Il futuro dei servizi pubblici locali. Ne parla Gianni Porta
Incontro sul tema mercoledì alle ore 19 presso il comitato elettorale di Corso Umberto
mercoledì 17 maggio 2017
8.33
"Ce lo chiede l'Europa"...
Lo dicevano Silvio Berlusconi e il suo Ministro Ronchi quando tra il 2008 e 2009 tentarono la privatizzazione dell'acqua, di tutto il servizio idrico integrato e dei servizi pubblici locali. Una grande stagione di partecipazione vera, perché popolare, fermò l'intento del Cavaliere prima con milioni di firme per chiedere il referendum abrogativo e poi con milioni di voti per raggiungere e superare il quorum del referendum di giugno 2011.
Quella grande stagione per noi è stata la guida di un cammino politico per trovare "la strada giusta" del come e perché "innovare" le istituzioni pubbliche, come l'ente locale Comune, sempre più oggetto di appetiti finanziari predatori.
Per questo abbiamo voluto con forza la modifica dello Statuto del Comune di Molfetta inserendovi la necessaria e doverosa difesa dell'acqua pubblica, bene comune per eccellenza, in vista del 2018, anno in cui non pochi vorrebbero mettere le mani sull'Acquedotto Pugliese.
Abbiamo guidato in questi anni l'Azienda Servizi Municipalizzati, a totale capitale pubblico, salvandola dal fallimento a cui 12 anni di amministrazione delle destre cittadine la stavano consegnando e provando a mettere in campo una visione strategica che la trasformasse in uno dei gioielli del nostro patrimonio pubblico. L'affrancamento dal dominio delle discariche, ormai autentiche bombe ecologiche nella nostra regione e l'avvio della raccolta differenziata porta a porta. L'apertura della seconda isola ecologica al servizio dei quartieri di ponente. La progettazione del nuovo impianto di selezione delle plastiche. La necessità di procedere con l'apertura dell'impianto di compostaggio. Questa la strada giusta che abbiamo ritenuto Molfetta dovesse percorrere. Questa è la strada giusta che vogliamo continuare a percorrere, con serietà, responsabilità e buone pratiche (che non abbiamo inventato noi).
Di tutto questo parleremo mercoledì 17 maggio dalle ore 19 con: Margherita Ciervo (Docente universitaria di geografia economica), Alberto Lucarelli (Ordinario di diritto costituzionale - Università Federico II - Napoli), Dario Minervini (Ricercatore in sociologia - Università Federico II - Napoli), Antonello Zaza (Presidente uscente ASM Molfetta), Gianni Porta (Candidato Sindaco)
Ci vediamo "giù" al corso Umberto, altezza Via Tattoli, presso il comitato elettorale.
Lo dicevano Silvio Berlusconi e il suo Ministro Ronchi quando tra il 2008 e 2009 tentarono la privatizzazione dell'acqua, di tutto il servizio idrico integrato e dei servizi pubblici locali. Una grande stagione di partecipazione vera, perché popolare, fermò l'intento del Cavaliere prima con milioni di firme per chiedere il referendum abrogativo e poi con milioni di voti per raggiungere e superare il quorum del referendum di giugno 2011.
Quella grande stagione per noi è stata la guida di un cammino politico per trovare "la strada giusta" del come e perché "innovare" le istituzioni pubbliche, come l'ente locale Comune, sempre più oggetto di appetiti finanziari predatori.
Per questo abbiamo voluto con forza la modifica dello Statuto del Comune di Molfetta inserendovi la necessaria e doverosa difesa dell'acqua pubblica, bene comune per eccellenza, in vista del 2018, anno in cui non pochi vorrebbero mettere le mani sull'Acquedotto Pugliese.
Abbiamo guidato in questi anni l'Azienda Servizi Municipalizzati, a totale capitale pubblico, salvandola dal fallimento a cui 12 anni di amministrazione delle destre cittadine la stavano consegnando e provando a mettere in campo una visione strategica che la trasformasse in uno dei gioielli del nostro patrimonio pubblico. L'affrancamento dal dominio delle discariche, ormai autentiche bombe ecologiche nella nostra regione e l'avvio della raccolta differenziata porta a porta. L'apertura della seconda isola ecologica al servizio dei quartieri di ponente. La progettazione del nuovo impianto di selezione delle plastiche. La necessità di procedere con l'apertura dell'impianto di compostaggio. Questa la strada giusta che abbiamo ritenuto Molfetta dovesse percorrere. Questa è la strada giusta che vogliamo continuare a percorrere, con serietà, responsabilità e buone pratiche (che non abbiamo inventato noi).
Di tutto questo parleremo mercoledì 17 maggio dalle ore 19 con: Margherita Ciervo (Docente universitaria di geografia economica), Alberto Lucarelli (Ordinario di diritto costituzionale - Università Federico II - Napoli), Dario Minervini (Ricercatore in sociologia - Università Federico II - Napoli), Antonello Zaza (Presidente uscente ASM Molfetta), Gianni Porta (Candidato Sindaco)
Ci vediamo "giù" al corso Umberto, altezza Via Tattoli, presso il comitato elettorale.