Il Movimento 5 Stelle a Molfetta: chi sono e cosa vogliono
Indagine nel panorama pentastellato molfettese
giovedì 16 febbraio 2017
0.12
Sono la novità del panorama politico italiano da alcuni anni: parliamo ovviamente del Movimento 5 Stelle che se a livello nazionale è ormai una forza politica affermata, a livello locale non ha ancora espresso lo stesso boom delle politiche.
In vista delle prossime, e sempre più imminenti, amministrative, abbiamo fatto una lunga indagine sul panorama pentastellato cittadino che mostra diverse "stelle", è il caso di dirlo. Alle scorse comunali il Movimento ha preso 603 preferenze, rosicando solo un 1,72% di lista e un 1,87% come candidato sindaco che nel 2013 rispondeva al nome di Antonio de Robertis. Insomma, molto lontano sia dalle percentuali nazionali che anche dal conseguire un seggio in Consiglio.
Ad oggi invece lo scenario è differente con la composizione del panorama grillino formato da 5 elementi tra meetup e gruppi. Il perchè di tale frammentazione è presto spiegato: chiunque può creare un gruppo in qualunque città ed aprire un meetup, ovvero il primo nucleo del movimento, diventa quindi estremamente facile.
Di questi cinque gruppi in realtà due sono i più numerosi e rispondono al nome di "Meetup Molfetta 5 Stelle" e "Meetup Molfetta - Amici di Beppe Grillo".
Cosa accadrà quindi alle prossime elezioni? I 5 Stelle ci saranno?
Quasi sicuramente ci saranno, e molto probabilmente anche con il simbolo che ormai tutti conosciamo, il quale verrà concesso dallo staff di Grillo e Casaleggio solo dopo adeguate osservazioni. Ad ora, già uno dei due gruppi, il Meetup Molfetta 5 Stelle, ha chiesto di poter ricevere il simbolo.
A prescindere da chi riceverà l'autorizzazione all'utilizzo del simbolo, possiamo dare quasi per scontato che il M5S correrà da solo, in quanto impossibilitato per statuto a compiere alleanze con altri partiti. Al massimo potrebbe allearsi con liste civiche ben delineate o ospitare in lista alcune personalità.
Cosa accadrà se invece il simbolo non verrà concesso a nessuno? Qui si apre uno scenario inedito, in cui potrebbero concorrere, non alleate tra loro, due o più liste grilline. Di certo ci sarà la lista del Meetup Molfetta 5 Stelle, che ha già, tra l'altro, individuato un suo candidato sindaco, ovvero Arnaldo Gambardella, ingegnere e grillino della prima ora. Fermo restando che tale gruppo punta comunque a poter utilizzare il simbolo principale e presentarsi quindi come lista ufficiale del Movimento.
I temi principali ricalcano ovviamente la linea nazionale, quindi consumo e rifiuto 0 per l'edilizia ed il porta a porta. Sul porto invece sembra netta una posizione che riveda e riqualifichi in maniera differente il progetto iniziale dell'infrastruttura.
Quantificare ora la reale potenza elettorale del M5S risulta difficile. Certo, la pessima conclusione della scorsa esperienza amministrativa e l'affermazione nazionale potranno rappresentare sicuramente un volano per il movimento molfettese. Un movimento che dovrà però fare i conti con una città che alle amministrative raramente guarda il simbolo, soffermandosi piuttosto sui nomi.
Il M5S in ogni caso sarà della gara. E cercherà di dire la sua.
In vista delle prossime, e sempre più imminenti, amministrative, abbiamo fatto una lunga indagine sul panorama pentastellato cittadino che mostra diverse "stelle", è il caso di dirlo. Alle scorse comunali il Movimento ha preso 603 preferenze, rosicando solo un 1,72% di lista e un 1,87% come candidato sindaco che nel 2013 rispondeva al nome di Antonio de Robertis. Insomma, molto lontano sia dalle percentuali nazionali che anche dal conseguire un seggio in Consiglio.
Ad oggi invece lo scenario è differente con la composizione del panorama grillino formato da 5 elementi tra meetup e gruppi. Il perchè di tale frammentazione è presto spiegato: chiunque può creare un gruppo in qualunque città ed aprire un meetup, ovvero il primo nucleo del movimento, diventa quindi estremamente facile.
Di questi cinque gruppi in realtà due sono i più numerosi e rispondono al nome di "Meetup Molfetta 5 Stelle" e "Meetup Molfetta - Amici di Beppe Grillo".
Cosa accadrà quindi alle prossime elezioni? I 5 Stelle ci saranno?
Quasi sicuramente ci saranno, e molto probabilmente anche con il simbolo che ormai tutti conosciamo, il quale verrà concesso dallo staff di Grillo e Casaleggio solo dopo adeguate osservazioni. Ad ora, già uno dei due gruppi, il Meetup Molfetta 5 Stelle, ha chiesto di poter ricevere il simbolo.
A prescindere da chi riceverà l'autorizzazione all'utilizzo del simbolo, possiamo dare quasi per scontato che il M5S correrà da solo, in quanto impossibilitato per statuto a compiere alleanze con altri partiti. Al massimo potrebbe allearsi con liste civiche ben delineate o ospitare in lista alcune personalità.
Cosa accadrà se invece il simbolo non verrà concesso a nessuno? Qui si apre uno scenario inedito, in cui potrebbero concorrere, non alleate tra loro, due o più liste grilline. Di certo ci sarà la lista del Meetup Molfetta 5 Stelle, che ha già, tra l'altro, individuato un suo candidato sindaco, ovvero Arnaldo Gambardella, ingegnere e grillino della prima ora. Fermo restando che tale gruppo punta comunque a poter utilizzare il simbolo principale e presentarsi quindi come lista ufficiale del Movimento.
I temi principali ricalcano ovviamente la linea nazionale, quindi consumo e rifiuto 0 per l'edilizia ed il porta a porta. Sul porto invece sembra netta una posizione che riveda e riqualifichi in maniera differente il progetto iniziale dell'infrastruttura.
Quantificare ora la reale potenza elettorale del M5S risulta difficile. Certo, la pessima conclusione della scorsa esperienza amministrativa e l'affermazione nazionale potranno rappresentare sicuramente un volano per il movimento molfettese. Un movimento che dovrà però fare i conti con una città che alle amministrative raramente guarda il simbolo, soffermandosi piuttosto sui nomi.
Il M5S in ogni caso sarà della gara. E cercherà di dire la sua.