Il Molfetta Day allontana per un attimo il terrore e le polemiche
Il Sindaco: «Oggi celebriamo gli emigranti ricordando il passato, ma guardando soprattutto al futuro»
domenica 10 settembre 2017
10.52
E' stato il giorno dedicato a Molfetta e ai suoi figli sparsi in tutto il Mondo. Anche quest'anno il Molfetta Day, particolare ricorrenza istituita proprio durante la prima legislatura di Tommaso Minervini e fortemente voluta dall'Associazione Molfettesi nel Mondo, ha contribuito a riavvicinare gli emigranti molfettesi alla propria città natìa.
A fare da cornice, ancora una volta, i festeggiamenti in onore della Madonna dei Martiri, in concomitanza con l'evento clou del 36° Convegno dei Molfettesi nel Mondo.
Tutto questo mentre al di la dell'Oceano, ad Hoboken, negli Stati Uniti, il simulacro della Madonna dei Martiri si accingeva ad imbarcarsi sull'Hudson per la tradizionale attraversata. Una coincidenza significativa che avvalora quanto espresso dalle autorità civili e religiose nel corso del Molfetta Day. Come ormai da tradizione, dalla sede dell'Associazione Molfettesi nel Mondo di Via Ricasoli ha preso il via il lungo corteo guidato dagli esponenti della stessa Associazione, dai diversi emigranti presenti in Città in occasione della Festività della Madonna dei Martiri e dalle autorità civili e militari. Il corteo ha attraversato Corso Umberto, per poi fermarsi in Villa Comunale per depositare una corona d'alloro al monumento di Simon Bolivar, patriota venezuelano. In testa al corteo, oltre al Presidente dell'Associazione Molfettesi nel Mondo, Angela Amato, l'assessore Pasquale Mancini, il quale ha ribadito ancora una volta la volontà di questa Amministrazione di istituire un museo in onore degli emigranti, non soltanto a scopo commemorativo, ma anche volano di nuovi contatti e aggregazioni.
Il momento più toccante di tutto il Molfetta Day senza dubbio è stata la seduta straordinaria di Consiglio Comunale, convocata come da consuetudine proprio per onorare la presenza a Molfetta di numerosi emigranti e per ricordare il ruolo fondamentale che oggi continuano a svolgere per la Città. Presenti nell'Aula "Carnicella", oltre al Sindaco Tommaso Minervini e al Presidente del Consiglio Nicola Piergiovanni, i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, la Giunta, Don Pasquale Rubini, l'Assessore Regionale Filippo Caracciolo, e Angela Amato, Presidente dell'Associazione Molfettesi nel Mondo. Interventi mirati, quelli ascoltati duranti la seduta straordinaria della massima assiste, a comprendere come l'emigrazione sia un fenomeno totalmente attuale che quotidianamente si scontra con una controtendenza: l'immigrazione.
«Il Molfetta Day è per noi un momento di totale vicinanza nei confronti dei nostri emigranti – ha commentato il Sindaco Tommaso Minervini – ma non può e non deve rappresentare soltanto un momento di ricordo o commemorazione. Ricordare il passato è fondamentale, ma guardare al futuro ritengo che sia determinate e doveroso».
A fare da cornice, ancora una volta, i festeggiamenti in onore della Madonna dei Martiri, in concomitanza con l'evento clou del 36° Convegno dei Molfettesi nel Mondo.
Tutto questo mentre al di la dell'Oceano, ad Hoboken, negli Stati Uniti, il simulacro della Madonna dei Martiri si accingeva ad imbarcarsi sull'Hudson per la tradizionale attraversata. Una coincidenza significativa che avvalora quanto espresso dalle autorità civili e religiose nel corso del Molfetta Day. Come ormai da tradizione, dalla sede dell'Associazione Molfettesi nel Mondo di Via Ricasoli ha preso il via il lungo corteo guidato dagli esponenti della stessa Associazione, dai diversi emigranti presenti in Città in occasione della Festività della Madonna dei Martiri e dalle autorità civili e militari. Il corteo ha attraversato Corso Umberto, per poi fermarsi in Villa Comunale per depositare una corona d'alloro al monumento di Simon Bolivar, patriota venezuelano. In testa al corteo, oltre al Presidente dell'Associazione Molfettesi nel Mondo, Angela Amato, l'assessore Pasquale Mancini, il quale ha ribadito ancora una volta la volontà di questa Amministrazione di istituire un museo in onore degli emigranti, non soltanto a scopo commemorativo, ma anche volano di nuovi contatti e aggregazioni.
Il momento più toccante di tutto il Molfetta Day senza dubbio è stata la seduta straordinaria di Consiglio Comunale, convocata come da consuetudine proprio per onorare la presenza a Molfetta di numerosi emigranti e per ricordare il ruolo fondamentale che oggi continuano a svolgere per la Città. Presenti nell'Aula "Carnicella", oltre al Sindaco Tommaso Minervini e al Presidente del Consiglio Nicola Piergiovanni, i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, la Giunta, Don Pasquale Rubini, l'Assessore Regionale Filippo Caracciolo, e Angela Amato, Presidente dell'Associazione Molfettesi nel Mondo. Interventi mirati, quelli ascoltati duranti la seduta straordinaria della massima assiste, a comprendere come l'emigrazione sia un fenomeno totalmente attuale che quotidianamente si scontra con una controtendenza: l'immigrazione.
«Il Molfetta Day è per noi un momento di totale vicinanza nei confronti dei nostri emigranti – ha commentato il Sindaco Tommaso Minervini – ma non può e non deve rappresentare soltanto un momento di ricordo o commemorazione. Ricordare il passato è fondamentale, ma guardare al futuro ritengo che sia determinate e doveroso».