Il Consiglio Comunale approva la liquidazione dei debiti fuori bilancio a Molfetta
Isa de Bari: «Non si facciano figli e figliastri nella liquidazione»
mercoledì 18 luglio 2018
17.28
Il Consiglio Comunale di Molfetta approva la liquidazione dei debiti fuori bilancio dell'Ente nella seduta in corso.
Un punto all'ordine del giorno che ha visto le opposizioni intervenire con veemenza contro l'amministrazione.
I debiti, infatti, riguardano, a detta di Tommaso Minervini, fatture insolute risalenti al 2012 e 2013 e diverse sentenze di condanna del Comune.
«È la quarta volta che siamo chiamati a intervenire sul tema. Questa amministrazione e i dirigenti si prendano l'impegno di affermare che queste sono le uniche sentenze pervenute da maggio al 16 luglio», ha affermato Isa de Bari.
«Non si facciano figli e figliastri nella liquidazione», è stato il monito dell'avvocato ex candidato sindaco.
«Occorre rafforzare gli uffici di questa città anche per evitare contenziosi», è il monito di Paola Natalicchio.
«Va fatta una cernita perché non si può nemmeno arrivare al 2018 per pagare debiti del 2009», insiste l'ex sindaco.
A essere discussa la sentenza del TAR Puglia che accoglie il ricorso di un partecipante, non vincitore, al bando sulla gestione della piscina che ha visto la soccombenza del Comune pur essendoci stata «la cessazione della materia del contendere».
A votare a favore la maggioranza mentre le due opposizioni hanno votato contro con l'assise che ha votato anche per l'immediata esecutività del provvedimento.
Un punto all'ordine del giorno che ha visto le opposizioni intervenire con veemenza contro l'amministrazione.
I debiti, infatti, riguardano, a detta di Tommaso Minervini, fatture insolute risalenti al 2012 e 2013 e diverse sentenze di condanna del Comune.
«È la quarta volta che siamo chiamati a intervenire sul tema. Questa amministrazione e i dirigenti si prendano l'impegno di affermare che queste sono le uniche sentenze pervenute da maggio al 16 luglio», ha affermato Isa de Bari.
«Non si facciano figli e figliastri nella liquidazione», è stato il monito dell'avvocato ex candidato sindaco.
«Occorre rafforzare gli uffici di questa città anche per evitare contenziosi», è il monito di Paola Natalicchio.
«Va fatta una cernita perché non si può nemmeno arrivare al 2018 per pagare debiti del 2009», insiste l'ex sindaco.
A essere discussa la sentenza del TAR Puglia che accoglie il ricorso di un partecipante, non vincitore, al bando sulla gestione della piscina che ha visto la soccombenza del Comune pur essendoci stata «la cessazione della materia del contendere».
A votare a favore la maggioranza mentre le due opposizioni hanno votato contro con l'assise che ha votato anche per l'immediata esecutività del provvedimento.