Il 18 febbraio colletta nazionale per la Terra Santa. L'appello della Diocesi
L'iniziativa solidale nella prima domenica di Quaresima
venerdì 16 febbraio 2024
Il conflitto in Terra Santa ha raggiunto proporzioni drammatiche ed ormai conta un immane numero di vittime; più di 27.000 sono i morti in Palestina, di cui il 70% donne e bambini, e oltre 1200 sono le vittime israeliane, per lo più civili; concreto è il rischio di un allargamento del conflitto in tutta la Cisgiordania, in Libano, Siria, Iran e Iraq, dove per altro si è già verificata una serie di attacchi terroristici.
Raccogliendo l'invito della Conferenza Episcopale Italiana, la Caritas Diocesana invita i fedeli ad unirsi nella preghiera per la pace in tutta la Terra Santa il prossimo 18 febbraio (prima di Quaresima) e ad aderire alla colletta nazionale indetta per lo stesso giorno che sarà destinata, attraverso Caritas Italiana, alla gestione dell'immane tragedia umanitaria in atto. «Caritas Italiana – spiega il direttore, don Marco Pagniello – è in costante contatto con la Chiesa locale: dopo aver sostenuto, nella fase iniziale dell'emergenza, gli interventi di Caritas Gerusalemme, continua a seguire l'evolversi della situazione, accompagnando le Chiese locali nell'organizzazione delle diverse iniziative per far fronte ai bisogni dei più poveri e favorire un clima di pace e di riconciliazione»
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A Gaza quasi due milioni di persone, ovvero l'85% della popolazione, sono sfollate e non hanno accesso al cibo (è disponibile mezza razione di pasti ogni due giorni), alle prestazioni sanitarie salvavita; nell'intera regione, ridotta allo stremo (sono stati completamente distrutti 30 ospedali, 372 scuole, 53 centri sanitaria, 3 Chiese, 138 Moschee), Caritas è impegnata nella gestione di rifugi, somministrazione di kit alimentari e igienici, supporto psico-sociale.
L'ingente necessità di risorse economiche da destinare alla popolazione ed agli operatori presenti in loco richiede lo sforzo e la solidarietà di tutti. Nella nostra diocesi, attraverso la Caritas Diocesana, saranno devolute – oltre alla raccolta straordinaria del 18 febbraio e a quella ordinaria del Venerdì santo – anche tutte le donazioni della Quaresima di Carità 2024 agli interventi pro Terra Santa.
Raccogliendo l'invito della Conferenza Episcopale Italiana, la Caritas Diocesana invita i fedeli ad unirsi nella preghiera per la pace in tutta la Terra Santa il prossimo 18 febbraio (prima di Quaresima) e ad aderire alla colletta nazionale indetta per lo stesso giorno che sarà destinata, attraverso Caritas Italiana, alla gestione dell'immane tragedia umanitaria in atto. «Caritas Italiana – spiega il direttore, don Marco Pagniello – è in costante contatto con la Chiesa locale: dopo aver sostenuto, nella fase iniziale dell'emergenza, gli interventi di Caritas Gerusalemme, continua a seguire l'evolversi della situazione, accompagnando le Chiese locali nell'organizzazione delle diverse iniziative per far fronte ai bisogni dei più poveri e favorire un clima di pace e di riconciliazione»
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A Gaza quasi due milioni di persone, ovvero l'85% della popolazione, sono sfollate e non hanno accesso al cibo (è disponibile mezza razione di pasti ogni due giorni), alle prestazioni sanitarie salvavita; nell'intera regione, ridotta allo stremo (sono stati completamente distrutti 30 ospedali, 372 scuole, 53 centri sanitaria, 3 Chiese, 138 Moschee), Caritas è impegnata nella gestione di rifugi, somministrazione di kit alimentari e igienici, supporto psico-sociale.
L'ingente necessità di risorse economiche da destinare alla popolazione ed agli operatori presenti in loco richiede lo sforzo e la solidarietà di tutti. Nella nostra diocesi, attraverso la Caritas Diocesana, saranno devolute – oltre alla raccolta straordinaria del 18 febbraio e a quella ordinaria del Venerdì santo – anche tutte le donazioni della Quaresima di Carità 2024 agli interventi pro Terra Santa.