Il Comune di Molfetta cerca una figura per il proprio ufficio stampa. È polemica dal PD
La nota: «Una risorsa necessaria solo a fini di propaganda»
lunedì 3 giugno 2024
8.41
È subito polemica da parte della sezione locale del Partito Democratico, dopo la pubblicazione di un avviso pubblico sul sito del Comune per l'implementazione di un figura per l'ufficio stampa dell'amministrazione.
"Un fotografo per il sindaco Tommaso Minervini e la sua Giunta, da inserire nello staff del primo cittadino a spese dei contribuenti. È questa, in estrema sintesi, la finalità del bando pubblicato nei giorni scorsi sul sito del Comune di Molfetta per la selezione di un collaboratore "con competenza in attività fotografica e realizzazione video" al fine di potenziare l'Ufficio Stampa del Comune, "alle dirette dipendenze del Sindaco".
"Ma di cosa dovrà occuparsi questo nuovo collaboratore che sarà assunto con contratto di lavoro a tempo determinato, per un anno (prorogabile)? Stando a quanto prevede il bando, il soggetto selezionato "si occuperà di realizzare foto e video, di aggiornare e programmare le attività e le notizie da pubblicare sui social media utilizzati dall'ente, anche attraverso forme di coinvolgimento partecipativo, con funzioni di supporto dell'ufficio stampa, alle dirette dipendenze dell'organo politico, e di quant'altro verrà individuato dal Sindaco e dalla Giunta Comunale".
"In sostanza si tratterà di una risorsa umana pagata dai cittadini molfettesi per potenziare l'attività di propaganda del Sindaco Tommaso Minervini e per promuovere il culto della sua personalità. Siamo proprio sicuri che il Comune di Molfetta abbia bisogno di una risorsa di questo tipo? Noi nutriamo molti dubbi. Tra l'altro la procedura di selezione prevista dal bando non contempla esami o prove pratiche, né esiste una griglia di valutazione con attribuzione di punteggi prestabiliti per il possesso di titoli professionali o esperienze precedentemente maturate. Niente di tutto questo. La selezione del prescelto sarà di natura esclusivamente discrezionale da parte del Sindaco che individuerà – come si legge nel bando – "a suo insindacabile giudizio" il candidato cui affidare l'incarico".
"Sinceramente non sappiamo quale competenza specifica abbia, in questa materia, il primo cittadino per poter valutare i titoli, l'esperienza o le capacità di un fotografo, ci saremmo aspettati almeno che la selezione fosse stata affidata a una commissione di esperti in materia, sulla base di precisi criteri di valutazione".
Un altro aspetto, poi, ci lascia perplessi e cioè i tempi previsti per l'inoltro della domanda di partecipazione al bando. L'Avviso è stato pubblicato all'Albo Pretorio del Comune di Molfetta il 27 maggio scorso e il termine per la presentazione delle domande è di soli 10 giorni. Nessun annuncio sulla homepage del Comune dell'esistenza di questa selezione, nessun comunicato stampa, nessuna notizia. Abbiamo provato, in questi giorni, a chiedere ad alcuni fotografi della città se sapessero dell'esistenza di questo avviso, ma tutti hanno detto di non saperne nulla. Siamo sicuri che, al di là della pubblicazione formale sull'Albo Pretorio, sia stata data adeguata pubblicità a questa selezione, in un'ottica di effettiva trasparenza, in modo da consentire a tutti i soggetti potenzialmente interessati di poter partecipare?
Ecco, per tutte queste ragioni chiediamo al Sindaco Tommaso Minervini di revocare in autotutela questa procedura perché con i soldi dei contribuenti non si scherza.
"Un fotografo per il sindaco Tommaso Minervini e la sua Giunta, da inserire nello staff del primo cittadino a spese dei contribuenti. È questa, in estrema sintesi, la finalità del bando pubblicato nei giorni scorsi sul sito del Comune di Molfetta per la selezione di un collaboratore "con competenza in attività fotografica e realizzazione video" al fine di potenziare l'Ufficio Stampa del Comune, "alle dirette dipendenze del Sindaco".
"Ma di cosa dovrà occuparsi questo nuovo collaboratore che sarà assunto con contratto di lavoro a tempo determinato, per un anno (prorogabile)? Stando a quanto prevede il bando, il soggetto selezionato "si occuperà di realizzare foto e video, di aggiornare e programmare le attività e le notizie da pubblicare sui social media utilizzati dall'ente, anche attraverso forme di coinvolgimento partecipativo, con funzioni di supporto dell'ufficio stampa, alle dirette dipendenze dell'organo politico, e di quant'altro verrà individuato dal Sindaco e dalla Giunta Comunale".
"In sostanza si tratterà di una risorsa umana pagata dai cittadini molfettesi per potenziare l'attività di propaganda del Sindaco Tommaso Minervini e per promuovere il culto della sua personalità. Siamo proprio sicuri che il Comune di Molfetta abbia bisogno di una risorsa di questo tipo? Noi nutriamo molti dubbi. Tra l'altro la procedura di selezione prevista dal bando non contempla esami o prove pratiche, né esiste una griglia di valutazione con attribuzione di punteggi prestabiliti per il possesso di titoli professionali o esperienze precedentemente maturate. Niente di tutto questo. La selezione del prescelto sarà di natura esclusivamente discrezionale da parte del Sindaco che individuerà – come si legge nel bando – "a suo insindacabile giudizio" il candidato cui affidare l'incarico".
"Sinceramente non sappiamo quale competenza specifica abbia, in questa materia, il primo cittadino per poter valutare i titoli, l'esperienza o le capacità di un fotografo, ci saremmo aspettati almeno che la selezione fosse stata affidata a una commissione di esperti in materia, sulla base di precisi criteri di valutazione".
Un altro aspetto, poi, ci lascia perplessi e cioè i tempi previsti per l'inoltro della domanda di partecipazione al bando. L'Avviso è stato pubblicato all'Albo Pretorio del Comune di Molfetta il 27 maggio scorso e il termine per la presentazione delle domande è di soli 10 giorni. Nessun annuncio sulla homepage del Comune dell'esistenza di questa selezione, nessun comunicato stampa, nessuna notizia. Abbiamo provato, in questi giorni, a chiedere ad alcuni fotografi della città se sapessero dell'esistenza di questo avviso, ma tutti hanno detto di non saperne nulla. Siamo sicuri che, al di là della pubblicazione formale sull'Albo Pretorio, sia stata data adeguata pubblicità a questa selezione, in un'ottica di effettiva trasparenza, in modo da consentire a tutti i soggetti potenzialmente interessati di poter partecipare?
Ecco, per tutte queste ragioni chiediamo al Sindaco Tommaso Minervini di revocare in autotutela questa procedura perché con i soldi dei contribuenti non si scherza.