Il 29 novembre il Consiglio comunale sulla mozione di sfiducia al sindaco
La mozione, presentata da dodici consiglieri, non dovrebbe passare al vaglio dell'Aula Carnicella
martedì 23 novembre 2021
14.46
Lunedì 29 novembre è la data del Consiglio comunale nel quale si discuterà della mozione di sfiducia al sindaco, Tommaso Minervini.
La convocazione è apparsa sull'albo pretorio comunale con Nicola Piergiovanni che, in qualità di presidente dell'assise, andrà a convocare i componenti per discutere della circostanza che è la notizia cruciale della politica locale da oltre un mese.
L'ultima volta che il Consiglio comunale si era riunito era il 18 ottobre scorso.
"Obiettivo Molfetta" e "Popolari per Molfetta", a fine di quella seduta, si erano dichiarati fuori dalla maggioranza. Si aprì la crisi che, tuttavia, sarebbe ormai superato con Tommaso Minervini capace di rimettere insieme i pezzi di un vaso che sembrava ormai rotto e irreparabile.
Infatti, la mozione di sfiducia che sarà discussa è stata firmata solo da dodici consiglieri esponenti delle opposizioni di centrodestra e centrosinistra e dei gruppi "Officine Molfetta" e "Obiettivo Molfetta". Carmela Minuto, pure di Forza Italia, non l'ha firmata come gli esponenti del gruppo di Pino Amato, ormai prossimi al ritorno in maggioranza, e Nicola Piergiovanni e Gianni Facchini, a cui la decisione è di fatto costata l'uscita dal Partito Democratico. Compatto a favore del sindaco anche il gruppo "Noi" di Saverio Tammacco.
Il programma dei lavori prevede poi anche la variazione al bilancio di previsione finanziario 2021-2023 e la razionalizzazione periodica delle partecipazioni pubbliche 2021.
La convocazione è apparsa sull'albo pretorio comunale con Nicola Piergiovanni che, in qualità di presidente dell'assise, andrà a convocare i componenti per discutere della circostanza che è la notizia cruciale della politica locale da oltre un mese.
L'ultima volta che il Consiglio comunale si era riunito era il 18 ottobre scorso.
"Obiettivo Molfetta" e "Popolari per Molfetta", a fine di quella seduta, si erano dichiarati fuori dalla maggioranza. Si aprì la crisi che, tuttavia, sarebbe ormai superato con Tommaso Minervini capace di rimettere insieme i pezzi di un vaso che sembrava ormai rotto e irreparabile.
Infatti, la mozione di sfiducia che sarà discussa è stata firmata solo da dodici consiglieri esponenti delle opposizioni di centrodestra e centrosinistra e dei gruppi "Officine Molfetta" e "Obiettivo Molfetta". Carmela Minuto, pure di Forza Italia, non l'ha firmata come gli esponenti del gruppo di Pino Amato, ormai prossimi al ritorno in maggioranza, e Nicola Piergiovanni e Gianni Facchini, a cui la decisione è di fatto costata l'uscita dal Partito Democratico. Compatto a favore del sindaco anche il gruppo "Noi" di Saverio Tammacco.
Il programma dei lavori prevede poi anche la variazione al bilancio di previsione finanziario 2021-2023 e la razionalizzazione periodica delle partecipazioni pubbliche 2021.