Il molfettese Corrado la Forgia finisce in copertina
Il manager parla di informatica e nuove tecnologie
domenica 20 settembre 2015
12.17
Non è da tutti finire in copertina su una importante rivista. L'impresa è riuscita al molfettese Corrado Laforgia, amministratore delegato della Bosch/VHTI di Crema. e presidente della sezione metalmeccanici dell'associazione industriali di Cremona a cui "Mondo Business" ha voluto dedicare la copertina del numero di settembre. Un "terrone", come lui ama definirsi, nel senso migliore del termine, che riveste due incarichi prestigiosi.
La Forgia, nell'intervista rilasciata, parla di quarta rivoluzione industriale, della sfida delle tecnologie del futuro, un mondo che conosce perfettamente, avendo lavorato non solo in Italia, ma anche all'estero. In primis in Germania. Il manager parla a tutto tondo di "Industry 4.0", di delocalizzazione delle imprese, di costi del lavoro, di rallentamento del processo innovativo e di come la Germania si stia già dando da fare per mantenere la leadership sul mercato. Per quarta rivoluzione si intende quella derivante dall'introduzione di "internet delle cose" con i relativi sistemi di raccolta, immagazzinamento ed elaborazione dati.
La Forgia parla del ruolo giocato da internet, del potere della rete, dello scambio di dati in tempo reale, opportunità importantissima per chi ha stabilimenti dislocati in territori molto lontani, come la Bosch appunto, ma che devono dialogare fra loro e con l'unità centrale. Di rilievo il ruolo che assumeranno i robot nelle imprese, cosa che già sta accadendo in alcune parti del mondo. Per quanto concerne l'Italia, lo "Stivale" avanza in ordine sparso in quanto è formato da piccole medie - imprese, prevalentemente a conduzione familiare, anche se sono eccellenze. La Forgia afferma che si fà più innovazione con le parole che con i fatti, ha descritto la fabbrica del futuro che sarà molto flessibile producendo prodotti diversissimi, sempre più a disposizione del cliente e delle sue necessità. Ci vorranno persone sempre più competenti ed altamente specializzate, formate dalle Università che deve andare di pari passo con il mondo del lavoro.
Anche il mondo dell'artigianato si deve rinnovare e adeguare creando sinergie fra le aziende e puntando sulla tecnologia. Uno dei rischi in cui si può incorrere è però la sicurezza dei dati. Le aziende devono quindi studiare sistemi sempre più sofisticati e inespugnabili. Una analisi dettagliata, puntuale ed esaustiva di un professionista molfettese altamente competente e stimato, che si è fatto valere tanto al nord, quanto all'estero.
La Forgia, nell'intervista rilasciata, parla di quarta rivoluzione industriale, della sfida delle tecnologie del futuro, un mondo che conosce perfettamente, avendo lavorato non solo in Italia, ma anche all'estero. In primis in Germania. Il manager parla a tutto tondo di "Industry 4.0", di delocalizzazione delle imprese, di costi del lavoro, di rallentamento del processo innovativo e di come la Germania si stia già dando da fare per mantenere la leadership sul mercato. Per quarta rivoluzione si intende quella derivante dall'introduzione di "internet delle cose" con i relativi sistemi di raccolta, immagazzinamento ed elaborazione dati.
La Forgia parla del ruolo giocato da internet, del potere della rete, dello scambio di dati in tempo reale, opportunità importantissima per chi ha stabilimenti dislocati in territori molto lontani, come la Bosch appunto, ma che devono dialogare fra loro e con l'unità centrale. Di rilievo il ruolo che assumeranno i robot nelle imprese, cosa che già sta accadendo in alcune parti del mondo. Per quanto concerne l'Italia, lo "Stivale" avanza in ordine sparso in quanto è formato da piccole medie - imprese, prevalentemente a conduzione familiare, anche se sono eccellenze. La Forgia afferma che si fà più innovazione con le parole che con i fatti, ha descritto la fabbrica del futuro che sarà molto flessibile producendo prodotti diversissimi, sempre più a disposizione del cliente e delle sue necessità. Ci vorranno persone sempre più competenti ed altamente specializzate, formate dalle Università che deve andare di pari passo con il mondo del lavoro.
Anche il mondo dell'artigianato si deve rinnovare e adeguare creando sinergie fra le aziende e puntando sulla tecnologia. Uno dei rischi in cui si può incorrere è però la sicurezza dei dati. Le aziende devono quindi studiare sistemi sempre più sofisticati e inespugnabili. Una analisi dettagliata, puntuale ed esaustiva di un professionista molfettese altamente competente e stimato, che si è fatto valere tanto al nord, quanto all'estero.