Il Liceo Classico "Leonardo Da Vinci" ancora contro le mafie
L’assemblea d’Istituto ospita l’associazione Libera
venerdì 31 marzo 2017
16.17
30 Marzo, gli alunni del Liceo Classico hanno dedicato l'assemblea d'istituto all'informazione, allo scambio di idee e al dibattito in merito al tema della mafia, della legalità e della denuncia.
Dopo un duro lavoro ed una difficile organizzazione, gli alunni del Liceo Classico "Leonardo Da Vinci" autonomamente hanno ideato, creato e gestito diversi laboratori, svoltisi durante le prime ore della mattinata in aule diverse, in cui erano loro stessi tutor e fruitori, creando così uno scambio di idee tra coetanei, dimostrando il vero interesse verso il delicato argomento.
Geografia della mafia, psicologia, sociologia, caviardage e film come 'Cento passi', 'Carlito's way', 'Suburra', sono stati gli argomenti principali dei laboratori, il cui risultato è stato poi portato nelle ore successive nella palestra del liceo, dove è iniziato un dialogo tra gli alunni e i referenti del coordinamento del presidio di Libera, Franca Carlucci e Vincenzo Mastromauro, con il fine di risolvere dubbi e perplessità e spiegare ai giovani la serietà di questo grande 'mostro' in vita da troppo tempo.
Franca Carlucci ha parlato dei grandi passi avanti che si sono fatti negli ultimi anni, al contrasto operato dalle forze dell'ordine e ai progressi avvenuti anche grazie alle scuole che si stanno sempre più interessando e avvicinando alla questione. Ha spiegato le differenze della mafia dagli anni passati ad ora, a come i figli stessi dei grandi mafiosi si stanno 'allontanando' dalle loro origini e di come quindi si sta togliendo 'l'humus' dal terreno dei potenti.
Non sono mancanti i complimenti nei confronti degli alunni che hanno dimostrato di essere al corrente del problema e che, dando sfogo alla creatività e alle loro competenze, hanno ideato dal nulla originalissimi e interessanti 'giochi formativi' di immedesimazione e formazione, mettendosi in gioco e in primo piano per sensibilizzarsi maggiormente al tema.
L'assemblea si è conclusa con un ulteriore invito, da parte degli esperti, alla partecipazione, all'informazione e alla manifestazione su questa tematica, informando anche gli alunni sulla possibilità di iscriversi all'associazione Libera, con lo scopo di renderli sempre più partecipi e di divulgare la cultura che tanto fa paura.
Sembra che il processo positivo stia funzionando e che la scuola, ancora una volta, si fonda con la vita quotidiana dando lezioni importanti non solo di greco e latino, ma di vita.
Dopo un duro lavoro ed una difficile organizzazione, gli alunni del Liceo Classico "Leonardo Da Vinci" autonomamente hanno ideato, creato e gestito diversi laboratori, svoltisi durante le prime ore della mattinata in aule diverse, in cui erano loro stessi tutor e fruitori, creando così uno scambio di idee tra coetanei, dimostrando il vero interesse verso il delicato argomento.
Geografia della mafia, psicologia, sociologia, caviardage e film come 'Cento passi', 'Carlito's way', 'Suburra', sono stati gli argomenti principali dei laboratori, il cui risultato è stato poi portato nelle ore successive nella palestra del liceo, dove è iniziato un dialogo tra gli alunni e i referenti del coordinamento del presidio di Libera, Franca Carlucci e Vincenzo Mastromauro, con il fine di risolvere dubbi e perplessità e spiegare ai giovani la serietà di questo grande 'mostro' in vita da troppo tempo.
Franca Carlucci ha parlato dei grandi passi avanti che si sono fatti negli ultimi anni, al contrasto operato dalle forze dell'ordine e ai progressi avvenuti anche grazie alle scuole che si stanno sempre più interessando e avvicinando alla questione. Ha spiegato le differenze della mafia dagli anni passati ad ora, a come i figli stessi dei grandi mafiosi si stanno 'allontanando' dalle loro origini e di come quindi si sta togliendo 'l'humus' dal terreno dei potenti.
Non sono mancanti i complimenti nei confronti degli alunni che hanno dimostrato di essere al corrente del problema e che, dando sfogo alla creatività e alle loro competenze, hanno ideato dal nulla originalissimi e interessanti 'giochi formativi' di immedesimazione e formazione, mettendosi in gioco e in primo piano per sensibilizzarsi maggiormente al tema.
L'assemblea si è conclusa con un ulteriore invito, da parte degli esperti, alla partecipazione, all'informazione e alla manifestazione su questa tematica, informando anche gli alunni sulla possibilità di iscriversi all'associazione Libera, con lo scopo di renderli sempre più partecipi e di divulgare la cultura che tanto fa paura.
Sembra che il processo positivo stia funzionando e che la scuola, ancora una volta, si fonda con la vita quotidiana dando lezioni importanti non solo di greco e latino, ma di vita.