Il Comitato animalista di Molfetta: «Stiamo diventando una città virtuosa»

La nota stampa: «Da qualche tempo non vediamo più attendamenti di circhi con animali»

mercoledì 15 gennaio 2025 9.53
Il Comitato animalista di Molfetta ha tirato le somme rispetto alla situazione attuale in città che, da tempo, non vede la presenza di spettacoli circensi con animali sul territorio cittadino. A seguire, la nota stampa:

"Forse la nostra sarà presunzione, ma abbiamo la quasi certezza di poter dichiarare Molfetta città virtuosa. Per quanto riguarda la sensibilità verso il maltrattamento degli animali, nel circo e sulle bancarelle, tra borsette e torroni".

"Da qualche tempo nella nostra bella città non ci sono attendamenti di circhi con animali, dopo che l'ultimo è andato via addirittura prima del previsto per mancanza di pubblico. Cosa che denota la presa di coscienza di tanta gente pensante. E per chi non riesce ancora a vedere cosa c'è dietro alle luci e ai lustrini, si fa ancora una volta un po' di chiarezza. L'utilizzo degli animali per il divertimento umano è incompatibile con la loro dignità, come sancito nella Dichiarazione universale dei diritti degli animali. È diseducativo mostrare l'animale fuori dal suo contesto naturale e costretto ad eseguire esercizi contrari alla sua natura. Sono esposti a condizioni climatiche incompatibili con le loro caratteristiche, a lunghi viaggi all'interno di container per spostarsi nelle diverse città, obbligati a frustrate a saltare nei cerchi di fuoco".

"Per cui esiste qualcosa che noi possiamo attuare per manifestare il nostro dissenso: il boicottaggio, esprimendo indignazione verso tutto ciò. E accogliendo con grande entusiasmo e curiosità, come accaduto lo scorso giugno, l'unico circo senza animali arrivato in città, il circo Paniko, che ha avuto un grande successo con tutti gli spettacoli sold out e tanta gente che non è riuscita a vedere gli spettacoli. La nuova generazione non è infatti contraria al circo e alle sue tradizioni, quale espressione di artisti, acrobati e giocolieri, ma è solo estremamente rispettosa al benessere dei nostri fratelli animali".

"E anche a proposito della vendita dei poveri esseri viventi nelle feste patronali, ammucchiati e schiacciati in gabbie e cartoni, sotto al sole, senza acqua, maneggiati da bambini chiassosi, abbiamo fatto grandi passi. Questo grazie alla crescente sensibilità dei cittadini molfettesi e la collaborazione tra associazioni animaliste cittadine, che ne hanno scoraggiato il ritorno.
Per cui tirando le somme possiamo dire che come Comitato Animalista Molfettese siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti sperando che permangano nel tempo senza dover assistere ad una involuzione. Risultati ottenuti grazie ad un'opera di sensibilizzazione ma anche grazie a tutti coloro che hanno un cervello pensante e un cuore che batte per tutti gli esseri viventi".