Ieri l'ultimo Consiglio di questa amministrazione a Molfetta. Piergiovanni: «Cinque anni intensi»
Le parole del presidente della massima assise cittadina
martedì 12 aprile 2022
12.55
Si è tenuto ieri l'ultimo Consiglio comunale di questa consiliatura a Molfetta: il presidente della massima assise cittadina, Nicola Piergiovanni, ha commentato così sui social questo percorso lungo cinque anni.
"Quella che si è appena conclusa è stata una gran bella avventura. Cinque anni intensi, vissuti a tutto tondo. Con compagni di viaggio che, pure nelle differenze, sono stati eccezionali. Insieme abbiamo accolto Papa Francesco, evento unico e irripetibile nella storia della città. Abbiamo attraversato il dramma della pandemia e del lockdown. Abbiamo avviato e riavviato opere strategiche. Abbiamo restituito la città ai cittadini. Potevamo fare di più? Certo. Potevamo fare meglio? Certo. Ma non siamo stati fermi. Non siamo scappati di fronte alle difficoltà".
"Al momento del nostro insediamento abbiamo trovato una città stanca, buia, addormentata che veniva fuori da oltre due anni di commissariamento. Cinque anni dopo Molfetta è, di nuovo, un pullulare di cantieri, di iniziative culturali, di progetti in itinere, di opere pubbliche realizzate. Per questo vorrei ringraziare tutti a prescindere dai colori, dalle ideologie, dai percorsi personali. Siamo stati una grande squadra che, per cinque anni, ha lavorato solo ed esclusivamente per il bene della città, della nostra Molfetta".
"Quello di ieri, 11 aprile, è stato l'ultimo Consiglio comunale di questa Consiliatura, un percorso che sarà ricordato, senza ombra di dubbio, tra i più operosi al netto di quello che riusciranno a dire i delatori di mestiere. Oggi possiamo dire che Molfetta è una città bella. Grazie a tutti i consiglieri, assessori, dirigenti e dipendenti comunali e al sindaco Tommaso Minervini".
"Quella che si è appena conclusa è stata una gran bella avventura. Cinque anni intensi, vissuti a tutto tondo. Con compagni di viaggio che, pure nelle differenze, sono stati eccezionali. Insieme abbiamo accolto Papa Francesco, evento unico e irripetibile nella storia della città. Abbiamo attraversato il dramma della pandemia e del lockdown. Abbiamo avviato e riavviato opere strategiche. Abbiamo restituito la città ai cittadini. Potevamo fare di più? Certo. Potevamo fare meglio? Certo. Ma non siamo stati fermi. Non siamo scappati di fronte alle difficoltà".
"Al momento del nostro insediamento abbiamo trovato una città stanca, buia, addormentata che veniva fuori da oltre due anni di commissariamento. Cinque anni dopo Molfetta è, di nuovo, un pullulare di cantieri, di iniziative culturali, di progetti in itinere, di opere pubbliche realizzate. Per questo vorrei ringraziare tutti a prescindere dai colori, dalle ideologie, dai percorsi personali. Siamo stati una grande squadra che, per cinque anni, ha lavorato solo ed esclusivamente per il bene della città, della nostra Molfetta".
"Quello di ieri, 11 aprile, è stato l'ultimo Consiglio comunale di questa Consiliatura, un percorso che sarà ricordato, senza ombra di dubbio, tra i più operosi al netto di quello che riusciranno a dire i delatori di mestiere. Oggi possiamo dire che Molfetta è una città bella. Grazie a tutti i consiglieri, assessori, dirigenti e dipendenti comunali e al sindaco Tommaso Minervini".