Il Balletto del Sud con La Bella Addormentata conquista il pubblico anche a Molfetta

Al Regina Pacis il penultimo appuntamento della Rassegna della Fondazione Valente

sabato 13 dicembre 2014 8.26
A cura di Paola Copertino
"La bella addormentata" sulle punte conquista Molfetta. L'Auditorium Regina Pacis della Parrocchia Madonna della Pace ha ospitato la "Compagnia Balletto del Sud", che ha proposto questa favola classica, rivisitata in chiave moderna ed originale, con le coreografie di Fredy Franzutti,sulle note di P. Tchaikovsky. Ad introdurre la serata Tommaso Amato che ha presentato il talentuoso coreografo, salentino che ha avuto la geniale idea di ambientare la favola nella sua terra d'origine, facendo sposare due mondi: l'irreale e il reale, in un mix perfetto. Infatti proprio partendo dagli splendidi e ricchi costumi, anche questi molto originali per un balletto di musica classica, Franzutti racconta la storia di Aurora, al tempo dei suoi nonni con ambientazioni pugliesi, compreso il morso della tarantola salentina. La compagnia di Franzutti, fondata nel 1995 con coraggio e audacia, è stata ospitata in molti teatri di levatura internazionale, compreso il mitico Bolscioi di Mosca, i teatri di Montecarlo e Bilbao. Il coreografo ha rivisitato un classico dell'ottocento, un capolavoro del balletto accademico decretandone il successo.

La Principessa Aurora è quindi, nell'edizione di Franzutti, una fresca ragazza mediterranea a cui una vecchia maga predice un atroce destino. Sarà la magia della zingarella Lilla e il bacio d'amore di un principe a destare la fanciulla dal suo sonno centenario. Per la leggibilità della drammaturgia, per l'efficacia dell'ambientazione e per la viva caratterizzazione dei personaggi, oltre che per la bravura dei giovanissimi ballerini capaci di impersonare più ruoli anche da protagonisti, lo spettacolo merita tutto il successo ottenuto e la fama che lo circonda. Molto coinvolgente il passaggio dalle scene con balletti più tipicamente classici a quelli squisitamente moderni,valorizzati anche dai costumi che aggiungono ulteriore valore alla produzione. Nonostante lo spazio, più esiguo rispetto ai teatri su cui normalmente si esibiscono, anche i balletti con tutto il corpo di ballo presente, sono stati emozionanti e resi alla perfezione, vista la professionalità e bravura dei danzatori che non hanno mancato di proporre dei veri virtuosismi con piroette, volteggi, passi davvero complicati che richiedevano doti fisiche non comuni.

Prossimo appuntamento con la Fondazione Valente, il concerto di Simona Molinari, splendida interprete, che in Cattedrale il 19 dicembre farà in musica i suoi auguri in occasione delle festività.