Il Pulo diventa discarica?

La cartolina di uno scempio annunciato

giovedì 21 agosto 2014 8.00
Prima i bivacchi all'esterno e all'interno del Pulo, poi il furto, l'ennesimo, di parte dei cavi elettrici dell'impianto di illuminazione del sito, ora i rifiuti. Quelli speciali.

Lastre di cemento amianto poggiate a ridosso dei cancelli vicino ad un bidone per la raccolta dei rifiuti accanto a quelli che sembrano i resti di un pic nic. Non è difficile ipotizzare quale sarà la prossima tappa perché è un film già visto. Episodi analoghi si erano già verificati negli anni scorsi quando il sito, in assenza di gestori, era rimasto chiuso per mesi e i delinquenti si portarono via tutto, ma proprio tutto, distruggendo e facendo razzìa.

Il Pulo è chiuso e abbandonato al suo destino da dicembre dello scorso anno. La soppressione delle Province ha, di fatto, impedito che si procedesse ad un nuovo affidamento o al rinnovo della gestione del sito. Con ogni probabilità bisognerà aspettare l'insediamento e l'operatività del consiglio metropolitano, l'organismo che sostituisce il consiglio provinciale, per riuscire a comprendere quali saranno le sorti della dolina. Il che, tradotto in numeri, significa che bisognerà aspettare ancora mesi. Nel frattempo, benvenuti al Pulo.
Benvenuti al Pulo
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