Il Rotaract di Molfetta tra progetti e presenza sul territorio

La presidente Ragno: «Siamo un gruppo di giovani che mette disposizione del prossimo la propria risorsa: il tempo»

mercoledì 24 maggio 2023 12.12
A cura di Sara Fiumefreddo
Con un'intervista alla realtà del Rotaract proseguono gli approfondimenti sul mondo del volontariato locale a cura della redazione di "MolfettaViva".

Il Rotaract nasce a livello internazionale nel 1968, negli Stati Uniti d'America, come programma del Rotary Club. L'obiettivo iniziale era quello di fare crescere i giovani rotariani con le linee di azione percorse dal Rotary. Negli anni, grazie a "Elevate Rotaract", i giovani hanno assunto una propria indipendenza, consentendo la creazione di club a tutti gli effetti.

Il club di Molfetta fa parte del distretto 2120, che copre i territori di Puglia e Basilicata e conta all'incirca 40 club. A darci uno sguardo più completo per l'ingresso nel mondo del Rotaract di Molfetta è la presidente in carica, la giovane Chiara Ragno.

«Il nostro club è uno dei più vecchi del distretto, è nato nel 1975 ma rimane una realtà giovane e attiva, che al momento conta 18 soci - spiega Chiara - nonostante il Rotaract faccia parte di un'organizzazione più grande, ogni club si può gestire da solo, anche in base agli interessi dei vari soci. Il RotarAct di Molfetta è focalizzato sul territorio».

Uno dei punti di forza di questa realtà è sicuramente la collaborazione con altre associazioni attive a livello locale e non solo. Infatti, il RotarAct fa rete con Croce Rossa, con il Social Market Solidale ,con 2hands, con RadioFGen oltre che, naturalmente, con lo stesso Rotary Club.

«Siamo tutti studenti molto giovani, non avendo una disponibilità economica ampia mettiamo a disposizione del prossimo la nostra risorsa più preziosa che è il tempo - continua la presidente - ci uniamo molto spesso alle raccolte alimentari che si organizzano in città».

Ogni anno (l'anno del Rotaract parte il 1 luglio e termina a fine giugno) ci sono dei temi e delle linee guida generali che orientano le attività dei vari club del Rotaract, in gergo chiamate "services".

«Abbiamo organizzato un convegno interessante sulla prevenzione del tumore al seno, poi in occasione dei 10 anni dell'Adisco abbiamo organizzato un convegno sulla donazione del midollo, che è uno dei temi dell'anno».

Un'altra tematica annuale è stata quella della ri-scoperta delle bellezze del territorio, nell'ambito della quale il Rotaract di Molfetta ha proposto il progetto "Viaggio in Italia", che ha previsto visite al museo archeologico del Pulo e al Pulo.

Oltre a questo, c'ê stato anche il tema dei disturbi alimentari, un'idea lanciata dal distretto 2080 (territorio della Campania) per il quale il Rotaract di Molfetta ha pensato alla realizzazione di un video che ha vinto anche un concorso.

Un altro service interdistrettuale, che si è posto lo scopo di unire i soci di club differenti, è quello che ha coinvolto anche il distretto della Polonia, finalizzato all'aumento dei lettori, una "categoria" in fase di estinzione.

«In questo progetto il Rotaract di Molfetta ha proposto, durante tutto l'anno del Rotaract, una serie di post sui social in cui ha dispensato consigli di lettura - sottolinea Chiara - creando così una sorta di Rotaract Reading Challenge».

Due sono i services di cui il distretto di Molfetta va particolarmente fiero: "RACinbow", un progetto divulgativo realizzato tramite webinar sul tema dei diritti LGBT proposto nell'anno 2020-2021 da Gaia Sciancalepore e "Dog for service", grazie a cui è stato finanziato l'addestramento di tre cuccioli, poi affidati alle famiglie che ne avevano necessità.

Ulteriore elemento positivo di questa realtà è il fatto che i dirigenti cambiano su base annuale. Questo ricambio fa sì che ogni rappresentante in carica dia un indirizzo differente ogni anno.

«A noi piace dire che "mettiamo le mani dove c' bisogno" - sottolinea la giovane presidente - è questo il bello di non essere un'associazione settoriale che si dedica a un solo obiettivo».