Il commento al voto di Pino Amato, Adele Claudio, Carmela Minuto e Leonardo Siragusa
Continua l'analisi della sconfitta nel centrodestra
martedì 27 giugno 2017
17.16
Mentre in queste ore Tommaso Minervini è impegnato nella formazione della sua squadra di Governo, con il compito di riportare in questa Città la stabilità che manca dal 30 aprile 2016, prosegue da parte dello schieramento di Isabella de Bari un'analisi del voto, con l'augurio al nuovo primo cittadino di amministrare Molfetta con coscienza e attenzione, promettendo a sua volta un'opposizione ferrea e decisa.
Due di loro siederanno di diritto tra i banchi dell'Aula "Carnicella", Pino Amato e Carmela Minuto (capaci di raccogliere rispettivamente per 1176 e 1079 voti), gli altri due no, Adele Claudio e Leonardo Siragusa, autori però di un lodevole risultato.
Ancora una volta si è confermato il consigliere comunale più votato della Città.
Stiamo parlando di Pino Amato, ormai da anni alla guida dell'UDC.
«Voglio ringraziare come capogruppo UDC tutti gli elettori e tutti i candidati del mio partito per il lavoro svolto – ha commentato Amato - Un gruppo fatto da giovani che avrebbero sicuramente potuto dare qualcosa di diverso a questa Città. Molfetta non ha colto questo messaggio, ma ha scelto Tommaso Minervini. Democraticamente e con serenità accettiamo questo responso, precisando però che non si tratta di una vittoria, ma di una sconfitta, poiché la sua coalizione è troppo eterogenea, fatta da liste civiche e dal PD, oltre che da personaggi noti, passati da destra a sinistra e da sinistra a destra. Per quanto concerne l'analisi del voto – ha proseguito - ritengo che il recupero fatto da Isa de Bari sia stato qualcosa di eccezionale, ma nutro dei dubbi su qualche esponente di sinistra che avrà dirottato il voto su Tommaso Minervini. Nulla di dire su questo, tutto è lecito. Ci auguriamo che quello di Tommaso Minervini sia un buon governo, poiché la nostra sarà un'opposizione attenta e di controllo. Noi non ci vendiamo a nessuno e l'UDC in questi anni ha già dimostrato la coerenza nelle scelte, come coerente è stata la scelta nei confronti di Isabella de Bari, capace di recuperare in 10 giorni quasi il 15% dei consensi grazie alle sue qualità. Come ho già detto la nostra sarà un'opposizione convinta e tenace e siamo a disposizione in qualunque momento per dare il nostro apporto al miglioramento di questa Città».
A sottolineare invece delle "brutture" dell'ultima campagna elettorale, fatta di astio e per certi versi anche odio è stata Adele Claudio, che per poco non ha centrato l'elezione al Consiglio Comunale sempre tra le file dell'UDC.
«E' stata una battaglia difficile, aspra, da toni violenti e numerosi attacchi personali, lesivi dell'immagine e spesso anche della dignità di ognuno di noi – ha commentato l'avvocato penalista - Immaginavo che questa sarebbe stata una lotta anche ad personam, ma ho sempre creduto nell'ideologia del centrodestra,e pur sapendone i limiti numerici, le sono rimasta fedele con accanto dei compagni di viaggio degni di stima e rispetto!Isa de Bari...una garanzia di legalità e competenza. Molfetta sarebbe rinata sotto la sua amministrazione, ma i cittadini molfettesi hanno scelto altro. Pur dubitando circa la durata dell'attuale amministrazione, sono certa che la forza politica cui appartengo sferrerà un'opposizione puntuale e costruttiva!Ora sono un po' sfiduciata – ha poi concluso - ma credo fermamente nell'idea di centrodestra e penso che l'attuazione del nostro programma avrebbe fatto rinascere l'economia in città».
Un'altra protagonista di quest'ultima campagna elettorale è stata Carmela Minuto, eletta per Patto Comune a Palazzo Giovene, la cui attenzione, ancora una volta, si è fermata sull'astensionismo, fato preoccupante per questa Città.
«Ha vinto il "non voto": più della metà dell'elettorato ha deciso di non recarsi alle urne. Questo è un dato preoccupante perché fa emergere, forte, il bisogno di avvicinare di più la politica alla gente, renderla partecipe e responsabilizzarla. Ne va del futuro dei nostri figli – ha commentato l'ex vicesindaco - La politica deve tornare ad essere centrale ed occuparsi di contenuti e non di proclami. La grinta e l'entusiasmo messi in campo da Isabella de Bari in questa campagna elettorale sono soltanto l'inizio di un percorso… faremo, insieme, opposizione seria e puntuale atta a proteggere il nostro sistema produttivo, la rete sociale e culturale della nostra amata città».
Ed infine ad esprimere delusione, ma contemporaneamente voglia di ripartire è stato il candidato sindaco Leonardo Siragusa, il quale aveva pubblicamente manifestato il suo sostegno al ballottaggio alla coalizione di Isabella de Bari.
«Molfetta ha scelto Tommaso Minervini e questo è un dato inequivocabile – ha commentato Siragusa – e non è stata in grado di comprendere quel cambiamento più volte espresso da me e anche dalla stessa Isa de Bari nelle nostre uscite pubbliche. Rimane delusione, certamente, ma anche consapevolezza di un risultato eccezionale che ha visto il candidato sindaco di centrodestra recuperare consensi a Tommaso Minervini, non soltanto confermando i suoi voti, ma addirittura acquisendone quasi 500 in più. Ritengo che per questa parte politica sia fondamentale ripartire proprio da qui».