Il duomo di Molfetta come un'opera d'arte: lo scatto di Davide Pischettola fa il giro del web
La fotografia, con la luna piena "incastonata" tra le due torri, è stata ripresa anche dai media in Germania
venerdì 10 marzo 2023
18.22
Sta letteralmente facendo il giro del web uno scatto del fotografo molfettese Davide Pischettola che ha immortalato un momento magico per il duomo di San Corrado: la luna piena, apparentemente "incastonata" tra le due torri, ha regalato due sere fa un'immagine mozzafiato.
La foto è stata ripresa da diversi media in Puglia e non solo, visto che nelle scorse ore anche un portale tedesco ha ripreso la bellezza di questa foto. La chiesa venne costruita fra il 1150 e la fine del Duecento e dedicata a Santa Maria Assunta; fino al 1671 fu sede dell'unica parrocchia di Molfetta. Antica cattedrale della diocesi di Molfetta, nel 1785 la cattedra venne spostata nella chiesa del collegio dei Gesuiti insieme alla dedica.
Realizzata in pietra portante, costituisce un singolare esempio dell'architettura romanico-pugliese. Essa è infatti la maggiore delle chiese romaniche pugliesi avente la navata centrale coperta con tre cupole in asse lapidee di differenti dimensioni. Altra riconosciuta particolarità del carattere architettonico della chiesa, è costituita dalle due torri campanarie gemelle a pianta quadrata, che misurano 39 metri di altezza, caratterizzate da finestre bifore e monofore sui quattro lati.
Si tratta di una foto che, senza dubbio, verrà conservata nella memoria degli amanti della nostra città.
La foto è stata ripresa da diversi media in Puglia e non solo, visto che nelle scorse ore anche un portale tedesco ha ripreso la bellezza di questa foto. La chiesa venne costruita fra il 1150 e la fine del Duecento e dedicata a Santa Maria Assunta; fino al 1671 fu sede dell'unica parrocchia di Molfetta. Antica cattedrale della diocesi di Molfetta, nel 1785 la cattedra venne spostata nella chiesa del collegio dei Gesuiti insieme alla dedica.
Realizzata in pietra portante, costituisce un singolare esempio dell'architettura romanico-pugliese. Essa è infatti la maggiore delle chiese romaniche pugliesi avente la navata centrale coperta con tre cupole in asse lapidee di differenti dimensioni. Altra riconosciuta particolarità del carattere architettonico della chiesa, è costituita dalle due torri campanarie gemelle a pianta quadrata, che misurano 39 metri di altezza, caratterizzate da finestre bifore e monofore sui quattro lati.
Si tratta di una foto che, senza dubbio, verrà conservata nella memoria degli amanti della nostra città.