Il Liceo Classico dice no alla violenza sulle donne
Performance-simbolizzazione a Corso Umberto, a partire dalle ore 19, il prossimo sabato 25 novembre
venerdì 24 novembre 2017
16.25
Si rinnova l'impegno del Liceo Classico "Leonardo da Vinci" di Molfetta contro la violenza sulle donne. Per il quinto anno consecutivo gli alunni del triennio vivono, assieme ai loro docenti, un progetto di sensibilizzazione, informazione e prevenzione, che culminerà in una performance-simbolizzazione che si terrà a Corso Umberto, a partire dalle ore 19, il prossimo sabato 25 novembre. In questa data l'O.N.U., con la risoluzione numero 54/134, ha fissato la "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne".
La performance è solo il momento più visibile di questo percorso, fatto di approfondimenti, di incontri con esperti, lavoro sui propri stessi pregiudizi e schemi mentali, che continuerà oltre questa data. L'obiettivo è chiaro, fornire a ragazze e ragazzi che si affacciano ora alla vita, strumenti per affrontare in modo sano le relazioni, per non trovarsi mai, né da vittime e tanto meno da carnefici, nelle situazioni che loro stessi interpreteranno. È per questo che a tutti gli alunni della Istituzione scolastica, guidata dalla Dirigente, prof.ssa Margherita Anna Bufi, verrà anche distribuito un decalogo "Come riconoscere una relazione potenzialmente violenta", uno strumento ulteriore per capire, difendersi e reagire.
La performance, che ha ricevuto il patrocinio della Amministrazione comunale, dell'Ufficio scolastico regionale e della casa editrice "Nel Diritto", è curata dai docenti De Ceglia, Lezza e Sciancalepore, con la collaborazione di don Gino Samarelli, delle prof.sse Giancaspro e Salvemini e della comunità scolastica tutta e si svolgerà come tradizione, a Corso Umberto. Una passerella-palco sarà collocata al centro della strada, su di essa si avvicenderanno gli alunni e, con essi, le donne di cui - con la recitazione, la danza, il mimo, la fotografia, il canto, la musica - faranno vivere le storie, di violenza e di riscatto. Un centinaio gli alunni coinvolti, con uno straordinario sforzo organizzativo, tenendo conto che il tutto si svolgerà all'aperto.
Al centro dell'atrio del Liceo sarà collocata un'istallazione che è il simbolo di quest'anno: un grande coltello insanguinato. Attorno ad essa una mostra fotografica a tema, pensata, progettata e realizzata dagli stessi alunni.
Il Liceo Classico invita la cittadinanza a condividere questo momento di protesta, consapevolezza e formazione.
La performance è solo il momento più visibile di questo percorso, fatto di approfondimenti, di incontri con esperti, lavoro sui propri stessi pregiudizi e schemi mentali, che continuerà oltre questa data. L'obiettivo è chiaro, fornire a ragazze e ragazzi che si affacciano ora alla vita, strumenti per affrontare in modo sano le relazioni, per non trovarsi mai, né da vittime e tanto meno da carnefici, nelle situazioni che loro stessi interpreteranno. È per questo che a tutti gli alunni della Istituzione scolastica, guidata dalla Dirigente, prof.ssa Margherita Anna Bufi, verrà anche distribuito un decalogo "Come riconoscere una relazione potenzialmente violenta", uno strumento ulteriore per capire, difendersi e reagire.
La performance, che ha ricevuto il patrocinio della Amministrazione comunale, dell'Ufficio scolastico regionale e della casa editrice "Nel Diritto", è curata dai docenti De Ceglia, Lezza e Sciancalepore, con la collaborazione di don Gino Samarelli, delle prof.sse Giancaspro e Salvemini e della comunità scolastica tutta e si svolgerà come tradizione, a Corso Umberto. Una passerella-palco sarà collocata al centro della strada, su di essa si avvicenderanno gli alunni e, con essi, le donne di cui - con la recitazione, la danza, il mimo, la fotografia, il canto, la musica - faranno vivere le storie, di violenza e di riscatto. Un centinaio gli alunni coinvolti, con uno straordinario sforzo organizzativo, tenendo conto che il tutto si svolgerà all'aperto.
Al centro dell'atrio del Liceo sarà collocata un'istallazione che è il simbolo di quest'anno: un grande coltello insanguinato. Attorno ad essa una mostra fotografica a tema, pensata, progettata e realizzata dagli stessi alunni.
Il Liceo Classico invita la cittadinanza a condividere questo momento di protesta, consapevolezza e formazione.