Il cortometraggio di Giulio Mastromauro sbarca negli Stati Uniti
"Inverno" selezionato per il Manhattan Short Film Festival
domenica 24 gennaio 2021
Dopo aver vinto il David di Donatello a inizio 2020, il cortometraggio "Inverno" realizzato dal regista molfettese Giulio Mastromauro e prodotto dalla calabrese Indaco Film, ha ottenuto apprezzamenti in lungo e in largo da tutto il panorama cinematografico internazionale.
Nei mesi scorsi questo corto, che racconta la storia neorealista di una famiglia di giostrai, è stato presentato alla critica americana nel cartellone di due eventi, Chicago International Children's Film Festival e Hollyshorts Film Festival di Los Angeles: negli Usa la stampa di settore ha già avuto parole entusiastiche per il cortometraggio e gli oltre trenta riconoscimenti ricevuti in varie rassegne lo hanno designato come il lavoro italiano più premiato all'estero nel 2020.
Adesso una nuova avventura negli Stati Uniti per questo prodotto audiovisivo, selezionato tra i cortometraggi partecipanti al Manhattan Short Film Festival che quest'anno, per via della pandemia ancora in corso, si terrà in forma telematica pur senza perdere il suo assoluto valore.
In Francia anche l'Accademia dei Cesar lo ha incluso tra i migliori corti dell'anno. Prodotto da Indaco insieme a Zen Movie, il film racconta del piccolo Timo, giovanissimo membro di una comunità greca di giostrai, che dopo la perdita della mamma si prepara ad affrontare l'inverno aiutando i parenti nello smantellamento del loro villaggio.
Il luna park, che nell'iconografia tradizionale è associato a situazioni oniriche e fantasiose oppure a scenari horror, è qui restituito alla sua realtà, quella del lavoro pesante e di un nomadismo faticoso e incerto. Mastromauro ne trae ispirazione per condividere un drammatico episodio personale.
Nei mesi scorsi questo corto, che racconta la storia neorealista di una famiglia di giostrai, è stato presentato alla critica americana nel cartellone di due eventi, Chicago International Children's Film Festival e Hollyshorts Film Festival di Los Angeles: negli Usa la stampa di settore ha già avuto parole entusiastiche per il cortometraggio e gli oltre trenta riconoscimenti ricevuti in varie rassegne lo hanno designato come il lavoro italiano più premiato all'estero nel 2020.
Adesso una nuova avventura negli Stati Uniti per questo prodotto audiovisivo, selezionato tra i cortometraggi partecipanti al Manhattan Short Film Festival che quest'anno, per via della pandemia ancora in corso, si terrà in forma telematica pur senza perdere il suo assoluto valore.
In Francia anche l'Accademia dei Cesar lo ha incluso tra i migliori corti dell'anno. Prodotto da Indaco insieme a Zen Movie, il film racconta del piccolo Timo, giovanissimo membro di una comunità greca di giostrai, che dopo la perdita della mamma si prepara ad affrontare l'inverno aiutando i parenti nello smantellamento del loro villaggio.
Il luna park, che nell'iconografia tradizionale è associato a situazioni oniriche e fantasiose oppure a scenari horror, è qui restituito alla sua realtà, quella del lavoro pesante e di un nomadismo faticoso e incerto. Mastromauro ne trae ispirazione per condividere un drammatico episodio personale.