Il consigliere Binetti scrive a San Nicola: «Vorrei una Molfetta migliore»
La sua lettera carica di sogni e speranze per il futuro della città
venerdì 6 dicembre 2024
14.53
Il consigliere comunale di opposizione, Mauro Binetti, ha scritto la sua personalissima letterina a San Nicola, immaginando il futuro della città nella tradizionale ricorrenza odierna in cui, ciascuno, traccia un bilancio dei propri desideri.
"Caro San Nicola,
Hai letto le letterine di tanti molfettesi. Adesso tocca a me. Non sono poi così grande per non poterti più scrivere con gli occhi di un bambino che sogna e desidera tanto. A me non si tratta di nulla di materiale, ma della mia Molfetta che vorrei tanto rilanciare.
Mi rivolgo a te, caro vecchio amico dal cuore grande, affinché tu possa aiutarci a risvegliare il senso di comunità, di speranza e di fiducia nei nostri giovani.
Vorrei una Molfetta dove il lungomare non sia solo un posto da attraversare in fretta, ma un luogo di passeggiate, incontri e sorrisi. San Nicola, fa' che il nostro lungomare diventi simbolo di una Molfetta rinata, pulita e viva, dove ogni sera ci si incontra con gioia. Sogno un lungomare rifatto, moderno e accogliente, pronto ad ospitare eventi, mercatini e attività per tutti.
Voglio vedere più famiglie, più bambini, più giovani godersi la nostra costa, senza la paura di trovare degrado.
Sai, vorrei anche vedere il commercio rifiorire. Mi piacerebbe che le nostre vie centrali tornassero ad essere il cuore pulsante della città, piene di negozi, idee e novità. I nostri commercianti e i giovani imprenditori meritano sostegno, hanno bisogno di sentire che la loro città crede in loro. Vorrei che nessuno di loro fosse costretto a cercare fortuna altrove, ma che potesse realizzare i propri sogni qui, nella nostra Molfetta.
E poi ci sono i nostri anziani. Loro hanno dato tanto alla città. Vorrei che ci fossero più luoghi dove potessero incontrarsi e passare del tempo insieme, senza sentirsi soli. Perché, San Nicola, la solitudine è una delle peggiori sofferenze e nessuno dovrebbe affrontarla. Vorrei una Molfetta di abbracci e sorrisi, dove ogni generazione si sente inclusa, amata e considerata.
Vorrei anche che dedicassi un pensiero agli ammalati e ai medici del nostro ospedale. So quanto sia difficile affrontare le lunghe code al pronto soccorso. Sogno un ospedale con le risorse giuste, così che ogni cittadino possa ricevere le cure che merita, senza attese interminabili.
Sogno che il nostro caro vescovo, Don Tonino Bello, venga presto proclamato Santo. Sai, lui è stato un faro di speranza e di amore per tutti noi, e continua ad esserlo ancora oggi.
C'è anche la nuova area mercatale, ormai abbandonata da anni. Vorrei che fosse recuperata e valorizzata. Vorrei che quell'area diventasse un luogo sicuro e accogliente, dove commercianti e cittadini possano svolgere le loro attività in serenità, in un ambiente curato e dedicato a loro.
San Nicola, ci avevamo creduto. Stava per essere realizzato il teatro comunale e poi… niente. Quanto sarebbe bello un luogo dove la cultura possa crescere, dove spettacoli, rappresentazioni e arte possano arricchire la nostra vita. La cultura è l'anima di una città, e un teatro comunale rappresenterebbe un passo importante per una Molfetta più viva e unita.
Non dimenticarti dei nostri agricoltori, che ogni giorno lavorano duramente la nostra terra. Vorrei che ricevessero il sostegno di cui hanno bisogno per continuare a coltivare e produrre, nonostante le difficoltà. Le strade rurali devono essere riparate, affinché il loro lavoro non sia ostacolato da infrastrutture malmesse. E poi ci sono i nostri pescatori, che affrontano il mare con coraggio per portare "u' cembotte" sulle nostre tavole. Anche loro meritano tutto il nostro sostegno, così che possano continuare a tramandare la loro preziosa tradizione.
Vorrei una Molfetta più sicura. Vorrei che imparassimo dai nostri bambini a vivere con leggerezza, con apertura, senza costruire muri, ma aprendo porte a nuove possibilità. Vorrei che, come i più piccoli che ti accolgono con entusiasmo, anche noi adulti riscoprissimo la magia del 6 dicembre e del Natale che si avvicina, la gioia di condividere e di essere presenti gli uni per gli altri.
San Nicola, tu che sai cosa significa sognare un futuro migliore, aiutaci a risvegliare questa speranza nella nostra Molfetta. Fa' in modo che tutti noi, grandi e piccoli, ci prendiamo cura della nostra città con amore e rispetto. Sogno una Molfetta pulita, con strade libere dai rifiuti e il rispetto per l'ambiente come una priorità condivisa da tutti. Perché solo insieme, uniti come una vera comunità, possiamo costruire una Molfetta all'altezza dei sogni dei nostri giovani e del calore dei nostri anziani.
Con fiducia e speranza,
Un consigliere comunale di opposizione che ama la sua città".
"Caro San Nicola,
Hai letto le letterine di tanti molfettesi. Adesso tocca a me. Non sono poi così grande per non poterti più scrivere con gli occhi di un bambino che sogna e desidera tanto. A me non si tratta di nulla di materiale, ma della mia Molfetta che vorrei tanto rilanciare.
Mi rivolgo a te, caro vecchio amico dal cuore grande, affinché tu possa aiutarci a risvegliare il senso di comunità, di speranza e di fiducia nei nostri giovani.
Vorrei una Molfetta dove il lungomare non sia solo un posto da attraversare in fretta, ma un luogo di passeggiate, incontri e sorrisi. San Nicola, fa' che il nostro lungomare diventi simbolo di una Molfetta rinata, pulita e viva, dove ogni sera ci si incontra con gioia. Sogno un lungomare rifatto, moderno e accogliente, pronto ad ospitare eventi, mercatini e attività per tutti.
Voglio vedere più famiglie, più bambini, più giovani godersi la nostra costa, senza la paura di trovare degrado.
Sai, vorrei anche vedere il commercio rifiorire. Mi piacerebbe che le nostre vie centrali tornassero ad essere il cuore pulsante della città, piene di negozi, idee e novità. I nostri commercianti e i giovani imprenditori meritano sostegno, hanno bisogno di sentire che la loro città crede in loro. Vorrei che nessuno di loro fosse costretto a cercare fortuna altrove, ma che potesse realizzare i propri sogni qui, nella nostra Molfetta.
E poi ci sono i nostri anziani. Loro hanno dato tanto alla città. Vorrei che ci fossero più luoghi dove potessero incontrarsi e passare del tempo insieme, senza sentirsi soli. Perché, San Nicola, la solitudine è una delle peggiori sofferenze e nessuno dovrebbe affrontarla. Vorrei una Molfetta di abbracci e sorrisi, dove ogni generazione si sente inclusa, amata e considerata.
Vorrei anche che dedicassi un pensiero agli ammalati e ai medici del nostro ospedale. So quanto sia difficile affrontare le lunghe code al pronto soccorso. Sogno un ospedale con le risorse giuste, così che ogni cittadino possa ricevere le cure che merita, senza attese interminabili.
Sogno che il nostro caro vescovo, Don Tonino Bello, venga presto proclamato Santo. Sai, lui è stato un faro di speranza e di amore per tutti noi, e continua ad esserlo ancora oggi.
C'è anche la nuova area mercatale, ormai abbandonata da anni. Vorrei che fosse recuperata e valorizzata. Vorrei che quell'area diventasse un luogo sicuro e accogliente, dove commercianti e cittadini possano svolgere le loro attività in serenità, in un ambiente curato e dedicato a loro.
San Nicola, ci avevamo creduto. Stava per essere realizzato il teatro comunale e poi… niente. Quanto sarebbe bello un luogo dove la cultura possa crescere, dove spettacoli, rappresentazioni e arte possano arricchire la nostra vita. La cultura è l'anima di una città, e un teatro comunale rappresenterebbe un passo importante per una Molfetta più viva e unita.
Non dimenticarti dei nostri agricoltori, che ogni giorno lavorano duramente la nostra terra. Vorrei che ricevessero il sostegno di cui hanno bisogno per continuare a coltivare e produrre, nonostante le difficoltà. Le strade rurali devono essere riparate, affinché il loro lavoro non sia ostacolato da infrastrutture malmesse. E poi ci sono i nostri pescatori, che affrontano il mare con coraggio per portare "u' cembotte" sulle nostre tavole. Anche loro meritano tutto il nostro sostegno, così che possano continuare a tramandare la loro preziosa tradizione.
Vorrei una Molfetta più sicura. Vorrei che imparassimo dai nostri bambini a vivere con leggerezza, con apertura, senza costruire muri, ma aprendo porte a nuove possibilità. Vorrei che, come i più piccoli che ti accolgono con entusiasmo, anche noi adulti riscoprissimo la magia del 6 dicembre e del Natale che si avvicina, la gioia di condividere e di essere presenti gli uni per gli altri.
San Nicola, tu che sai cosa significa sognare un futuro migliore, aiutaci a risvegliare questa speranza nella nostra Molfetta. Fa' in modo che tutti noi, grandi e piccoli, ci prendiamo cura della nostra città con amore e rispetto. Sogno una Molfetta pulita, con strade libere dai rifiuti e il rispetto per l'ambiente come una priorità condivisa da tutti. Perché solo insieme, uniti come una vera comunità, possiamo costruire una Molfetta all'altezza dei sogni dei nostri giovani e del calore dei nostri anziani.
Con fiducia e speranza,
Un consigliere comunale di opposizione che ama la sua città".