Il 5 agosto il prossimo Consiglio Comunale. È il bivio dell'amministrazione Minervini
Arrivata la convocazione: la maggioranza aggrappata a Pino Amato e al gruppo dell'assessore Mastropasqua
sabato 31 luglio 2021
Giovedì 5 agosto il Consiglio Comunale tornerà a riunirsi.
L'ordine del giorno identico a quello della seduta rinviata nelle ore scorse a causa di altri improrogabili impegni istituzionali del sindaco Minervini che, secondo le opposizioni, in realtà erano solo legati alle continue beghe all'interno della maggioranza a testimonianza di una crisi sempre più chiara.
Il punto nodale sarà l'approvazione della salvaguardia di bilancio rispetto a cui l'attuale amministrazione locale si gioca il dentro o fuori: l'eventuale mancanza di approvazione delineerebbe in modo inequivocabile la sfiducia della maggioranza a Tommaso Minervini. A quel punto le dimissioni, mai prese in considerazione dal primo cittadino, potrebbero diventare reali e aprire a Molfetta mesi di commissariamento.
Il PD, se si tiene conto di quanto riferito dal commissario locale Campanella, dovrebbe votare contro. Contro come le opposizioni e presumibilmente Pasquale Mancini, defilatosi dalla maggioranza con tutto il gruppo di "Officine Molfetta".
Fondamentale sarà allora il gruppo di Pino Amato ovvero Popolari Molfetta che voterà sicuramente a favore visto l'ormai assodato sostegno alla maggioranza e il gruppo Obiettivo Molfetta dell'assessore Pietro Mastropasqua.
La seduta però sarà anche interessante perchè bisognerà eleggere il nuovo vicepresidente del Consiglio. Pino Amato si è dimesso e l'incarico andrà per forza a un esponente delle minoranze. Bisognerà capirese di centrodestra o centrosinistra.
L'ordine del giorno identico a quello della seduta rinviata nelle ore scorse a causa di altri improrogabili impegni istituzionali del sindaco Minervini che, secondo le opposizioni, in realtà erano solo legati alle continue beghe all'interno della maggioranza a testimonianza di una crisi sempre più chiara.
Il punto nodale sarà l'approvazione della salvaguardia di bilancio rispetto a cui l'attuale amministrazione locale si gioca il dentro o fuori: l'eventuale mancanza di approvazione delineerebbe in modo inequivocabile la sfiducia della maggioranza a Tommaso Minervini. A quel punto le dimissioni, mai prese in considerazione dal primo cittadino, potrebbero diventare reali e aprire a Molfetta mesi di commissariamento.
Il PD, se si tiene conto di quanto riferito dal commissario locale Campanella, dovrebbe votare contro. Contro come le opposizioni e presumibilmente Pasquale Mancini, defilatosi dalla maggioranza con tutto il gruppo di "Officine Molfetta".
Fondamentale sarà allora il gruppo di Pino Amato ovvero Popolari Molfetta che voterà sicuramente a favore visto l'ormai assodato sostegno alla maggioranza e il gruppo Obiettivo Molfetta dell'assessore Pietro Mastropasqua.
La seduta però sarà anche interessante perchè bisognerà eleggere il nuovo vicepresidente del Consiglio. Pino Amato si è dimesso e l'incarico andrà per forza a un esponente delle minoranze. Bisognerà capirese di centrodestra o centrosinistra.