della beatificazione, lo definì "uomo delle otto beatitudini", presentando la sua vita come "un'avventura meravigliosa" esempio che la santità "è alla portata di tutti".
«Pier Giorgio Frassati è stato moderno testimone della speranza che scaturisce dal Vangelo - dice Francesco Tedesco, presidente dell'Associazione di Volontariato Pier Giorgio Frassati - Egli testimonia che la santità è possibile per tutti. Noi, come Associazione, ci impegniamo ad essere l'orecchio della Comunità del Sacro Cuore, sempre pronti ad ascoltare quelle che sono le povertà del nostro quartiere. La fede e la carità, sono state le vere forze motrici dell'esistenza di Pier Giorgio, per questo ancora oggi, i frassatini sono appassionati seguaci del suo messaggio. Oggi - conclude - è un giorno speciale. Un giorno di festa e di commozione, di unità e di gioia, di sentirsi parte di quella storia commemorativa sempre affascinante, che conduce... Verso l'alto!».
Dunque parte oggi un anno frassatiano, con iniziative, momenti di riflessione e preghiera, progetti di carità e cultura in programma grazie al lavoro dell'Associazione di Volontariato legata al mondo frassatiano.
In questi novantun'anni, in molti hanno esaltato la figura del giovane torinese, la sua sequela Christi. Nel dicembre del 1989 seguì la proclamazione del decreto relativo al miracolo, risalente al 1933, attribuito a Pier Giorgio, atto che sfociò, grazie a Karol Wojtyla che aveva ammirato fin da giovane prete Frassati, e l'aveva più volte ricordato in molte occasioni e proclamato tra gli intercessori delle Giornate Mondiali della Gioventù dopo averlo dichiarato venerabile e beatificato. Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro il 20 maggio 1990, nell'omelia della beatificazione, lo definì "uomo delle otto beatitudini", presentando la sua vita come "un'avventura meravigliosa" esempio che la santità "è alla portata di tutti".
«Pier Giorgio Frassati è stato moderno testimone della speranza che scaturisce dal Vangelo - dice Francesco Tedesco, presidente dell'Associazione di Volontariato Pier Giorgio Frassati - Egli testimonia che la santità è possibile per tutti. Noi, come Associazione, ci impegniamo ad essere l'orecchio della Comunità del Sacro Cuore, sempre pronti ad ascoltare quelle che sono le povertà del nostro quartiere. La fede e la carità, sono state le vere forze motrici dell'esistenza di Pier Giorgio, per questo ancora oggi, i frassatini sono appassionati seguaci del suo messaggio. Oggi - conclude - è un giorno speciale. Un giorno di festa e di commozione, di unità e di gioia, di sentirsi parte di quella storia commemorativa sempre affascinante, che conduce... Verso l'alto!».