Il mofettese Simone del Rosso riceve il Premio Giovani America

Il giovane avrà la possibilità di frequentare un master in Leadership per le relazioni internazionali e il made in Italy

giovedì 22 dicembre 2022 13.01
A cura di Sara Fiumefreddo
Un altro mofettese tra i selezionati per il Premio Giovani America della Fondazione Italia USA.
È della settimana scorsa la notizia della selezione della studentessa molfettese Ilenia Gadaleta. Oggi tocca a Simone del Rosso, laureato magistrale in Economia dei Mercati Finanziari all'università degli studi di Bari "Aldo Moro". Anche Simone potrà frequentare il Master in "Leadership per le relazioni internazionali e il Made in Italy" grazie alla borsa di studio ottenuta.
«Sarà per me un grande onore ricevere la targa del Premio America Giovani della Fondazione Italia USA - dichiara Simone - Per me questo rappresenta il riconoscimento di una carriera accademica in ambito economico-finanziario percorsa sempre con grande interesse e sensibilità per gli scenari internazionali e geopolitici».
L'Italia e gli Stati Uniti sono alleati storici in ambito militare, economico e geostrategico, la pandemia e la guerra in Ucraina hanno radicalmente mutato il paradigma della globalizzazione degli ultimi trent'anni. Simone tiene a precisare tutto quello che lo spinge a proseguire gli studi in questo ambito.
«Ora si discute tanto di reshoring/friendshoring, ovvero di ridisegnare le filiere produttive e finanziarie nel perimetro delle alleanze tra Stati che condividono valori comuni - precisa il molfettese - l'Unione Europea e gli Stati Uniti, cooperando, possono conseguire risultati ambiziosi in tanti settori, dal contrasto al cambiamento climatico allo spazio, passando per la cybersicurezza e la produzione di microchip, pur avendo ben chiari i rispettivi interessi».
Il neolaureato precisa anche il ruolo del nostro Paese in questo contesto.
«L'Italia deve giocare la sua parte e dotarsi non di uno "Stato imprenditore", bensì di uno "Stato stratega" - commenta - in grado di aprire nuove opportunità per il settore produttivo e industriale italiano e perseguire un più ampio interesse nazionale dentro l'Unione Europea e l'Alleanza Atlantica».
Non ci resta che fare un in bocca al lupo a Simone per il suo percorso.