Il nuovo volto della biblioteca comunale. In arrivo 2 milioni di euro col bando "Community Library”
L'Assessore Sara Allegretta: «Con questo progetto ritroviamo in senso di comunità e appartenenza»
venerdì 2 febbraio 2018
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È senza dubbio una delle più grandi operazioni di finanziamento, rivalutazione e riqualificazione indirizzata a biblioteche e spazi culturali e di aggregazione quella promossa dalla Regione Puglia con il bando "Community Library" e Molfetta e la sua biblioteca ci sono.
È stato infatti presentato dall'Assessore alla Cultura e Turismo, nonché Vicesindaco, Sara Allegretta il progetto che cambierà il volto della biblioteca molfettese "G. Panunzio", il progetto che riuscirà non solo a potenziare e consolidare il binomio struttura-servizi, ma altresì a estrapolare tutte le potenzialità che un luogo culturale come quello incastonano nel complesso della Fabbrica di san Domenico ha al suo interno.
E quel potenziale, misto a un'oggettiva complessità dei luoghi e delle finalità, come ha confermato l'Assessore Allegretta, è stato maggiormente evidente nel momento in cui la biblioteca di Molfetta si è ritrovata faccia a faccia con le altre strutture concorrenti al bando in occasione della presentazione e firma dei primi disciplinari dei progetti vincitori, alla presenza del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, dell'Assessore all'industria Turistica e Culturale Loredana Capone e del Direttore del dipartimento turismo ed economia della cultura Aldo Patruno presso la Fiera del Levante.
135 i progetti valutati e 111 quelli finanziati; una graduatoria in cui Molfetta di classifica al trentasettesimo posto riuscendo a sbaragliare il punteggio di altri partecipanti grazie a un progetto del valore di circa 2 milioni di euro. E tutto questo in soli 4 mesi di lavoro dall'insediamento dell'Amministrazione Minervini, mesi in cui l'Assessore Allegretta procedendo a tamburo battente è riuscita a portare a casa già alcuni importanti risultati, come per l'appunto quello della biblioteca e quello di Torrione Passari i cui lavori sembrano essere già a buon punto con una sorpresa che l'Allegretta si riserva di svelare nelle prossime settimane. In vista però ci sono già altri obiettivi da centrare, in primis la riapertura del Pulo.
Nel corso della conferenza stampa di ieri sera è l'architetto Lisena a svelare l'aspetto prettamente tecnico del progetto che copre i complessivi 2000 metri quadrati della struttura. Tutti gli spazi sono stati ripensati e ricalcolati secondo nuovissimi criteri tecnologici, di efficientamento energetico, di miglioramento dell'ergonomia della biblioteca intesa in senso lato, comprendendo benessere fisico e accorgimenti mirati in materi di acustica e illuminazione. Largo dunque a nuovi tavoli, nuovi corpi illuminanti, nuovo mobilio e nuovi spazi con 2 sale relax, un ampio spazio espositivo al primo piano lì dove attualmente è presente una mostra permanente con pannelli riguardanti la storia della città e che invece sarà concentrata nelle salette attigue con l'uso di materiali multimediali. Il corridoio est, in cui si trovano le sale della direzione, diventeranno ambianti dedicati a bambini e ragazzi in cui svolgere attività ludiche, mentre saranno creati nuovi spazi per gli uffici del personale che aumenterà grazie all'intensificarsi dei servizi. Cambiamenti saranno apportati all'ex gipsoteca che diverrà una sala della musica attrezzata con strumenti tecnologici e un pianoforte, alla mediateca potenziata con la strumentazione necessaria per proiezioni, all'area verde retrostante il chiostro che diverrà un giardino biologico, allo stesso chiostro in cui sarà installato un palco mobile per la fruizione durante tutti i periodi dell'anno il tutto sempre secondo i dettami della Sovraintendenza. All'interno della progettualità trovano altresì spazio il rifacimento di tutto il lastrico solare e l'adeguamento della struttura alle recenti normative antincendio, intervento questo già in fase di realizzazione.
Esecuzione dei lavori, forniture e appalti dei servizi, questi i tre snodi su cui si basa il grande progetto della nuova biblioteca comunale molfettese che ha visti impegnati un grande team di progettisti tra architetti e ingegneri e la collaborazione della dottoressa Rosalba Fontana che attualmente si occupa della struttura.
Il prossimo passo sarà la firma da parte del Sindaco Tommaso Minervini del disciplinare, prevista per la prossima settimana, che aprirà una nuova fase per il progetto con un tempistica precisa in cui dover indire ad espletare i bandi di gara.
«Con questo progetto non voglio parlare solo di numeri, ma anche di emozioni e sensazioni e soprattutto di quel senso di appartenenza ritrovato dopo anni di abbandono; quel senso di comunità che contraddistingue anche il nome del bando regionale e che ci fanno riappropriare di di questi incredibili luoghi di cultura», ha confermato l'Assessore Allegretta.
È stato infatti presentato dall'Assessore alla Cultura e Turismo, nonché Vicesindaco, Sara Allegretta il progetto che cambierà il volto della biblioteca molfettese "G. Panunzio", il progetto che riuscirà non solo a potenziare e consolidare il binomio struttura-servizi, ma altresì a estrapolare tutte le potenzialità che un luogo culturale come quello incastonano nel complesso della Fabbrica di san Domenico ha al suo interno.
E quel potenziale, misto a un'oggettiva complessità dei luoghi e delle finalità, come ha confermato l'Assessore Allegretta, è stato maggiormente evidente nel momento in cui la biblioteca di Molfetta si è ritrovata faccia a faccia con le altre strutture concorrenti al bando in occasione della presentazione e firma dei primi disciplinari dei progetti vincitori, alla presenza del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, dell'Assessore all'industria Turistica e Culturale Loredana Capone e del Direttore del dipartimento turismo ed economia della cultura Aldo Patruno presso la Fiera del Levante.
135 i progetti valutati e 111 quelli finanziati; una graduatoria in cui Molfetta di classifica al trentasettesimo posto riuscendo a sbaragliare il punteggio di altri partecipanti grazie a un progetto del valore di circa 2 milioni di euro. E tutto questo in soli 4 mesi di lavoro dall'insediamento dell'Amministrazione Minervini, mesi in cui l'Assessore Allegretta procedendo a tamburo battente è riuscita a portare a casa già alcuni importanti risultati, come per l'appunto quello della biblioteca e quello di Torrione Passari i cui lavori sembrano essere già a buon punto con una sorpresa che l'Allegretta si riserva di svelare nelle prossime settimane. In vista però ci sono già altri obiettivi da centrare, in primis la riapertura del Pulo.
Nel corso della conferenza stampa di ieri sera è l'architetto Lisena a svelare l'aspetto prettamente tecnico del progetto che copre i complessivi 2000 metri quadrati della struttura. Tutti gli spazi sono stati ripensati e ricalcolati secondo nuovissimi criteri tecnologici, di efficientamento energetico, di miglioramento dell'ergonomia della biblioteca intesa in senso lato, comprendendo benessere fisico e accorgimenti mirati in materi di acustica e illuminazione. Largo dunque a nuovi tavoli, nuovi corpi illuminanti, nuovo mobilio e nuovi spazi con 2 sale relax, un ampio spazio espositivo al primo piano lì dove attualmente è presente una mostra permanente con pannelli riguardanti la storia della città e che invece sarà concentrata nelle salette attigue con l'uso di materiali multimediali. Il corridoio est, in cui si trovano le sale della direzione, diventeranno ambianti dedicati a bambini e ragazzi in cui svolgere attività ludiche, mentre saranno creati nuovi spazi per gli uffici del personale che aumenterà grazie all'intensificarsi dei servizi. Cambiamenti saranno apportati all'ex gipsoteca che diverrà una sala della musica attrezzata con strumenti tecnologici e un pianoforte, alla mediateca potenziata con la strumentazione necessaria per proiezioni, all'area verde retrostante il chiostro che diverrà un giardino biologico, allo stesso chiostro in cui sarà installato un palco mobile per la fruizione durante tutti i periodi dell'anno il tutto sempre secondo i dettami della Sovraintendenza. All'interno della progettualità trovano altresì spazio il rifacimento di tutto il lastrico solare e l'adeguamento della struttura alle recenti normative antincendio, intervento questo già in fase di realizzazione.
Esecuzione dei lavori, forniture e appalti dei servizi, questi i tre snodi su cui si basa il grande progetto della nuova biblioteca comunale molfettese che ha visti impegnati un grande team di progettisti tra architetti e ingegneri e la collaborazione della dottoressa Rosalba Fontana che attualmente si occupa della struttura.
Il prossimo passo sarà la firma da parte del Sindaco Tommaso Minervini del disciplinare, prevista per la prossima settimana, che aprirà una nuova fase per il progetto con un tempistica precisa in cui dover indire ad espletare i bandi di gara.
«Con questo progetto non voglio parlare solo di numeri, ma anche di emozioni e sensazioni e soprattutto di quel senso di appartenenza ritrovato dopo anni di abbandono; quel senso di comunità che contraddistingue anche il nome del bando regionale e che ci fanno riappropriare di di questi incredibili luoghi di cultura», ha confermato l'Assessore Allegretta.