Il Maestro che suona, dirige e la piccola Iris

Successo per il concerto nella Chiesa Madonna della pace

domenica 30 novembre 2014 12.17
A cura di Angelo Garofoli
Serata entusiasmante, venerdì 29 novembre scorso, presso al Chiesa della Madonna della Pace. Ancora una volta l'orchestra provinciale mostra il proprio talento con l'esecuzione di due opere: Camille Saint-Saens concerto n.1 in la maggiore op.33 per violoncello e orchestra e Beethoven sinfonia n.8 in fa maggiore op.93.

Numeroso il pubblico nell'apprezzare il primo violoncello solista dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Luigi Piovano. Il concerto ha provocato applausi prolungati per il talento dimostrato dal Maestro Luigi Piovano sostenuto dai bravi musicisti dell'orchestra provinciale. Spettacolare il duplice ruolo di Luigi Piovano: suonava e dirigeva nello stesso tempo alzando le braccia alzandosi in direzione dell'orchestra che lo seguiva con attenzione.
Orchestra che continua il proprio tour in diverse località della nostra regione. Merita di essere sostenuta non solo dalla Provincia ma anche dai Comuni.

Durante la serata, tra i vari uditori era presente la piccola Iris di appena quattro mesi. Direi un ospite d'eccezione che ha dato prova di sé nell'ascoltare con attenzione la musica. Durante il concerto non ha mai provocato il lamento degli ospiti. Il suo silenzio era in simbiosi con la musica. Si è lasciata trasportare nel mondo dei sogni imparando un linguaggio che si impara solo da piccoli. Ha dimostrato che la musica contribuisce allo sviluppo armonico del cervello dei bambini e che allena la memoria e la creatività. Senza la musica diceva qualcuno la vita sarebbe un errore.
Ciò mi ha dimostrato quanto affermava Goethe che "chi ha molto a che fare con i bambini scoprirà che nessuna azione esteriore resta senza influsso su di loro". Iris ha avuto la sua prima serata di gala che sicuramente ricorderà anche se suo malgrado il suo papy ha interrotto questa magnifica esperienza: "i grandi non capisco mai niente da soli e i bambini si stancano a spiegargli tutto ogni volta" (cit. Antoine de Saint Exupéry).