I pericoli del web illustrati agli studenti delle scuole medie
La Polizia postale tra i banchi di scuola per svelare le insidie della rete
venerdì 13 febbraio 2015
7.05
Studenti a lezione dagli uomini della Polizia postale per scongiurare le trappole del web. Spesso si sottovaluta l'uso dei social network, ma è bene sapere che se vengono compiuti reati nel mondo virtuale si viene denunciati, come accade "fuori" in quello reale. Lo hanno capito gli studenti delle scuole medie molfettesi che hanno avuto incontri con referenti della Polizia postale che hanno spiegato loro i vantaggi, ma anche i tranelli della rete e dei social.
La Polizia postale segnala tre casi emblematici di quello che può accadere se si violano le regole. Nel primo caso un uomo è stato denunciato per aver creato un falso profilo a nome della sua ex moglie, mettendo una foto della donna e spacciandosi per lei per poterne spiare più facilmente i movimenti e la vita privata. Lei se ne è accorta e lo ha denunciato.
Nel secondo caso un ragazzo di 15 anni ha aperto tre profili Facebook usando la foto di una studentessa sua coetanea, con un nome diverso. Anche in questo caso lei lo è venuta a sapere e ha deciso di denunciarlo. Del suo caso se ne occuperà il Tribunale dei minori. Infine, un giovane è stato denunciato per violazione della privacy per aver condiviso su whatsApp, con la sua cerchia di amici, le foto dell'ex fidanzata scattate in momenti di intimità, per vendicarsi di essere stato lasciato.
La Polizia postale segnala tre casi emblematici di quello che può accadere se si violano le regole. Nel primo caso un uomo è stato denunciato per aver creato un falso profilo a nome della sua ex moglie, mettendo una foto della donna e spacciandosi per lei per poterne spiare più facilmente i movimenti e la vita privata. Lei se ne è accorta e lo ha denunciato.
Nel secondo caso un ragazzo di 15 anni ha aperto tre profili Facebook usando la foto di una studentessa sua coetanea, con un nome diverso. Anche in questo caso lei lo è venuta a sapere e ha deciso di denunciarlo. Del suo caso se ne occuperà il Tribunale dei minori. Infine, un giovane è stato denunciato per violazione della privacy per aver condiviso su whatsApp, con la sua cerchia di amici, le foto dell'ex fidanzata scattate in momenti di intimità, per vendicarsi di essere stato lasciato.