Il futuro dei cani

Le apprensioni della Lega per la Difesa del Cane. Le rassicurazioni della Multiservizi

domenica 25 settembre 2016
A cura di Isabella de Pinto
Come abbiamo già riportato nei giorni scorsi ( http://www.molfettaviva.it/notizie/multiservizi-risolte-le-problematiche/ ), tra i servizi di interesse generale affidati alla Molfetta Multiservizi S.p.A. c'è la gestione del canile-rifugio sanitario e servizio di gestione del canile-bacino di stabulazione dei cani randagi (oasi).
Il servizio, dunque, viene affidato in toto alla società in house del Comune di Molfetta che, in ottemperanza alla legge regionale n°4 del 25 Febbraio 2010 che prevede anche la presenza di una associazione protezionistica o animalista iscritta all'albo regionale, dovrà espletare una gara d'appalto.
Sinora è in atto una convenzione con la Lega per la Difesa del Cane di Molfetta che, come ha affermato la presidente del sodalizio dottoressa Mariangela La Volpe «…ha in carico l'acquisto di alimenti e medicinali, le cure e la sterilizzazione, i soccorsi degli animali sul territorio».
Il contratto, della durata di due anni, è scaduto nel 2015 ed è stato rinnovato fino al 30 settembre.
L'imminente scadenza ha creato apprensione nei volontari che paventavano una interruzione del servizio a partire dal 1 ottobre: «Non ci sono i tempi tecnici per un nuovo bando – ci ha riferito la presidente – il personale della Multiservizi è insufficiente o non autorizzato a svolgere mansioni come la somministrazione di medicinali… Inoltre sono stati presi tantissimi impegni con i fornitori di alimenti, con le cliniche veterinarie… La nostra più grande amarezza, però, è non sapere come proseguirà l'attività».
«La nostra associazione è l'unica del settore a operare da 26 anni, si adopera costantemente per le adozioni che avvengono in maniera mirata» ha concluso la dottoressa La Volpe.
Abbiamo interpellato l'amministratore unico di Molfetta Multiservizi S.p.A, dottor Graziano Albanese, per cercare di capire di più.
«Il problema è in via di risoluzione – ha rassicurato il dottor Albanese – Il servizio, effettivamente, è stato affidato in toto alla Multiservizi ma la legge regionale prevede anche la collaborazione di una associazione. Non è possibile effettuare affidamenti diretti, pertanto è stato già predisposto un bando per individuare un'associazione».
«La società, i dirigenti e il Comune – ha proseguito il dottor Albanese – si sono già attivati per disporre una proroga tecnica sino al 30 ottobre».
Scongiurata, dunque, la sospensione del servizio e rimarcata la volontà di procedere secondo i criteri imposti dalla normativa vigente.