Il pm Conticelli presenta il conto ai quattro giovani ritenuti responsabili di violenza sessuale
Richieste pene fino a cinque anni e quattro mesi. I fatti contestati risalgono ad aprile del 2012
martedì 10 febbraio 2015
15.03
Pene da 4 anni e 3 mesi a 5 anni e 4 mesi di reclusione ed un provvisionale di 50mila euro per ciascun imputato. Queste le richieste di pubblico ministero e parte civile formulate stamattina a carico dei 4 giovani molfettesi accusati di distinti episodi di violenza sessuale di cui, ad aprile 2012, sarebbe stata vittima una 14enne di Molfetta.
Davanti al giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Trani, Angela Schiralli, il pm Mirella Conticelli, titolare del fascicolo d'indagine che sfociò nell'arresto degli indagati ora liberi, ha chiesto la condanna a 5 anni e 4 mesi per Nicolas T. e la pena di 4 anni e 3 mesi per gli altri 3 imputati Angelo D., Domenico P. ed Andrea R. (omettiamo le complete generalità per tutelare la vittima che era loro conoscente e dunque potrebbe esser individuata). Dal suo canto la parte civile, e cioè la difesa della ragazza oggi 17enne, ha chiesto il riconoscimento del diritto al risarcimento del danno con una provvisionale (cioè un anticipo del risarcimento) di 50mila euro per ciascun imputato. Il risarcimento danni è stato invocato anche dai genitori della vittima.
Secondo la Procura tranese, che ritiene confortata l'accusa da un incidente probatorio nel corso del quale la vittima confermò le accuse, Nicolas ed altri amici minorenni avrebbero assistito allo stupro della ragazzina ad opera dei 3 amici maggiorenni e di un altro minorenne all'anfiteatro di Molfetta. Da solo, invece, Nicolas avrebbe abusato della stessa adolescente un mese più tardi nei pressi della Chiesa della Madonna dei Martiri. Gli imputati respingono le accuse, ritenendo che i rapporti fossero consenzienti. La parola alle difese passerà all'udienza del 31 marzo. Poi la sentenza di primo grado del gup Schiralli.
La vicenda giudiziaria pende anche davanti al Tribunale per i Minorenni di Bari, dove si stanno vagliando le accuse a carico di altri ragazzi: il minorenne che avrebbe stuprato la ragazzina all'anfiteatro e 3 ragazzini spettatori della stessa violenza sessuale. La prossima udienza al Tribunale barese è fissata al 14 luglio.
Davanti al giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Trani, Angela Schiralli, il pm Mirella Conticelli, titolare del fascicolo d'indagine che sfociò nell'arresto degli indagati ora liberi, ha chiesto la condanna a 5 anni e 4 mesi per Nicolas T. e la pena di 4 anni e 3 mesi per gli altri 3 imputati Angelo D., Domenico P. ed Andrea R. (omettiamo le complete generalità per tutelare la vittima che era loro conoscente e dunque potrebbe esser individuata). Dal suo canto la parte civile, e cioè la difesa della ragazza oggi 17enne, ha chiesto il riconoscimento del diritto al risarcimento del danno con una provvisionale (cioè un anticipo del risarcimento) di 50mila euro per ciascun imputato. Il risarcimento danni è stato invocato anche dai genitori della vittima.
Secondo la Procura tranese, che ritiene confortata l'accusa da un incidente probatorio nel corso del quale la vittima confermò le accuse, Nicolas ed altri amici minorenni avrebbero assistito allo stupro della ragazzina ad opera dei 3 amici maggiorenni e di un altro minorenne all'anfiteatro di Molfetta. Da solo, invece, Nicolas avrebbe abusato della stessa adolescente un mese più tardi nei pressi della Chiesa della Madonna dei Martiri. Gli imputati respingono le accuse, ritenendo che i rapporti fossero consenzienti. La parola alle difese passerà all'udienza del 31 marzo. Poi la sentenza di primo grado del gup Schiralli.
La vicenda giudiziaria pende anche davanti al Tribunale per i Minorenni di Bari, dove si stanno vagliando le accuse a carico di altri ragazzi: il minorenne che avrebbe stuprato la ragazzina all'anfiteatro e 3 ragazzini spettatori della stessa violenza sessuale. La prossima udienza al Tribunale barese è fissata al 14 luglio.