Il cortometraggio di Giulio Mastromauro candidato alle nomination degli Oscar?
Il regista molfettese sta collezionando premi e riconoscimenti in questo 2020
domenica 15 novembre 2020
15.58
Nonostante un anno negativo per il mondo del cinema a causa della pandemia in corso, il 2020 resterà ugualmente un anno da incorniciare per Giulio Mastromauro. Il regista molfettese, già premiato con il David di Donatello con il suo cortometraggio "Inverno" (titolo internazionale "Timo's winter"), ha collezionato tanti premi e riconoscimenti negli ultimi mesi sia in Italia che all'estero.
Nelle ultime ore è emersa una interessante indiscrezione che è rimbalzata su diverse agenzie di stampa e di settore: il corto potrebbe arrivare fino alle ambitissime nomination degli Oscar per questa specifica categoria. L'opera racconta la scoperta del dolore nell'infanzia e commuove attraverso un intimo spaccato di vita di una famiglia di giostrai e di Timo, il piccolo protagonista il cui sguardo carico di malinconia dice più di mille parole. Si tratta di un prodotto realizzato dalla calabrese Indaco Film e da Zen Movie.
Il cortometraggio del giovane regista pugliese, fino ad oggi ha conquistato 70 selezioni ufficiali e oltre 30 riconoscimenti nel mondo, risultando il lavoro italiano più premiato del 2020. È stato inoltre presentato in 80 Paesi - grazie all'evento "Fare Cinema" promosso dal Ministero degli Affari Esteri - e segnalato dall'Accademia dei César ne "Les Nuits en Or" tra i 26 migliori corti al mondo nel 2020.
Arrivano anche dagli Stati Uniti le prime recensioni entusiastiche per l'opera: c'è chi tra i magazine del settore ne parla come un "film meraviglioso, girato con delicatezza e interpretato in modo toccante", oppure "un film magico che merita di arrivare fino agli Oscar". In questa settimana il lavoro di Mastromauro è protagonista oltreoceano di due importanti eventi internazionali del circuito Oscar, il 37/mo Chicago International Children's Film Festival - il più antico e uno dei soli due festival Oscar Qualifying al mondo dedicati ai ragazzi - e il 17/mo Hollyshorts Film Festival di Los Angeles.
Nelle ultime ore è emersa una interessante indiscrezione che è rimbalzata su diverse agenzie di stampa e di settore: il corto potrebbe arrivare fino alle ambitissime nomination degli Oscar per questa specifica categoria. L'opera racconta la scoperta del dolore nell'infanzia e commuove attraverso un intimo spaccato di vita di una famiglia di giostrai e di Timo, il piccolo protagonista il cui sguardo carico di malinconia dice più di mille parole. Si tratta di un prodotto realizzato dalla calabrese Indaco Film e da Zen Movie.
Il cortometraggio del giovane regista pugliese, fino ad oggi ha conquistato 70 selezioni ufficiali e oltre 30 riconoscimenti nel mondo, risultando il lavoro italiano più premiato del 2020. È stato inoltre presentato in 80 Paesi - grazie all'evento "Fare Cinema" promosso dal Ministero degli Affari Esteri - e segnalato dall'Accademia dei César ne "Les Nuits en Or" tra i 26 migliori corti al mondo nel 2020.
Arrivano anche dagli Stati Uniti le prime recensioni entusiastiche per l'opera: c'è chi tra i magazine del settore ne parla come un "film meraviglioso, girato con delicatezza e interpretato in modo toccante", oppure "un film magico che merita di arrivare fino agli Oscar". In questa settimana il lavoro di Mastromauro è protagonista oltreoceano di due importanti eventi internazionali del circuito Oscar, il 37/mo Chicago International Children's Film Festival - il più antico e uno dei soli due festival Oscar Qualifying al mondo dedicati ai ragazzi - e il 17/mo Hollyshorts Film Festival di Los Angeles.