I riti quaresimali di Molfetta beni immateriali: «Una scelta per la comunità»
Le video-interviste al sindaco Tommaso Minervini e al vescovo mons. Domenico Cornacchia
giovedì 30 marzo 2023
13.18
Non un'esigenza del singolo, ma della comunità: i riti quaresimali di Molfetta sono patrimonio immateriale della città.
Nel Consiglio Comunale che si è tenuto ieri sera, il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini e il vescovo della diocesi di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi, mons. Domenico Cornacchia, si sono espressi per il bene comune della Chiesa e della società, pur ricoprendo ruoli diversi.
Una decisione presa all'unanimità in Consiglio, nella consapevolezza che i riti, per il valore religioso, culturale e sociale di cui sono portatori, siano l'espressione più alta della nostra identità. Una scelta volta a corresponsabilizzare le confraternite e tutto il mondo che circonda la chiesa locale, affinchè si ritrovi il senso della comunità nelle tradizioni in cui, da anni, ci riconosciamo.
Nel Consiglio Comunale che si è tenuto ieri sera, il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini e il vescovo della diocesi di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi, mons. Domenico Cornacchia, si sono espressi per il bene comune della Chiesa e della società, pur ricoprendo ruoli diversi.
Una decisione presa all'unanimità in Consiglio, nella consapevolezza che i riti, per il valore religioso, culturale e sociale di cui sono portatori, siano l'espressione più alta della nostra identità. Una scelta volta a corresponsabilizzare le confraternite e tutto il mondo che circonda la chiesa locale, affinchè si ritrovi il senso della comunità nelle tradizioni in cui, da anni, ci riconosciamo.