È il momento di investire in bitcoin: i professionisti confermano!
Metodi, vantaggi e consigli per sfruttare al massimo le criptovalute
lunedì 15 luglio 2019
11.10
Il Bitcoin è ritornato al centro dell'attenzione mediatica e dei mercati dopo l'incredibile corsa degli scorsi anni, che lo aveva portato a una quotazione di oltre 20 mila dollari, e la caduta che si era arrestata nel marzo scorso. Molti analisti avevano affermato che il comparto delle criptovalute si fosse ormai stabilizzato e che la moda passeggera fosse passata. Nell'ultimo anno, però, le criptovalute hanno ricominciato a riprendere terreno e a crescere verso livelli interessanti, ritornando ad essere un buon investimento per il futuro come confermato da Ilsole24ore. Il tutto arriva in un momento in cui il mercato è stato stravolto dal lancio della criptovaluta di Facebook, Libra, voluta da Mark Zuckerberg, che cambia radicalmente gli scenari futuri. L'interesse intorno alla moneta digitale di Facebook è stato incrementato dai principali partner del gruppo in questa operazione, che rispondono ai nomi di società leader nel settore finanziario globale come Mastercard, Visa, Booking, Spotify e Uber. Dall'inizio dell'anno la rivalutazione del Bitcoin ha sfiorato il 250% facendo balzare la capitalizzazione dell'intero comparto delle criptovalute ad oltre 300 miliardi di dollari.
È opinione comune, dunque, che investire in bitcoin possa assicurare alti margini di guadagno e una certa sicurezza dell'investimento. La lotta commerciale tra Usa e Cina e le insicurezze della Banca Centrale Europea spingono sempre più le criptovalute verso lo status di bene rifugio per sfuggire alle fluttuazioni del mercato di questi mesi. A riprova di ciò c'è la tendenza dei grandi gruppi bancari ad investire in questo settore. Oltre a Facebook, anche JPMorgan ha lanciato la propria moneta virtuale ed altri gruppi hanno annunciato l'intenzione di continuare su questa strada, nel breve e lungo periodo. Siamo protagonisti di un cambiamento epocale, che potrebbe far tramontare la concezione nazionale delle monete e delle economie a favore di criptovalute e società globali che agiscono in sostituzione degli stati nazionali. Cina e Corea del Nord sono già intervenute per vietare la formazione di nuove criptomonete, mettendo al bando le ICO, ovvero il primo processo di creazione della moneta virtuale, ma il processo non impedisce di investire in quelle già esistenti: il mercato cinese si è mostrato ricettivo in questo senso, al pari dei mercati occidentali.
Il futuro, quindi, non è scritto e predefinito, ma fin da ora è possibile intuire i possibili orientamenti del mercato, che permettono di capire meglio come orientare gli investimenti. Il Bitcoin, ovviamente, è una moneta virtuale e come tale non ha corso legale. Non può essere ritirata allo sportello bancomat ma può essere utilizzata per lo scambio in rete di moneta e, come dimostrato da JPMorgan, sarà il metodo principe delle transazioni finanziarie del futuro. Inoltre, sono trapelate indiscrezioni che fanno pensare ad una regolarizzazione delle criptovalute che, se da un lato ne limiterà il campo d'azione, dall'altro renderà sicuramente il prodotto meno sensibile all'alta volatilità degli ultimi anni.
Il metodo più veloce per investire in Bitcoin è affidarsi ai CFD, ovvero i contratti per differenza, che consentono di ottenere vantaggi consistenti nel breve periodo. È chiaro che il Bitcoin, come qualsiasi altro prodotto finanziario, ha dei rischi che possono essere contenuti seguendo semplici passaggi come, ad esempio, investire solo una percentuale inferiore al 5% del proprio capitale, tenendosi alla larga dai pericoli. L'accesso è garantito da numerose piattaforme autorizzate al trading online che forniscono anche la possibilità di esercitarsi attraverso un conto demo, per prendere dimestichezza prima di investire denaro reale, oppure offrono la possibilità di "copiare" le scelte dei trader più affermati. Aprire un conto è semplice ed immediato e le piattaforme abilitate rispettano le norme stabilite dallo stato italiano e garantiscono privacy e sicurezza sia nella gestione dei dati che del portafoglio azionario.
È opinione comune, dunque, che investire in bitcoin possa assicurare alti margini di guadagno e una certa sicurezza dell'investimento. La lotta commerciale tra Usa e Cina e le insicurezze della Banca Centrale Europea spingono sempre più le criptovalute verso lo status di bene rifugio per sfuggire alle fluttuazioni del mercato di questi mesi. A riprova di ciò c'è la tendenza dei grandi gruppi bancari ad investire in questo settore. Oltre a Facebook, anche JPMorgan ha lanciato la propria moneta virtuale ed altri gruppi hanno annunciato l'intenzione di continuare su questa strada, nel breve e lungo periodo. Siamo protagonisti di un cambiamento epocale, che potrebbe far tramontare la concezione nazionale delle monete e delle economie a favore di criptovalute e società globali che agiscono in sostituzione degli stati nazionali. Cina e Corea del Nord sono già intervenute per vietare la formazione di nuove criptomonete, mettendo al bando le ICO, ovvero il primo processo di creazione della moneta virtuale, ma il processo non impedisce di investire in quelle già esistenti: il mercato cinese si è mostrato ricettivo in questo senso, al pari dei mercati occidentali.
Il futuro, quindi, non è scritto e predefinito, ma fin da ora è possibile intuire i possibili orientamenti del mercato, che permettono di capire meglio come orientare gli investimenti. Il Bitcoin, ovviamente, è una moneta virtuale e come tale non ha corso legale. Non può essere ritirata allo sportello bancomat ma può essere utilizzata per lo scambio in rete di moneta e, come dimostrato da JPMorgan, sarà il metodo principe delle transazioni finanziarie del futuro. Inoltre, sono trapelate indiscrezioni che fanno pensare ad una regolarizzazione delle criptovalute che, se da un lato ne limiterà il campo d'azione, dall'altro renderà sicuramente il prodotto meno sensibile all'alta volatilità degli ultimi anni.
Il metodo più veloce per investire in Bitcoin è affidarsi ai CFD, ovvero i contratti per differenza, che consentono di ottenere vantaggi consistenti nel breve periodo. È chiaro che il Bitcoin, come qualsiasi altro prodotto finanziario, ha dei rischi che possono essere contenuti seguendo semplici passaggi come, ad esempio, investire solo una percentuale inferiore al 5% del proprio capitale, tenendosi alla larga dai pericoli. L'accesso è garantito da numerose piattaforme autorizzate al trading online che forniscono anche la possibilità di esercitarsi attraverso un conto demo, per prendere dimestichezza prima di investire denaro reale, oppure offrono la possibilità di "copiare" le scelte dei trader più affermati. Aprire un conto è semplice ed immediato e le piattaforme abilitate rispettano le norme stabilite dallo stato italiano e garantiscono privacy e sicurezza sia nella gestione dei dati che del portafoglio azionario.