Ieri a Molfetta la benedizione degli animali, simbolo di bellezza e compagnia
La 23esima edizione dell'evento organizzato dalla Pro Loco in accordo con padre Andrea
giovedì 18 gennaio 2024
10.21
Sénd'Endoneie méscechere é suene: anche quest'anno, come da tradizione, si è tenuto l'appuntamento che annuncia il tempo del Carnevale. A preparare l'evento, che festeggia ben 23 edizioni, è l'organizzazione Pro Loco Molfetta in accordo con padre Andrea, rettore della chiesa del SS. Crocifisso.
La festa di Sant'Antonio abate è ormai entrata nell'anima molfettese e rappresenta un gioioso momento di riunione per i concittadini ed i loro amici animali. Quest'anno ha avuto luogo in piazza Margherita di Savoia, all'ombra dell'austera rettoria. Il giorno della festa di Antonio abate, protettore degli animali, è l'occorrenza perfetta (per chiunque lo desideri) per benedire i nostri amabili compagni. A partecipare all' evento non solo cani e gatti, ma anche altri animali quali maialini, caprette, conigli e galline.
Il tutto ha avuto inizio con un intervento del rettore Andrea sull'importanza del cibo guadagnato con fatica, nel quale gli animali sono da sempre nostri fedeli alleati. Sempre questi sono, dunque, stati delineati come simbolo di bellezza e provvidenza, sollievo e compagnia nei momenti più bui o di solitudine. Lo stesso agnello, è stato sottolineato, è una figura assai presente nell'iconografia legata a Cristo, in quanto simbolo di mitezza.
Assieme aduna gentile pioggia d'inverno è calata su tutti i presenti una preghiera per tutte le creature, icone di armonia, amore e azione, e gli animali son stati così benedetti. Immediatamente dopo, ad animare il pubblico evento, sono intervenuti dei rappresentanti della catena di pet store Joe Zampetti che hanno distribuito dei gadget ai presenti e sono stati donati anche, come da tradizione, i "panini benedetti di Sant'Antonio".
Hanno reso molto frizzante e viva l'atmosfera tutti gli animali, protagonisti indiscussi della serata, assai poco timorosi nel far sentire la loro voce e presenza, e l'inimitabile intervento del deejay ed intrattenitore DJ Frog, che ne ha allietato la conclusione.
La festa di Sant'Antonio abate è ormai entrata nell'anima molfettese e rappresenta un gioioso momento di riunione per i concittadini ed i loro amici animali. Quest'anno ha avuto luogo in piazza Margherita di Savoia, all'ombra dell'austera rettoria. Il giorno della festa di Antonio abate, protettore degli animali, è l'occorrenza perfetta (per chiunque lo desideri) per benedire i nostri amabili compagni. A partecipare all' evento non solo cani e gatti, ma anche altri animali quali maialini, caprette, conigli e galline.
Il tutto ha avuto inizio con un intervento del rettore Andrea sull'importanza del cibo guadagnato con fatica, nel quale gli animali sono da sempre nostri fedeli alleati. Sempre questi sono, dunque, stati delineati come simbolo di bellezza e provvidenza, sollievo e compagnia nei momenti più bui o di solitudine. Lo stesso agnello, è stato sottolineato, è una figura assai presente nell'iconografia legata a Cristo, in quanto simbolo di mitezza.
Assieme aduna gentile pioggia d'inverno è calata su tutti i presenti una preghiera per tutte le creature, icone di armonia, amore e azione, e gli animali son stati così benedetti. Immediatamente dopo, ad animare il pubblico evento, sono intervenuti dei rappresentanti della catena di pet store Joe Zampetti che hanno distribuito dei gadget ai presenti e sono stati donati anche, come da tradizione, i "panini benedetti di Sant'Antonio".
Hanno reso molto frizzante e viva l'atmosfera tutti gli animali, protagonisti indiscussi della serata, assai poco timorosi nel far sentire la loro voce e presenza, e l'inimitabile intervento del deejay ed intrattenitore DJ Frog, che ne ha allietato la conclusione.