Processionaria, tante segnalazioni alla Tutela ambientale della Polizia Municipale e alle Guardie campestri

Controlli in giardini e campagne. Favorita dal clima mite.

domenica 28 febbraio 2016
A cura di Paola Copertino
Le elevate temperature di questo inverno un po' anomalo e le scarse piogge hanno fatto manifestare prima e in numero più consistente il fenomeno della processionaria del pino, facendo proliferare in maniera inusuale le larve già a febbraio.
E' uno degli insetti più distruttivi per le i giardini, capace di privare di ogni foglia vasti tratti di pinete durante il proprio ciclo vitale. In poco tempo, spogliato completamente un ramo, si muovono in fila alla ricerca di nuovo nutrimento.

Tante le segnalazioni giunte alla sezione Tutela Ambientale del Comando di Polizia Locale di Molfetta ed alle Guardie Campestri che stanno provvedendo a girare le informazioni all'Ufficio Verde Pubblico del Comune di Molfetta.
Dopo aver verificato e provveduto ai necessari controlli, si procede ad interpellare la Multiservizi, ente preposto all' opera di bonifica.

Allo stadio larvale, l'insetto è ricoperto da peli altamente urticanti che, oltre a provocare dermatiti lunghe da curare, si spargono nell'aria causando problemi all'apparato respiratorio e ingeriti dai cani possono esser letali. La lotta obbligatoria alla processionaria, prevede, fra gli altri, due interventi differenti: prima si interviene sulla pianta, iniettando nel tronco un liquido chimico che poi attraverso la linfa sale fino ai rami e uccide le larve. In alcuni casi si provvede a bruciare i nidi dove svernano le larve, posizionati sulle cime dei rami.

La processionaria del pino è dannosa anche per l'uomo. Al contatto i peli della processionaria entrano nella cute e causano un eritema che generalmente sparisce in qualche giorno. Molto pericoloso è invece il contatto con gli occhi, il naso, la bocca o peggio le vie respiratorie e digestive. In questi casi è necessario un intervento medico urgente.
Anche per questo motivo la disinfestazione dalla processionaria è diventata obbligatoria negli ultimi anni.

E' assolutamente necessario intervenire alla prima comparsa dei nidi, onde evitare una diffusione veloce e probabilmente letale per gli alberi. Se non infesta piante nella nostra proprietà, bisogna segnalare alle autorità comunali (ad esempio la polizia municipale, la Multiservizi e ufficio comunale preposto) che provvederanno a eliminare il pericoloso parassita. Sottovalutare il pericolo può portare a conseguenze disastrose per l'ambiente.