PD Molfetta: «Consiglio comunale sul tema sicurezza, attendiamo risposte dall'amministrazione»
La nota verso la massima assise cittadina: «Occorre presa d'atto di quanto accaduto»
lunedì 22 gennaio 2024
In vista del Consiglio comunale monotematico in programma mercoledì, la sezione molfettese del Partito Democratico ha voluto esprimere alcune considerazioni sul tema sicurezza:
"Il Consiglio comunale richiesto dalle opposizioni e che si svolgerà mercoledì prossimo, 24 gennaio, sulle devastazioni accadute a Molfetta durante la notte di Capodanno, rappresenterà un passaggio fondamentale per la nostra città perché finalmente l'amministrazione comunale sarà chiamata a rispondere pubblicamente, nella massima sede istituzionale, delle sue incapacità e inefficienze".
"A causa dell'approssimazione e della superficialità con cui è stata gestita la macchina della sicurezza in città nella notte di San Silvestro, infatti, mentre sindaco e assessori scattavano selfie grotteschi in Piazza Municipio, a poche centinaia di metri scoppiava l'inferno. Per giorni Molfetta è stata proiettata sulle prime pagine di tutti i giornali e l'immagine dell'autovettura rovesciata e imbottita di petardi a Piazza Vittorio Emanuele ha aperto notiziari regionali e nazionali, per non parlare delle trasmissioni televisive di approfondimento, arrecando un danno d'immagine enorme per la nostra città e per le ambizioni di sviluppo turistico che continua a coltivare".
"Eppure era assolutamente prevedibile quanto poi si è concretamente avverato, dal momento che le avvisaglie c'erano tutte, in una zona della città che sembra ormai diventata "terra di nessuno", abbandonata all'arroganza e alla violenza di pochi. L'amministrazione comunale di Molfetta, però, nonostante i chiari segnali che erano a tutti evidenti, ha scelto di stare alla larga da Piazza Vittorio Emanuele e di lavarsene le mani, venendo meno così al suo ruolo e alle sue specifiche competenze in materia di sicurezza".
"Non possiamo dimenticare, infatti, che ai sensi di quanto previsto dal Testo Unico sugli Enti Locali, nei comuni che, come Molfetta, sono privi di un presidio di Polizia di Stato, il Sindaco è la massima autorità in materia di sicurezza pubblica e ha il dovere di attivare tutti gli strumenti a sua disposizione, previsti dall'ordinamento, per tutelare l'incolumità dei cittadini. Tra l'altro in giunta siede un'assessora con la delega specifica alla "sicurezza" che non ha sentito neanche il dovere di rassegnare le sue dignitose dimissioni, nonostante il conclamato fallimento della sua gestione in questa specifica delega".
"E non basta certamente, al Sindaco e alla sua amministrazione, per sgravarsi da ogni responsabilità politica, esultare per i provvedimenti eseguiti dalla magistratura che, a seguito di una rapida ed efficace attività investigativa, ha già individuato i soggetti ritenuti responsabili di quelle devastazioni, assicurandoli alla giustizia. L'intervento tempestivo della Procura della Repubblica di Trani e dei Carabinieri, infatti, si è reso necessario a posteriori, per colmare l'inefficienza e l'incapacità di un'amministrazione che non è stata in grado di prevenire perché non si rende neanche conto di quello che avviene in città, sotto gli occhi di tutti".
"Nel corso della partecipatissima assemblea pubblica svoltasi nei giorni scorsi su iniziativa delle forze politiche di centrosinistra, infatti, è emerso con forza che i cittadini di quel quartiere, in pieno centro città, sono stanchi di vivere in una condizione di paura e disagio dal momento che tutta quella zona sembra sottratta al controllo delle istituzioni.
E' tempo di intervenire, allora, adottando soluzioni concrete, a cominciare dalla riapertura di un presidio di Polizia Municipale in centro o dal prolungamento dell'orario di servizio dei nostri vigili urbani".
"Ma accanto a questo, occorre che l'amministrazione comunale adotti politiche in ambito sociale e culturale in grado di offrire un'alternativa reale e praticabile soprattutto ai più giovani che in questa città non trovano niente di meglio da fare che devastare quello che li circonda. Molfetta non può restare a guardare. Per questo auspichiamo un'ampia partecipazione anche al Consiglio comunale di mercoledì prossimo, per lanciare un chiaro messaggio a questa amministrazione: la città ha voglia di voltare pagina ed è pronta ad aprire una nuova stagione".
"Il Consiglio comunale richiesto dalle opposizioni e che si svolgerà mercoledì prossimo, 24 gennaio, sulle devastazioni accadute a Molfetta durante la notte di Capodanno, rappresenterà un passaggio fondamentale per la nostra città perché finalmente l'amministrazione comunale sarà chiamata a rispondere pubblicamente, nella massima sede istituzionale, delle sue incapacità e inefficienze".
"A causa dell'approssimazione e della superficialità con cui è stata gestita la macchina della sicurezza in città nella notte di San Silvestro, infatti, mentre sindaco e assessori scattavano selfie grotteschi in Piazza Municipio, a poche centinaia di metri scoppiava l'inferno. Per giorni Molfetta è stata proiettata sulle prime pagine di tutti i giornali e l'immagine dell'autovettura rovesciata e imbottita di petardi a Piazza Vittorio Emanuele ha aperto notiziari regionali e nazionali, per non parlare delle trasmissioni televisive di approfondimento, arrecando un danno d'immagine enorme per la nostra città e per le ambizioni di sviluppo turistico che continua a coltivare".
"Eppure era assolutamente prevedibile quanto poi si è concretamente avverato, dal momento che le avvisaglie c'erano tutte, in una zona della città che sembra ormai diventata "terra di nessuno", abbandonata all'arroganza e alla violenza di pochi. L'amministrazione comunale di Molfetta, però, nonostante i chiari segnali che erano a tutti evidenti, ha scelto di stare alla larga da Piazza Vittorio Emanuele e di lavarsene le mani, venendo meno così al suo ruolo e alle sue specifiche competenze in materia di sicurezza".
"Non possiamo dimenticare, infatti, che ai sensi di quanto previsto dal Testo Unico sugli Enti Locali, nei comuni che, come Molfetta, sono privi di un presidio di Polizia di Stato, il Sindaco è la massima autorità in materia di sicurezza pubblica e ha il dovere di attivare tutti gli strumenti a sua disposizione, previsti dall'ordinamento, per tutelare l'incolumità dei cittadini. Tra l'altro in giunta siede un'assessora con la delega specifica alla "sicurezza" che non ha sentito neanche il dovere di rassegnare le sue dignitose dimissioni, nonostante il conclamato fallimento della sua gestione in questa specifica delega".
"E non basta certamente, al Sindaco e alla sua amministrazione, per sgravarsi da ogni responsabilità politica, esultare per i provvedimenti eseguiti dalla magistratura che, a seguito di una rapida ed efficace attività investigativa, ha già individuato i soggetti ritenuti responsabili di quelle devastazioni, assicurandoli alla giustizia. L'intervento tempestivo della Procura della Repubblica di Trani e dei Carabinieri, infatti, si è reso necessario a posteriori, per colmare l'inefficienza e l'incapacità di un'amministrazione che non è stata in grado di prevenire perché non si rende neanche conto di quello che avviene in città, sotto gli occhi di tutti".
"Nel corso della partecipatissima assemblea pubblica svoltasi nei giorni scorsi su iniziativa delle forze politiche di centrosinistra, infatti, è emerso con forza che i cittadini di quel quartiere, in pieno centro città, sono stanchi di vivere in una condizione di paura e disagio dal momento che tutta quella zona sembra sottratta al controllo delle istituzioni.
E' tempo di intervenire, allora, adottando soluzioni concrete, a cominciare dalla riapertura di un presidio di Polizia Municipale in centro o dal prolungamento dell'orario di servizio dei nostri vigili urbani".
"Ma accanto a questo, occorre che l'amministrazione comunale adotti politiche in ambito sociale e culturale in grado di offrire un'alternativa reale e praticabile soprattutto ai più giovani che in questa città non trovano niente di meglio da fare che devastare quello che li circonda. Molfetta non può restare a guardare. Per questo auspichiamo un'ampia partecipazione anche al Consiglio comunale di mercoledì prossimo, per lanciare un chiaro messaggio a questa amministrazione: la città ha voglia di voltare pagina ed è pronta ad aprire una nuova stagione".